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Autore: Il Saggio Trentstiel    09/10/2012    3 recensioni
Dov'era la voce vagamente irritante di Rachel che lo interrompeva?
[…]
Dov'era Santana che lo provocava domandandogli se quel tema derivasse dai suoi problemi personali?

Il nuovo anno porta a Will tante novità, tante nuove persone e tanti, troppi pensieri.
Dove sono i suoi vecchi studenti? Lo sa benissimo, Will, ma come si sente a riguardo?
Storia classificatasi terza al "You wanna be a secondary character like me!" indetto da ThePirateSDaughter sul forum di EFP!
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Will Schuester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mai i corridoi del McKinley gli erano sembrati più vuoti.
Eppure centinaia di studenti gli passavano accanto.
Si affacciò in sala mensa, trovandola quasi silenziosa.
Eppure delle cheerleader ridevano e scherzavano ad alta voce.
All'esterno, nonostante il sole, faceva davvero freddo.
Eppure il termometro, da giorni, non scendeva sotto i venticinque gradi.
Will Schuester sospirò tristemente e scosse il capo.
Eppure stava varcando la soglia dell'aula del Glee Club.
 
 
 
 
All'interno della stanza venne accolto da saluti affettuosi, sorrisi e cenni allegri.
Si sforzò di ricambiare e di indossare la maschera.
Quella maschera che, da un paio di mesi, lo aiutava a nascondere al mondo i suoi veri, tetri pensieri.
Al mondo, sì, ma non a Emma.
Lei aveva capito, lei sapeva, lei lo accoglieva tra le sue braccia quando non riusciva a far altro che versare lacrime amare.
Lei non approvava, ma era sempre lì per sostenerlo.
-Bene ragazzi!- esordì, un sorriso posticcio ma convincente sul volto -Direi che è arrivato il momento di affrontare un tema più maturo!-
Dov'era la voce vagamente irritante di Rachel che lo interrompeva?
-Forse sarà poco convenzionale, non lo nego...-
Dov'era Finn che gli domandava cosa volesse dire “convenzionale”?
-... E anche difficile, ma ho piena fiducia in voi!-
Dov'era Quinn che annuiva educatamente?
Marley alzò esitante la mano.
-Scusi professore, cosa intende con “più maturo”?-
Dov'era Kurt con le sue domande sempre azzeccate?
Will sorrise e incrociò le braccia.
-Intendo che stavolta dovrete davvero affrontare quella parte di voi stessi che, spesso e giustamente, reprimete o celate agli altri.-
Dov'era Mike con le sue buffe espressioni?
Wade inarcò le sopracciglia, sbattendo un paio di volte le palpebre contornate dal rimmel.
-Non sono solito nascondere nulla, io.-
Dov'era Mercedes con la sua voglia di fare?
-Ha ragione, prof!- interloquì Tina -Proprio lei ci ha insegnato a non nasconderci mai!-
Dov'era Puck con i suoi interventi vagamente strafottenti?
-E se vi dicessi... Che sto parlando dell'invidia?-
Tutti tacquero, come se avesse urlato.
Will scrisse la parola “Envy” sulla lavagna e si voltò, affrontando le espressioni confuse dei ragazzi.
-Per quanto nessuno di voi nasconda le proprie passioni, il proprio essere...- sorrise a Wade -... O la propria appartenenza a questo club, c'è sempre quel piccolo tarlo fastidioso che vi rode dall'interno.-
Fece una breve pausa, osservando i volti dei ragazzi divenire vagamente consapevoli.
-Amate cantare, ma venite costantemente presi di mira dagli studenti popolari; avete vinto l'ultimo Campionato Nazionale, ma sembra che a nessuno interessi. Potrei continuare l'elenco, ma sono certo...- il suo tono si fece appena velato di tristezza -... Che invidiate qualcuno o qualcosa: sta a voi capire chi o cosa sia e come cantarlo al mondo.-
Dov'era Santana che lo provocava domandandogli se quel tema derivasse dai suoi problemi personali?
Inspirò profondamente e si voltò verso la lavagna, scrivendo con estrema lentezza la data entro la quale preparare un'esibizione.
Non voleva che i suoi studenti notassero la lacrima che, infida, era sfuggita dal suo occhio destro.
Non voleva che si accorgessero di quanto lui fosse avvezzo all'invidia.
Non voleva ammettere con se stesso che Rachel, Finn e tutti gli altri se n'erano andati.
Emise un basso singhiozzo: le voci dei ragazzi alle sue spalle coprirono quel rumore, fortunatamente.
Non era nostalgia quella che provava.
Ognuno aveva scelto la propria strada.
Non era tristezza.
Tutti avevano rischiato.
Non era malinconia.
Tutti erano riusciti.
Non era rimpianto.
Tutti avevano un futuro che li soddisfaceva.
Non era rammarico.
Era invidia.














Di seguito il giudizio accurato e piratesco della giudicia, che ovviamente ringraSSio di nuovo :3
(P.S.: gli errori da lei segnalati c'erano, li ho però corretti prima di pubblicare :D)

Punti grammatica/sintassi: 9,75 / 10 
Abbiamo, come al solito, qualcosa che rasenta la perfezione. Uniche sviste:

“Eppure il termometro, da giorni, non scendeva sotto i venticinque gradi.” Le virgole, Saggius. Le virgole.

“Wade inarcò le sopracciglia, sbattendo un paio di volte gli occhi contornati dal rimmel.”Al massimo sbatterà le palpebre :D

Nessuna tragedia, comunque u-u

Punti lessico/stile: 10/10 
Devo veramente spendere qualche parola? Va bene, la spendo. Sono ormai abituata alle tue storie, conosco il tuo stile semplice, inconfondibile, piacevolissimo, ma qui ti avrei dato volentieri 11. Lo stile è sia leggero, che pesante e, per “pesante”, intendo qualcosa che sia in linea con lo stato d’animo di Will Shuester, con la sua invidia e il suo malessere, qualcosa che riesce a trasmettersi anche al lettore. Un lavoro eccellente!

Punti originalità: 5/5

Will Shuester è sempre rappresentato come il professore che sostiene gli alunni, li incoraggia a realizzare i loro sogni; per farlo, nel corso delle serie, ha anche rinunciato ai proprio. E vederlo, per la prima volta, dipinto in queste tinte è insolito e piacevole dal punto di vista della fan e della giudicia. Cinque su cinque.

Punti prompt: 5/5

Il dispiacere di Will si mescola all’invidia; anche tu non hai avuto bisogno di ripetere incessantemente e incisivamente il concetto puro e semplice di “invidia” per utilizzare correttamente il prompt.

Punti IC: 10/10

Era un Will Shuester difficile da trattare e ci sei riuscito benissimo. Non scivola nell’invidia viscerale per i suoi alunni, ma nemmeno non è completamente “in pace”  con loro e vorrebbe avere percorso le loro stesse strade. Un capolavoro di Iiccità.

Punti gradimento personale: 3/5

Storia semplice, forse troppo, ma molto piacevole, nel complesso. E allora mi chiederai “e allora, rompiballe di una donna, perché diamine ho 3/5?” Non ho una risposta completamente razionale (è una di quelle cose che senti quasi a pelle D: ) ma suppongo avresti potuto esaminare un po’di più (anche senza strafare) il rimpianto di Will… Forse hai preferito non farlo per evitare di scivolare nell’OOC, ma la mia stupida opinione rimane questa D:

 

TOTALE: 42,75 / 45

   
 
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