Oggi è il 24 dicembre 2011, aspettavo questo giorno da tanto e finalmente è arrivato! Oggi è la Vigilia di Natale, ovviamente penserete che io non veda l’ora di uscire da scuola per andare a casa ed essere in vacanza, giusto? E invece no, oggi dovrebbe essere il 20° compleanno di mio fratello, il fratello che non ho mai conosciuto. Proprio così, non ho mai conosciuto mio fratello perché quando è nato i miei genitori non erano pronti per avere un figlio e quindi l’hanno dato in adozione. Io mi sono sempre sentita che nella mia famiglia mancasse qualcosa o qualcuno, ma non credevo che fosse proprio mio fratello la causa di questa mancanza. I miei genitori non me ne avevano mai parlato, ma quando dissi a mia mamma di questa mia strana sensazione, decisero di dirmi la verità. Io non gli incolpai perché le loro motivazioni erano giustissime. Però io adesso mi ero decisa a rintracciare mio fratello dovunque sia.
Un po’ di tempo dopo, grazie ad un’amica conobbi una boyband anglo-irlandese formata da cinque ragazzi uno più bello dell’altro. Uno era biondo con gli occhi azzurri, si chiamava Niall e veniva da Mullingar (Irlanda), un altro aveva i capelli castani e ricci con gli occhi verdi come smeraldi, si chiamava Harry e veniva da Holmes Chapel (Inghilterra), il terzo era di origini pakistane, capelli neri, occhi scurissimi,  il suo nome era Zayn e viveva a Bradford (Inghilterra), poi ce n’era uno che veniva da Wolverhampton (Inghilterra) aveva i capelli castano chiaro con gli occhi color miele, il suo nome era Liam e l’ultimo si chiamava Louis, veniva da Doncaster (Inghilterra) aveva i capelli castani con gli occhi azzurri. L’unica stranezza era che Louis compiva gli anni lo stesso giorno di mio fratello ed era nato lo stesso anno: sarà una coincidenza come tante.

Un giorno ero in camera mia appoggiata al muro dove c’era un poster dei 1D, con me c’era una mia amica. Ad un certo punto la vidi sgranare gli occhi come se avesse visto un fantasma cominciò a indicare me, poi il poster, poi di nuovo me e io non capivo niente.
Io “ Pamela, cosa c’è? Sembra che hai visto un fantasma!” dissi ridendo
Pamela “…tu e Louis sembrate due gocce d’acqua…avete gli stessi occhi…la stessa espressione…”
Io “sei sicura di stare bene?”
Pamela “si che sto bene…ma guarda: vi assomigliate tantissimo!” urlò entusiasta.
Io “eh quindi?”
Pamela “ma che domande fai? Potrebbe essere tuo fratello, non ci hai mai pensato?!?”
Io “esistono anche i sosia sai?”
Pamela “per me è lui…siete praticamente uguali”
Io “si si come no…”
Volevo fare finta di niente per non illudermi, perché è praticamente impossibile che sia lui, ma la voglia di conoscere mio fratello era tanta…
Però c’era un problema: come potevo provare che era mio fratello? Bella domanda…
 
Con il passare del tempo io mi innamorai di questa band, adoravo sentirli cantare, adoravo ascoltare le loro interviste nonostante non capissi niente, adoravo stare sveglia fino a tardi per riuscire a vederli in un programma in tv o svegliarmi alle 5 per seguire le loro tweetcam…a proposito di Tweetcam, di solito le faceva sempre Liam o Niall, gli altri passavano solo a salutare ma una volta quando schiacciai play vidi la faccia di Louis un po’ sconvolta:sembrava che stesse per cominciare a piangere.
Tutte le fan in linea con me cominciarono a chiedergli che cosa avesse e lui dopo aver indugiato un po’ rispose: “ho scoperto…ehm…che i miei genitori mi hanno adottato!” disse tutto d’un fiato, poi continuò “adesso ho un nuovo obiettivo: sono deciso a rintracciare i miei veri genitori ovunque siano!”
A quelle parole mi si riempirono gli occhi di lacrime, che cominciarono a scendere rigando il mio volto. Non poteva essere lui, insomma come ci era finito in Inghilterra mio fratello? No, impossibile! Sarebbe troppo bello per essere vero. Lui continuò a parlare “i miei genitori mi hanno detto che in realtà sono italiano, i miei genitori veri sono italiani e dovrebbero abitare al nord, dalle parti di Vicenza…ma non ne sono sicuro” sentendo questo mi venne un colpo al cuore: a questo punto doveva essere lui per forza, troppe cose coincidevano!
Poi cambiò argomento e 10 min dopo si scollegò. Io, che ero ancora lì davanti al computer, decisi di andare a letto.
Qualche settimana dopo, mi collegai a twitter e vidi un tweet di Louis che diceva “i miei genitori si sono ricordati i nomi dei miei veri genitori…ci sono quasi xxx”
Oddio si, mancava poco, non vedo l’ora di abbracciare mio fratello per la prima volta…ma che dico, e se non è la mia famiglia? Devo smetterla di illudermi…basta Giulia, basta!
I giorni passavano e Louis non aveva più pubblicato tweet sull’argomento e io cominciavo a perdere le speranza che fosse lui…starete pensando “ma perché non gli mandi un tweet o un messaggio su facebook dove gli dici la verità?” sarebbe una bella idea se non ci fossero millioni di ragazze che continuano a scrivere “i tuoi genitori sono i miei, sei mio fratello”…evvai -.-''.
Comunque, stavo dicendo, cominciavo a perdere le speranze…
La certezza, che mi riempì di tristezza, che non era mio fratello arrivò quando lessi un suo tweet “finalmente potrò conoscere i miei genitori…li ho trovati e sto andando da loro xxx”.
Cominciai a piangere…era così bello pensare che avevo trovato mio fratello e invece no, un altro buco nell’acqua.
Quel pomeriggio, mentre stavo cercando di fare i compiti nonostante la stanchezza, arrivò una macchina nera mai vista prima che parcheggiò nel parcheggio di fronte al mio appartamento (non ho una casa, sto in un condominio).
Pensai che fossero i soliti testimoni di geova o qualche venditore, boh.
Qualche minuto dopo suonarono al citofono…
Io “si?”
X “buongiorno, tu sei la figlia di xxxxxxx?”
Io “si, voi chi siete?”
X “sono il traduttore, vicino a me c’è Louis Tomlinson…”
Io “si?”
X “secondo delle ricerche dovrebbe essere tuo fratello…”
Appena sentii quella parola, mollai la cornetta del citofono e corsi più veloce che potei giù dalle scale, aprii la porta d’entrata e saltai in braccio a mio fratello.
Io “finalmente ti ho ritrovato…mi sei mancato”
Louis “sono contento di averti incontrato sorellina…ti voglio già un mondo di bene”
A quelle parole cominciai a piangere…dopo tanto tempo ero fra le braccia di mio fratello, quello che non avevo mai conosciuto, finalmente eravamo insieme e nessuno ci avrebbe mai separati.

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spazio autrice: questa è la mia seconda OS, spero vi piaccia (scusate se i sono errori grammaticali)
recensite, voglio sapere cosa ne pensate ciao xxx