Chiuse gli occhi e respirò piano.
Era solo questione di secondi, e il suo piano sarebbe potuto andare in frantumi.
Corrugò le sopracciglia quando sentì qualcosa di non meglio identificato cadere da un letto là vicino.
Un grugnito da uomo preistorico rimbombò nelle pareti silenziose.
Dopo pochi secondi, un altro rumore: il fruscio di un paio di coperte. È fatta, pensò con agitazione.
Rimase immobile.
Sentì il fiato di qualcuno nel viso, ma riuscì a stare nella stessa posizione senza muovere un muscolo.
Un sospiro.
«James, è ridicolo. Alzati da terra e vai a prepararti».
Un altro strano verso, poi una risata. Sirius.
«Perché ogni anno deve fingersi morto per gli esami?!»
Note dell'Autrice: Giustamente sparisco per tre mesi e poi torno con questa merda. Non è colpa mia se mi vengono queste idee: James è sempre nei miei pensieri. Spero che vi sia piaciuta, dai. cwc Un bacio a tutti! :) Lily_James.