Occhi bassi,
temon giudizi
venamente mostrati
d'altrui illusioni.
Tremante vergogna
cali il sipario
invisibile velo
da diversi volti.
Sguardi estranei
scrutano biechi
giudicando bisbigli
rapendoti l'aria.
Dimenticar la voce,
sfuggi amena indifferenza
bramando quasi ansimando
la quiete solitudine!