Lui la vedeva come un’amica. Una compagna di cui potersi infinitamente fidare; nelle mani della quale poter mettere la propria anima e sapere senza alcun dubbio che la avrebbe salvaguardata con tutta se stessa. Erano cresciuti insieme, ognuno di loro attraversando momenti d' imbarazzo, confidando l’uno all’altro segreti di amori persi e amici guadagnati.

Lei è sempre stata più piccola però, nonostante ribadisse costantemente che fosse solo di un anno.  Ma era importante, solo quell’anno era molto importante. Significava che lei aveva bisogno di protezione, non da altre persone, perché lei quelle era sempre riuscita a gestirle. Dopo tutto lei era forte, sicura, intelligente e bellissima … lei aveva bisogno di protezione da stessa.

Lei pensava di poter gestire tutto, quando in realtà era ancora solo una giovane ragazza. Lei voleva vivere, amare e combattere per quello in cui credeva, ma quell’anno le intralciò i piani. I loro genitori lo volevano usare contro di lei, volevano la loro piccola lontana da qualsiasi minaccia.

Mentre lottava vicino a lui durante la battaglia finale, lui poteva solo sorridere. Lei non si era mai preoccupata di seguire le regole. Se avesse avuto la possibilità di combattere, lo avrebbe fatto. Lui la conosceva come una persona solida, una furia, la conosceva come una forza da non sottovalutare, ma la cosa che lui conosceva meglio di lei era che li avrebbe salvati tutti. Perché lei era la ragione di vivere del loro salvatore.