The hug that I need.
"Kaylee,forza andiamo." la voce di Vanessa mi reclamava.Stavamo passeggiando per le strade di new york quando mi sono
fermata davanti ad un negozio di dischi.
Era uscito il nuovo cd di Justin,lo guardavo adorante,cercando di scacciare quel pensiero
dalla testa,dovevo dimenticare quel ragazzo.
"Kay,sai che non è bene per te." si,ero un idiota.Una ragazza finita dalla psicologa per colpa
dell'amore smisurato che provava per la persona più lontana a questo pianeta,la più
irraggiungibile.
Non risposi a quelle chiamate,ero nel mio mondo ora.Vanessa mi mise una mano sulla spalla scuotendomi.
"Van,scusa,andiamo."Scossi la testa,liberandomi di quel pensiero e ricominciai a camminare.
"Non ricordo,dove andiamo?" chiesi a Vanessa,il fatto di essere di nuovo entrata in "contatto"
con Justin,mi aveva scosso.
"Ovvio che non lo ricordi,non te l'ho detto.È una sorpresa."Oh,che idiota,non ricordavo nulla.
Camminammo per vari isolati,tra lo smog della città,e le macchine sfreccianti.A volte
mi era difficile capire cosa fossero.Notai delle transenne in mezzo alla piazza a delineare,
un cammino.Chissà chi sarebbe passato di lì."Fermiamoci qui." disse la raggiante ragazza
dai capelli dorati.Ci sedemmo ad un tavolino dello Starbucks e ordinammo.
"Van,sai il perché di quelle transenne?"Nel frattempo la cameriera ci aveva
portato i frullati ordinati.
"Non ne ho idea." Il sole calò,ed intorno a quelle transenne si creò
una folla enorme.La cosa mi incuriosiva.Le urla sfondarono i miei timpani.
Venni travolta da migliaia e migliaia di decibel,doveva essere uscito quel "qualcuno" che
tutti aspettavano.
Mi soffermai su quelle ragazze,cappellino o qualsiasi altro capo color viola,
con un sorriso a trentadue denti anche tra le lacrime.Riuscivo a leggere
il labiale di una delle tante,"Justin."
Il mio cuore iniziò a battere a più non posso,Justin era lì.
Non mi importava dello psicologo,di quello che mi raccomandavano di fare,
al diavolo tutto.
Mi alzai dal tavolo e mi diressi verso la folla,riuscii ad intravedere Justin,
delle lacrime rigavano il suo volto.Urlavano tutte,a volte il silenzio è la maggior
forma di rispetto.Presi un grande respiro."State tutte zitte." urlai con tutta la rabbia,
il risentimento,l'amore,le emozioni che provavo in quel momento,
e anche quelle che erano rimaste chiuse in me per tutto questo tempo.
Mi feci spazio tra le ragazze e scavalcai una transenna,Kenny e Moshe non fecero
in tempo a prendermi che mi ero già lanciata nelle braccia di Justin.
A volte tutto ciò di cui si ha bisogno è un abbraccio.
Uno vero.
Lo abbracciavo come non avevo mai abbracciato nessuno,Kenny e Moshe si fecero
da parte,mentre Justin mi abbracciava,le sue braccia cingevano il mio corpo.
Era l'abbraccio che cercavo,quello che sapeva darti protezione,amore e comprensione.
Tutto in un unico e semplice gesto.
Accarezzavo i suoi capelli,mentre le sue lacrime bagnavano la mia spalla.
Il suo pianto nel mio orecchio,mi distruggeva.Lo stringevo forte
dandogli tutto l'affetto possibile.Non sapevo quale fosse
il motivo di quelle lacrime,e sinceramente non mi importava saperlo.
L'importante era che si sentisse meglio.
"Grazie."
Dissi,niente domande,nulla di più.
"Grazie per aver capito."
Disse.
Nel frattempo altre lacrime rigavano il mio viso.
"Credo ora tu debba abbracciare le altre."
Sarebbe stato egoista tenerlo tutto per me,anche se avrei voluto.
Feci pressione per staccarmi da lui,dove trovai la forza per farlo?
Ma fu tutto vano,le sue braccia mi stringevano così forte,ma non da far male.
Presi il suo viso tra le mani e con i pollici gli asciugai le lacrime.
"Ora tu la smetti di piangere e sorridi,fallo per me."
Per me intendevo noi beliebers…o forse,intendevo me stessa.
Era l'unico momento nostro.
Justin non sembrava ascoltarmi,guardava fisso nei miei occhi.
"Hai capito?Ora tu sorridi.Perfavore."
Justin ammiccò un sorriso,e strizzò gli occhi,asciugai l'ultima
lacrima caduta da essi,il gonfiore e il rossore dei suoi occhi non ne oscuravano la bellezza.
Mi accostai vicino a lui,stringendogli forte la mano,da fuori potevo sembrare tranquilla,
come se fosse una cosa da nulla,il fatto è che non avevo ancora realizzato,
l'avevo sognato così tante volte,che sembrava irreale.
Guardai le Beliebers davanti a noi,le mie sorelle,ne riconobbi alcune.
C'era Melania,Manuela,Vale,Sara,Mary,Betta,Annie,Serena,Dalila,Federica,erano tutte lì,davanti a noi
con delle dannate transenne che gli impedivano di abbracciare il proprio idolo,mi sentivo uno
schifo."Possiamo farle passare,tutte?" Chiesi a Justin imprecandolo,Justin guardò Moshe e Kenny che
scossero la testa.Lui mi guardò,con risentimento."Ma non le vedete?Sono a pochi centimetri dal loro sogno,
probabilmente non gli ricapiterà mai più un'occasione del genere,come non ricapiterà a me.Non strappatele via dal loro sogno,
lasciate che entrino,Justin,tu puoi decidere,non sei il loro burattino."
Dissi gesticolando."Tu.."-"Tu hai ragione.Forza,venite."Disse spostando una transenna.E facendole entrare.
Non si lanciarono addosso a lui,si misero in fila,e aspettarono il loro abbraccio,l'opportunità di dirgli tutto ciò
che provavano.Vidi il sogno di quelle ragazze realizzarsi,e Justin farsi più felice ad ogni abbraccio.Noi significhiamo il mondo
per lui.
Mel gli andò vicino e abbracciandolo gli sussurrò:"Se vuoi dei biscotti,chiedi pure."
Justin rise,la risata più bella del mondo,riusciva a scaldarmi il cuore.
Serena si lanciò fra le sue braccia,aveva bisogno di quell'abbraccio tanto quanto me.
E gli sussurrò un semplice "Grazie."
Manuela gli corse in contro,quanto aveva aspettato e desiderato quell'abbraccio.
Chiuse gli occhi,cercando di percepire tutte le sensazioni al massimo,così da ricordarle così
perfettamente da sentire i brividi ogni volta che se lo sarebbe ricordato,o avrebbe solo sentito pronunciare
il suo nome.
Quando le ragazze finirono di abbracciarlo,mi accodai a loro,non dovevo avere di più,non sarei rimasta lì
come un ebete.Justin mi prese dal polso e sul mio volto comparì una smorfia di dolore,cercai di soffocarla.
"Cos'hai?"La solita domanda retorica,se lo sai,non chiedere."Niente,lascia perdere,grazie."
Dissi abbracciandolo un'altra volta,non potevo resistere.
"Non farlo mai e dico mai più."-"Dopo questo,nulla potrà buttarmi giù."
Intrecciai le mie dita alle sue.
"Come ti chiami?" mi chiese."Kaylee,perché piangevi prima?"
"Cos'è questo un botta e risposta?"
"Voglio sapere cosa ti ha fatto piangere."
"Ci sono volte in cui crollo,insulti su insulti,bugie su bugie,amo le mie beliebers,ma a volte le domande mi fanno
ricordare,e ci sono cose che non voglio ricordare.A volte l'unica cosa che voglio è un abbraccio vero
e oggi tu l'hai capito."
"Oh Justin." Dissi poggiando la fronte sulla sua spalla.
Vanessa prese la mia mano,e Kenny prese quella di Justin,separandoci.
Le nostre mani furono costrette a separarsi per colpa della distanza,quella distanza che
si era ricreata.Il mio sguardo fisso nel suo.Prima di salire in macchina,dalle sue labbra uscirono le parole:
"Ciao Kaylee."
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Heeeello people.
Ecco la mia prima one shot,devo dire che adoro scriverle
e questa in particolare,perchè parla di uno dei miei
desideri,e quindi è stato molto bello esprimerlo
così,spero piaccia anche a voi,
per qualsiasi cosa sono @cciastinsmile su twitter,
le ragazze citate sono Manu @illwaitbieber Mel @_Morwen
Sara,Mary @lookatbiebsmile Betta @ehilawrence
Annie @fuckinhurts Serena @nenacianfanelli Vale @ehibiwi
Dalila,Federica.Detto questo,
ciao.
-Alice.