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Autore: Leyton_Nenny    10/10/2012    4 recensioni
"Io sono assolutamente e irrimediabilmente un fine pensatore.
Sì, credo questo sia il modo migliore per descrivermi."
Genere: Comico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dan Humphrey | Coppie: Blair Waldorf/Dan Humphrey, Dan Humphrey/Serena Van Der Woodsen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Quinta stagione
- Questa storia fa parte della serie 'Le confessioni'
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Io sono assolutamente e irrimediabilmente un fine pensatore.
Sì, credo questo sia il modo migliore per descrivermi.
Perché è chiaro che i miei complotti siano così fini e ben calcolati così che io non ne subisca mai le conseguenze.
Andiamo, mandare a Gossip Girl il video in cui Blair si dichiara a Chuck senza che lei si accorgesse di nulla è stata la ciliegina sulla torta, devo ammetterlo. E le cose sono andate meglio del previsto, questo è poco ma sicuro. Sì, perché lei poi se n'è fuggita con me, non con Chuck.
Sono dannatamente geniale, non c'è dubbio. Altro che Ragazzo Solitario, Gossip Girl avrebbe dovuto chiamarmi “Genio del Crimine” o “Q.I. sopra la norma” o qualcosa del genere.
Tuttavia, per quanto la mia logica possa essere fine, alle volte mi rendo conto quanto non sia sufficiente: voglio dire, ho così tanta confusione in testa che è un miracolo che il cervello non esploda da un momento all'altro.
Perché è chiaro che io sia confuso: non so nemmeno cosa voglio, e non credo di averlo mai saputo.
Prima volevo Serena, poi è apparsa Olivia dal niente e allora volevo lei, poi Vanessa, poi Serena di nuovo e infine Blair... Dio, sembro una mina vagante! Credo di essere peggio di Chuck Bass, alle volte.
Perché, almeno lui, sa cosa vuole. Che poi si comporti da bastardo per ottenerlo, è un altro par di maniche. Il punto è che, alla fine, potrei anche lasciargliela. Blair, intendo. Perché comunque, dopo tutto quello che è successo nemmeno so cosa voglio. Mentre so perfettamente che lei vuole Chuck. “Se ami qualcuno lascialo libero” non ricordo chi lo diceva, ma credo sia vero.
Quindi se non lascio Blair essere felice con qualcuno di diverso da me, vuol dire che in realtà non la amo. Mentre è evidente che Chuck lo fa, perché, a parte ripeterle ogni secondo quanto si strugga d'amore per lei, non le ha impedito di sposarsi. Okay, ora le sta impedendo di stare con me, ma questo non conta – cioè, conta entro certi limiti. Anche se è evidente che io me la sia cercata, questa situazione.
Comunque, ciò non toglie che la mia mente geniale sia sempre in continuo movimento, sempre in piena elaborazione dati. Ne è la prova l'emicrania che mi perseguita senza darmi tregua.
Ma cosa posso farci io, essere un genio ha anche i suoi effetti collaterali, e se essi mi portano a fare complotti così fini, allora li accetto di buon grado.
Perché si sa, da grandi poteri, derivano grandi responsabilità.
E la mia più grande responsabilità è comunicare a questa gentaglia che le apparenze non sono tutto, specie perché quello che davvero conta è la sostanza. Vedere per credere, come si suol dire. Vi porto un esempio chiarificatore: avete presente Chuck Bass? Voglio dire, ci sarà una ragione se è un donnaiolo. E la ragione è che, ammettiamolo, per quanto possa urtare il mio orgoglio maschile, ci sono vari motivi per cui ha così tanto successo con l'altro sesso. Il primo è che, volente o nolente, è un bel ragazzo. Il secondo è che, a sentire Blair, è anche una “bomba del sesso” o qualcosa del genere.
La riprova? A parte il fatto che bene o male tutte sono finite tra le sue lenzuola – Jenny compresa, mi piange il cuore dirlo. Tra l'altro non finisco e non finirò mai di darmi dell'imbecille perché, se fosse rimasta con Nate, di certo non sarebbe finita con Chuck anche se dovrei un po' essergliene grata, dato che è anche grazie a questo se Blair e lui si sono lasciati e lei ha conosciuti Luois e.. beh, la storia la sapete.
Comunque, a parte questo fatto evidente, abbiamo anche l'altra riprova che urta il mio orgoglio maschile, o virilità, chiamatela come vi pare. Il fatto è che, la prima volta che io Blair abbiamo provato a “consumare” - Dio, sembro parlare di un pranzo, ma spero abbiate capito – non siamo proprio stati soddisfatti. Anzi, è stato un vero schifo. E qui mi vengono i complessi, perché è chiaro che Blair abbia più esperienza di me, senza contare che, per soddisfare uno come Chuck, bisogna essere bravi parecchi. Oppure sono solo io a pensarla così, con i miei poveri complessi di inferiorità. Magari invece Chuck ottiene così tante donne perché a lui, che una sia brava o meno, non frega poi molto. Dovrei chiedere a Blair, sempre che me ne parli. Oppure chissà, magari finisce per considerarmi come un maniaco sessuale. Ci mancherebbe solo quella.
Prima Vanessa che se ne esce davanti a Serena dicendo che ero vergine e che aspettavo il matrimonio, poi questa cosa... insomma a quanto pare ho anche una sessualità parecchio confusa, tanto per aggiungerla alla lista dei complessi.
Dio, forse come nome era meglio “Ragazzo complessato”, anche se i primi proposti erano i migliori.
Che poi, cosa posso farci io? Ognuno ha i propri complessi, e io li ho su questo piano, cosa posso farci? Dopotutto nessuno è perfetto, vero?
La verità è che, molto probabilmente, io cerco l'approvazione di chiunque mi capiti sottomano. Prima non m'importava molto, ma ora è tutta un'altra storia.
Sarà il prezzo della fama, non lo so.
Fatto sta che, da quando sono scrittore, i miei complessi sembrano essere triplicati. Perché, come già detto, da grandi poteri derivano grandi responsabilità. E devo tener conto del pubblico che legge i miei libri, dare consigli, insegnare. Insomma, mica sono uno scrittore in stile Stephen Meyer con il suo Twilight* e voglio insegnare che al posto delle lampadine posso usare persone con i canini più lunghi del normale? Magari sono anche utili come frigoriferi o climatizzatori, non sarebbe male. Potrebbe essere un interessante spot televisivo.
Hai caldo? Rivolgiti ad Edward “Eddie” Cullen! Brilla anche!
Hai freddo? In questo caso ti offriamo un bellissimo Jacob “Jackie” Black! Ha anche un nome da cane, e se gli tiri un rametto lo rincorre!
Parola di Daniel Humphrey.
Beh, se fallisco come scrittore, posso sempre fare l'esperto di televendite, almeno ho un futuro. Oppure, nella mia immensa intelligenza e dall'alto del mio fascino non indifferente, faccio come Lily e mi sposo almeno tre volte con donne ricche e risolvo il problema alla radice. Tanto ho talento, per conquistare donne con un fondo fiduciario considerevolmente consistente.
E poi non dovrei più preoccuparmi dei miei complessi, avrei tutto il denaro necessario per sistemare ogni cosa che non va bene come dovrebbe.
Chi ha detto che il denaro non fa la felicità, non è mai stato ricco.










*Vi prego, non insorgete con offese pro Twilight, non vi risponderò perché potrei essere poco educata. Questa è una parodia di tutto, quindi grazie. Se poi volete avere un interessante scontro su pareri divergenti riguardo la saga, potete contattarmi via messagio su efp e non ho problemi. Ma per favore, evitate di farmi e farvi venire il sangue amaro.
Jenny Goldenstein
  
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