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Autore: closeryetfar    11/10/2012    3 recensioni
> mi accorsi che stavo urlando. Non avevo mai alzato la voce con lui, neanche durante le litigate, e sentii una fitta al cuore quando lo vidi abbassare lo sguardo, ferito dalle mie parole.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                       Elizabeth 



Il mio telefono vibrò sul comodino. – Chiamata in arrivo: Niall. –
Afferrai il telefono e riattaccai senza neanche rispondere.
Me ne pentii all’istante, ma non avevo voglia di parlare con nessuno. Neanche con mia madre, che entrò nella mia stanza pochi istanti più tardi.
Cercai distrattamente di asciugare le righe nere di mascara che avevo sulle guance, ma peggiorai solo la situazione.
<< Elizabeth, cos’hai piccola? >> si sedette sul letto accanto a me. Gettai un’occhiata alla sveglia; segnava le venti e trenta.
<< Nulla, è tutto a posto. >> bofonchiai affondando la testa nel cuscino col solo risultato di macchiarlo di nero.
Iniziò ad accarezzarmi i lunghi boccoli castani, come faceva quando ero piccola. Mi addormentai presto.
Mi svegliai di soprassalto la matti na seguente, e mi alzai di malavoglia.
Mentre mi dirigevo verso il bagno realizzai di aver dormito vestita, e guardandomi allo specchio mi sfuggì un mugolio di disgusto.
I miei occhi color nocciola erano contornati dai resti neri del trucco sbavato della sera prima, e sembravo un vero e proprio panda.
Mi cambiai e mi truccai leggermente, come mio solito.
Appena arrivai a scuola le mie nuove amiche londinesi, Alison e Effie, mi corsero incontro.
<< Liz! Tesoro, come stai? >> rifiutai l’argomento con il gesto di una mano.
<< Mah, ormai è finita. Diciamo che in questo periodo avrò parecchio bisogno di Zain. >>
Mi diressi verso il mio armadietto mentre il suono della campanella risuonava nei corridoi.
Lo aprii, e ne scivolò fuori una delle nostre tante foto. Harry sembrava così felice. Gli brillavano gli occhi mentre mi abbracciava protettivamente, e nei miei occhiali da sole si poteva notare il riflesso di Louis scattare la foto.
Sentii gli occhi pizzicare e gonfiarsi sempre di più, e di colpo scoppiai a piangere.
<< Ei, Liz, tutto bene? Che c’è, angelo? >> avrei riconosciuto quella voce tra mille.
Mi girai tenendo gli occhi chiusi, e non appena li riaprii provai conforto nel trovarmi immersa nel color nocciola degli occhi di Zain, il mio migliore amico.
<< Insomma. Ma tu che ci fai qui? >>
<< Sono venuto a portarti via. Tanto oggi mi sembra che tu non abbia materie importanti a scuola. >> Sapeva a memoria anche il mio orario scolastico?
Uscimmo di nascosto dal portone principale dopo aver aspettato che anche l’ultimo ritardatario fosse entrato in classe.
Ci dirigemmo verso il campo da football, senza aver paura di poter essere visti da qualcuno. Mi sedetti sull’erba scaldata dal sole, sperando si essere confortata da uno dei suoi soliti discorsi.
<< Elizabeth, ti devo parlare di una cosa molto importante. >> Oh, no. Ero io che avevo bisogno di essere consolata! Deglutii.
<< È da parecchio tempo che ci penso, e non posso fare a meno di parlartene. Tu sai di essere la mia migliore amica, e sai anche che il bene che ti voglio supera ogni confine e che la confidenza che ho con te non esiste con nessun altro per me. >>
Annuii. Avevo paura. Mi avrebbe lasciata anche lui? Trovava qualcosa di sbagliato nella nostra amicizia? Avrebbe voluto che io cambiassi? L’avrei fatto, sarei cambiata. Non potevo perderlo, non lui.
<< Ecco, vedi,  sento che quando siamo insieme sono al sicuro. Tu sei casa mia, e so che non è il momento più adatto per parlarne visto quello  che è successo con Harry, ma credo che quello che provo per te sia più di una semplice amicizia. >>
<< Zain, ma..io amo Harry! >>
Per tutta risposta, afferrò il mio viso tra le mani e mi stampò un bacio sulle labbra. Rabbrividii. Perché l’aveva fatto?
Passò qualche secondo nel silenzio più totale.
<< Avanti, vuoi dirmi che non hai sentito nulla? >> rimasi muta.
<< Proprio nulla? >> non aprii bocca, mi limitai a fissarlo stupefatta.
<< Beh, in tal caso non posso forzarti, non c’è nulla da fare. Spero solo che non sia cambiato nulla fra di noi. >> lo osservai allontanarsi, e urlai. Urlai il suo nome, sperando che si voltasse. Urlai e non riuscii a fare a meno di piangere, perché tutte le certezze a cui ero aggrappata stavano crollando.
Realizzai presto di aver solo immaginato di urlare; dalla mia bocca non era uscito un suono.

Quando pensai che se ne fosse andato avvertii la sua ombra su di me, e alzai la testa per guardarlo negli occhi.
<< Zain, ti prego, non puoi farmi questo. >>
<< Che c’è, che ho fatto? Era un semplice bacio, chissà quanti altri ne hai ricevuti. Non ho fatto nulla di male, a meno che tu non abbia sentito qualcosa.. >> una scintilla di malizia gli balenò negli occhi caldi.
<< Io.. beh, io.. >> lo sentii alzarmi da terra, stringermi a lui e avvicinare sempre di più il suo viso al mio.
Lo bloccai voltando la testa dall’altra parte.
<< No! Non possiamo farlo. Tu sei un suo carissimo amico, e il mio migliore amico. Non puoi fargli questo. Non pensare che tu non mi piaccia, ma non posso innamorarmi. Non posso davvero. Non ho neanche ancora capito perché Harry mi ha lasciata, e se torneremo mai insieme. Non capisci che sono distrutta? Dovevi proprio crearmi un altro problema del genere? >> mi accorsi che stavo urlando. Non avevo mai alzato la voce con lui, neanche durante le litigate, e sentii una fitta al cuore quando lo vidi abbassare lo sguardo, ferito dalle mie parole.
<< Scusa Zain, non volevo dirlo.. >>
<< Elizabeth, possibile che tu non abbia ancora capito che mi sono innamorato di te dalla prima volta che ti ho vista? Il bene che ti vuole Styles non è neanche lontanamente paragonabile a quello che provo io per te. Tu sei l’unica ragione che mi tiene in piedi, che mi dà la forza per alzarmi tutte le mattine, e il tuo viso felice è stata l’unica ragione per la quale io sono riuscito a sopportare di vederti ogni giorno abbracciata a lui. >> la sua voce, sempre sicura, tremava. Non l’avevo mai visto così, con nessuno.
<< Ma.. >> mi interruppe.
<< Conosco Harry molto meglio di te, credimi. Non ti amava veramente, lui ancora non sa cos’è l’amore. Lo leggevo nei suoi occhi ogni volta che parlava di te. Ti definiva come un trofeo da esibire, come una conquista. Sono sicuro che non sarebbe comunque durata a lungo. Quei riccioli da angioletto ingannano, ma credimi, non ha mai amato nessuna. Mi dispiace dirtelo, ma tu non sei stata il suo primo amore, come forse ti avrà detto.>> esitò qualche secondo.
 << Il mio sì, però. >> quelle parole mi colpirono dritte al cuore, e mi fecero girare la testa.
Quindi, tutto quello che Harry mi aveva detto non era vero. Mi fidavo di Zain come di nessun altro, ed ero sicura che non si stava inventando tutto.
Mi sentii mancare la terra sotto i piedi.
<< Stai bene? >> mi chiese.
La luce del sole mi batteva in faccia persistentemente, iniziai a sudare freddo, e sentivo il colorito sparirmi dalle guance.
Mi accasciai a terra. Feci appena in tempo a sentire Zain ripetere il mio nome insistentemente un paio di volte, poi persi i sensi.

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welaaaa c: questo è il primo capitolo della mia prima storia quindi boh, spero vi piaccia jksjdsk. ogni capitolo sarà narrato dal punto di vista di un personaggio diverso, e saranno presenti tutti e cinque i ragazzi :')  se volete contattarmi su twitter sono @closeryetfar , come qui. non esitate a farmi sapere cosa ne pensate, apprezzo consigli di ogni genere :3
baaaci. meg

 

  
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