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Autore: Ladra di zucchero filato    11/10/2012    1 recensioni
Salve! Ritorno con un opera ispirata al film Thirteen. Parla di Elizabhet o meglio Liz che farà conoscenza con una gotica, un'asiatica particolarmente glaciale, un ispanico molto seducente, un punk che non ha decisamente voglia di studiare e una bionda menefreghista. Tra scappatelle, fumo e serate al di fuori del normale la vita di Liz cambierà radicalmente.
P.s Liz è il mio OC nella storia
Baci
Ladra di zucchero filato
Genere: Commedia, Slice of life, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sorpresa | Coppie: Alejandro/Heather, Duncan/Courtney, Trent/Gwen
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Questa è la mia scelta e non la tua e chi consiglia troppo la strada agli altri poi può perdere la sua...

 

Scelte, la vita è piena. Basta capire qual'è quella giusta. Ma non è sempre così facile, alla Montreal High School il concetto di "Retta via" è davvero minimo. Chiunque ve lo può assicurare, ci sono oche bionde che squittiscono nei bagni della scuola, o scriccioli che hanno l'abbonamento per il cassonetto. Esempi più concreti? Linsday Swan e Harold Norbert Cheever Doris Mc Gradis V. E poi ci sono "Gli sbandati" quelli in cui i professori non credono più, o accenderebbero ceri a Lourdes solo per farli uscire al più presto da lì. La creme de la creme e tutta nella C, la sezione più temuta, ergo (uso il latino per farvi vedere la mia intelligenza superiore a quella massa di capre) la mia sezione. Sono Elizabhet Mortrige e mi sono trasferita a Montreal due anni fa. La gente di solito mi evita perchè io sono come dire... Una sfigata.

Oggi però mi hanno messo vicino a Jo, una degli sbandati. E ho capito una cosa, non sono una bambina, non voglio essere etichettata ancora come una sfigata. Presi tutto il coraggio che avevo in corpo e le rivolgo un semplice "Noiosa la Pitzubry, eh?" lei grugnì "Sei forte Mortrige... Fatti trovare al muretto alla fine delle lezioni." sorrisi. E ricominciai ad ascoltare la professoressa.

Le lezioni passarono velocemente e mi diressi al punto che Jo mi aveva indicato. Lì c'erano già Gwen, Duncan, Alejandro e Heather che mi squadravano. Iniziai a pensare che Jo mi avesse teso una trappola.

"Ragazzi, lei è Elizabhet. È furba, più di quanto crediate."Arrivò e mi fissò sogghignando.

"Allora? Conciata così non gira con noi." disse Heather,era fredda, come sempre

"Andate in bagno e trasformala." Disse Alejandro, non capivo che volesse dire ma, Heather mi trascinò letteralmente in un bagno.

"Iniziamo con l'eye-liner." temevo seriamente per la mia immagine. Io ero Elizabhet Mortrige, quella che va in giro con la maglia dei "Giochi della Gioventù" o con le All star con un buco sotto la suola.

"Apri gli occhi." impartì severa, andai davanti allo specchio e feci come mi disse. Non sembravo neanche più io! Una sottile linea nera delimitava il contorno dei miei occhi, poi uno strato di matita nera e delle ciglia finte folte e nere.

"Wow...." dopo un quarto d'ora di trucco riuscii a dire solo questo, uno stupido "Wow" come se fossi una bambina a cui regalano caramelle.

"Oggi pomeriggio io e te andiamo al Pinch. Niente scuse." mi sussurrò prima di portarmi fuori con dagli altri.

"Ecco, è così che intendevamo!" esclamò Jo, dallo zaino tirò fuori un pacchetto di sigarette.

"Prendete, per una volta che ne ho tre pacchetti." sgranai gli occhi, tre, non uno ma tre. Jo mi guardava, con il pacchetto in mano.

"Io non..." ci pensai bene, loro non mi avrebbero escluso se gli avessi mostrato che ho le palle. "Io non potrei rifiutare!" esclamai, prendendo una sigaretta .

Tirai, per la prima volta nella mia vita. E non era affatto male. Presi il cellulare e chiamai mia madre.

"Mamma non torno per pranzo, sono con degli amici, ok? Ciao, grazie sei faiga!" loro mi guardarono per un po'.

"E brava Liz hai capito come funziona, eh?" mi disse Gwen. Sobbalzai nel sentire il mio nuovo soprannome. Non sono più più Elizabhet Mortrige, d'ora in poi sono Liz, un nuovo membro degli sbandati.

 

  
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