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Autore: BlueRon    11/10/2012    1 recensioni
“Così sei morto – esordì la ragazza assaporando la prima boccata della sua nuova libertà – era ora.”
Aspettatevi qualche colpo di scena nel capitolo due "Is There A God?", non volevo complicare troppo la storia.
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Little Red Riding Hood,
I don't think little big girls should
Go walking in these spooky old woods alone.
Little Red Riding Hood
I'd like to hold you if I could
But you might think I'm a big bad wolf so I won't.

 
La sveglia suonò alle 6:30 e Mary Ann la scagliò contro il muro con un moto di stizza poi si ridistese nel letto.
“Mary Ann, esci da quella cazzo di camera e portami una birra!”
La ragazza uscì barcollando dalla camera e arrivò in cucina, aprì il frigorifero e prese una birra, la portò al padre.
“Se esisti, Dio, uccidi mio padre con qualsiasi mezzo.”
Masticò la ragazza tra le labbra mentre tornava a letto. Si stese sopra il piumone e cominciò a piangere.
Verso mezzogiorno le venne fame, mentre si recava in cucina vide il padre prono sul tappeto. Immobile.
Il panico la invase, che Dio avesse davvero ascoltato le sue preghiere? Lanciò un’occhiata al cielo e passò istintivamente la mano sul polso, dove si era tatuata una croce.
Il telefono cominciò a squillare e riportò Mary Ann alla realtà, così alzò la cornetta, ignorò la chiamata in arrivo e compose il numero del primo soccorso.
Controllò il respiro del padre che, seppur debole, teneva accesa la fiammella della vita di un mostro; senza pensarci due volte lo mise supino e gli prese il pacchetto di Marlboro che spuntava dalla tasca. Raccolse la bottiglia di birra piena ancora per metà e gliene versò un po’ in bocca. L’uomo ebbe uno spasmo, sbarrò gli occhi e poi più nulla.
Mary Ann si sedette a gambe incrociate vicino al corpo del padre e si accese una sigaretta.
“Così sei morto – esordì la ragazza assaporando la prima boccata della sua nuova libertà – era ora.”
 
✝✝✝
 
“Suo padre si drogava ancora? Perché non risponde?”
“Signorina Morgan, potrebbe rispondere alla domanda?”
Mary Ann fissò l’uomo che le parlava, vedeva le sue labbra muoversi ma non sentiva alcun suono. La sua mente era lontana, pensava alla sua nuova libertà. Non avrebbe più dovuto portare birre scadenti a un uomo che la odiava, il miglior regalo di compleanno di sempre.
“Scusi, pensavo ad altro.”
“Non si scusi signorina, posso capire. La morte di suo padre è stata inaspettata.”
L’uomo doveva essere sulla quarantina, era pelato e probabilmente divorziato. Un poliziotto di sfondo da serie tv.
“Potrei sapere come, – Mary fece una lunga pausa – com’è morto mio padre?”
“Signorina Morgan, se mi permette, forse non dovrebbe sapere… Beh, certe cose, lei è appena maggiorenne.”
Maggiorenne, oggi è il mio compleanno.
“Com’è morto mio padre?” ribatté la ragazza, con fare bellicoso, accendendo una sigaretta.
Il poliziotto si asciugò il sudore con un fazzolettino ricamato e la guardò di sbieco: “Collasso, suo padre è morto di overdose.”
 
 

✝✝✝

 
Era finita. Era davvero finita.
Ora poteva vivere senza problemi, accese l’mp3 e s’infilò le cuffie.
 
“And there's nothing wrong with me
This is how I'm supposed to be
In a land of make believe
That don't believe in me.”
 
Camminando si era persa nei suoi pensieri e ora si trovava vicino a un ponte. Scavalcò il muretto che fungeva da parapetto e iniziò a camminarci sopra, in bilico, ridendo.
Le macchine correvano veloci vicino a lei, una folata di vento e sarebbe morta ma non le importava. Finalmente era libera, come una farfalla e sola senza pensieri.
Guardò l’orizzonte, il sole stava tramontando, senza scendere dal muretto continuò a camminare. Infilò una mano nella tasca interna della giacca verde e prese una sigaretta, la accese e aspirò una boccata “del veleno che l’avrebbe portata alla tomba” come diceva Trip, il suo ragazzo.
Proseguendo la sua passeggiata, Mary Ann, arrivò al punto dove il muretto s’interrompeva.
Strapiombo. Caduta. Boom. Boom. Morte.
Si sdraiò sul bordo strada e guardò la notte sorgere, le stelle stavano iniziando a mostrarsi timide e l’arancione del crepuscolo si stava tramutando in un viola sempre più scuro.
Mary si alzò di scatto, come si fosse ricordata improvvisamente qualcosa di molto importante.
Alzo il viso al cielo e urlò “Grazie Dio!”
“Ammesso che tu esista davvero.” sogghignò.
 

✝✝✝

 
Quando tornò a casa trovò la porta spalancata e una luce verde che illuminava il soggiorno.
   
 
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