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Autore: Stregazza_    12/10/2012    1 recensioni
Gli occhi che cercavano di mantenere il contatto visivo;
Coraggiosa.
Il respiro irregolare e il volto in fiamme;
Timida.
Il corpo che tremava e le mani che stringevano convulsamente il libro;
Bellissima.
Molly Weasley Jr\Nuovo personaggio
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Albus Severus Potter, Lorcan Scamandro, Molly Weasley Jr, Nuovo personaggio, Scorpius Malfoy | Coppie: Albus Severus Potter/Scorpius Malfoy
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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RED AS LOVE
























 





Molly Weasley Jr. È così che si chiamava quella ragazza stupenda, rossa e così maledettamente Grifondoro, che ora stava leggendo un libro all’ombra di un albero.
Precisamente del SUO albero.
Soraya Spica Malfoy. Era così che invece si chiamava lei: alta, bellissima, con lunghi capelli biondi, purosangue, discendente dell’antico e potente casato dei Malfoy e ovviamente e decisamente Serpeverde.
Bella descrizione. Ok ok…ora basta.
Le si avvicina, posizionandosi meglio la borsa sulla spalla.
Il cuore che accelerava i battiti ad ogni passo. Li stava contando.
-Smamma Weasley.- dice dura, sprezzante…come sempre.
La sua solita maschera, ma che non differiva molto dalla realtà. Lei era così…serpe fino al midollo.
Ma aveva una cosa in più: i sentimenti. La sua maschera non li comprendeva purtroppo.
La Grifondoro alza lo sguardo, sembra stupita, ma non si muove da li.
Rimane seduta, in silenzio, con il libro aperto: Astronomia.
Inutile.
-Hai sentito cos’ho detto?- dice scocciata.
-Perché dovrei alzarmi? Si sta bene qui. Va a scocciare qualcun altro Malfoy- risponde lei sfacciata.
Stupida.
Si abbassa al suo livello, i loro nasi si sfiorano, sente il suo respiro accelerato infrangersi sulle sue labbra e il suo dolce profumo. La Serpeverde era tranquilla, la sfidava con lo sguardo mentre la Grifondoro non era dello stesso parere, lo vedeva: Gli occhi che cercavano di mantenere il contatto visivo;
Coraggiosa.
Il respiro irregolare e il volto in fiamme;
Timida.
Il corpo che tremava e le mani che stringevano convulsamente il libro;
Bellissima.
-Di solito ci sto io qui Weasley…- dice affabile. La rossa annuisce, ma non se ne va. 
Lei alza gli occhi al cielo.
Sole.
Preferiva la pioggia.
Si alza sbuffando.
-Ci possiamo stare in due qui sotto…- dice la ragazza timidamente.
Inarca un sopracciglio. Lo aveva detto davvero? Il suo cuore perde un battito. Certo che ci possiamo stare in due!
-Spero con tutto il cuore che tu stia scherzando.- dice invece arricciando il naso.
Contraddittoria.
-Io…- la Grifondoro tentò di dire qualcosa, ma si bloccò nello stesso istante in cui qualcuno la fa girare e la bacia.
Tabacco.
-Perché perdi tempo con questa…feccia?- Dice il ragazzo disgustato. Il “suo ragazzo” : Andrew Nott.
-Perché non ho uno cazzo da fare…- ghigna.
Le mani della Grifondoro che stringevano il libro.
Nervosa.
Delusa.
-In questo caso…andiamo in camera mia…- dice lui e la trascina via, lontano da Lei, mettendole una mano su un fianco.
Disgustata.
Guarda con la coda dell’occhio la ragazza seduta ancora all’ombra dell’albero.
Vede che si alza di scatto, stringe al petto il suo libro e poi corre via, nella direzione opposta alla sua.
Fa male.
Deve avere quel libro.


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Il respiro spezzato, il cuore in gola, le guance in fiamme e le nocche delle mani che le facevano male da quanto stringeva quel libro di Astronomia.
Panico.
Troppo vicino.
DECISAMENTE troppo vicino.
La Serpeverde si era abbassata alla sua altezza. Nota in lampo di fida che attraversa i suoi occhi grigi.
Magnifici.
Le sue labbra rosse si muovono.
Deliziose.
Sta dicendo qualcosa, ma non riesce a connettere il cervello per capire cosa stava effettivamente dicendo.
Annuisce, senza sapere per cosa. La bionda si alza, sembra scocciata.
Si era persa qualche passaggio.
Poi riesce a capire di cosa stava parlando, e si decide a fare la domanda da un milione di galeoni.
- Ci possiamo stare in due qui sotto…- dice con le guance che scottano.
Timida.
Vede i suoi occhi scurirsi e sente il suo cuore aumentare i battiti.
Sorpresa.
-Spero con tutto il cuore che tu stia scherzando.- dice infine.
Sorpresa. Lei.
-Io…- Ma poi si stoppa. Nott la bacia. Il suo ragazzo.
-Perché perdi tempo con questa…feccia?- Dice il ragazzo disgustato.
-Perché non ho uno cazzo da fare…- la ragazza ghigna.
Delusa.
Nervosa.
Stringe il libro, non piangere, non piangere…
-In questo caso…andiamo in camera mia…- dice lui e la trascina via, mettendole una mano su un fianco.
Non piangere, non piangere, non piang…stai piangendo.
Le lacrime scendevano sulle sue guance senza controllo.
Si alza di scatto.
Guarda il libro e ci mette un segnalino, una Sua foto che le aveva scattato di nascosto.
Bellissima.
Stronza.
Unica.
Stringe il libro al petto, e poi corre via, nella direzione opposta a quella presa dalla bionda serpe.
Non la voleva più vedere!
 
….ma chi voleva prendere in giro? Neanche lei credeva più orma.
Lo aveva detto 3 volte da stamattina, e ogni volta la cercava con lo sguardo tra la folla di studenti.






  
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