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Autore: BlackLalila    12/10/2012    4 recensioni
Ciao a tutti,sono BlackLalila e questa è la mia prima storia,è una ONE-SHOT e spero che vi piaccia,GRAZIE...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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ZITTI!- urlò istericamente la professoressa di musica alla classe che in un istante si zittì.

-Allora ragazzi, oggi guarderemo un film dedicato ad un grande cantante Blues, chi vuole andare a prendere il televisore nell’aula-computer? nessuno? bene, sceglierò io. . .Maria e Valerio, andate voi, ecco le chiavi dell’aula!-

Maria, ragazza castana con gli occhi verdi follemente innamorata di Valerio, suo compagno di classe biondo con gli occhi azzurri e di incredibile intelligenza. Maria era molto timida, forse anche troppo, appena si sentiva osservata arrossiva più di un peperone, figuriamoci in quel momento che doveva andare sola con il suo amore per i corridoi della scuola, era felice, ma allo stesso tempo anche molto imbarazzata perché in classe erano vari a sapere del suo amore segreto, anche se segreto non lo era più.

Valerio diceva sempre che gli piaceva una ragazza che andava a pallanuoto con lui, ma non si sapeva quanto fosse vero.

I due uscirono dalla classe seguiti dagli sguardi dei compagni, e si avviarono verso l’aula-computer al primo pianoterra della scuola.

-Mi spieghi come mai sei così timida?- chiese Valerio a Maria-cosa?-rispose lei un po’ sorpresa da quell’improvvisa domanda-Voglio sapere come mai sei così timida, perché?-con voce bassa, quasi impercepibile Maria rispose:-non lo so, è solo il mio carattere e poi. . . OH, guarda siamo arrivati, dammi le chiavi così apro la porta!- -NO-disse Valerio sbarrando la strada alla ragazza che nel frattempo era diventata rossa come il fuoco-prima rispondimi, e poi ti lascio aprire la porta.- -ma cosa vuoi che ti risponda Valerio, mi vergogno perché, perché. . .UFF ,che situazione assurda, arrossisco quando sono al centro dell’attenzione, quando un professore mi chiede di fare qualcosa, e poi mi vergogno molto quando sono con qualcuno che mi piace o di cui temo in giudizio, la vergogna vuol dire non essere sicuri di sé stessi- -quindi arrossisci molto se sei con qualcuno che ti piace molto, giusto?-chiese Valerio incuriosito-esatto!-rispose Maria sottovoce-quindi io ti piaccio, giusto? Altrimenti perché saresti diventata così rossa!?!- -dammi le chiavi così apro questa porta e portiamo su quel maledetto televisore-rispose Maria cercando di cambiare argomento. Valerio dette le chiavi a Maria che aprì la porta che si richiuse subito con un terrificante cigolio. Prepararono il carrello con il televisore sopra e presero il telecomando.

-Maria-disse Valerio mentre frugava un armadietto zeppo di roba-non riesco a trovare il cavo da collegare al televisore, mi aiuti per favore?- -va bene, aspetta che arrivo-rispose lei.

Iniziarono a frugare in quel macello e, improvvisamente Valerio prese per il braccio Maria e la portò a sé stringendola in un dolce e delicato abbraccio inaspettato, le guance di Maria divennero rosse più che mai:-ti ricordi che Giacomo ti aveva detto che a me piaceva quella ragazza di pallanuoto?- -Si!-rispose Maria dolcemente –Ho mentito, a me sei sempre piaciuta te, dal promo istante in cui ti ho vista due anni fa. . .-la strinse più che mai a sé e la baciò delicatamente su quelle sue labbra rosee.

Sembrava tutto perfetto, ma non fu così, la loro professoressa, non vedendoli tornare, aveva mandato un alunno, un certo Giacomo, nonché migliore amico di Valerio, indovinate quando è arrivato?!?

Senza farsi né vedere né sentire aveva aperto la porta e li vide baciarsi, così tornò di corsa su in classe e disse che stavano per arrivare. In effetti era così, si “staccarono”, presero il televisore e tornarono su.

-Quanto ci avete messo a prendere il televisore?-chiese stizzita la professoressa-ci scusi ma non trovavamo un cavo!-rispose Maria con le guance ancora infuocate-BEH, non importa, grazie mille ragazzi, e grazie anche a te Giacomo per essere andato a controllare.- -Giacomo è venuto giù?!?- Giacomo, con un sorrisetto maligno stampato in faccia, fece l’occhiolino a Valerio per fargli capire che aveva visto tutto e che doveva stare zitto sul fatto che non l’aveva visto- AH, è vero, Giacomo è venuto giù a controllare, che sbadato che sono, mi scusi profe. . .- e tornarono tutti e due a posto.

Valerio rimase per il resto della giornata con un sorriso soddisfatto in faccia, e Maria, BEH, che dire di Maria, non si era ancora ripresa, le sembrava tutto un sogno, un meraviglioso fantastico sogno che sperava si sarebbe ripetuto!

  
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