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Autore: EriStefan95    12/10/2012    1 recensioni
...e ricordati che finchè tu vivrai per sempre al tuo fianco lo troverai...
Era questo il suo motto. Un amico è la cosa più bella che c'è. Ma un semplice litigio può bastare a far sciogliere il legame creato.. Lui, senza il quale non poteva vivere..non è stato l amico che credeva fosse.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Threesome
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A volte sembra assurdo pensare a come ci si possa affezionare ad una persona in breve tempo. Un’estate, pochi mesi, possono essere sufficienti per conoscere bene un ragazzo tanto da farlo diventare immediatamente il tuo migliore amico. Ma un’estate, pochi mesi, sono anche abbastanza sufficienti per farlo scomparire dalla tua vita. E ti ritrovi al punto di partenza. Ripercorri in poco tempo con la mente i periodi in cui i tuoi migliori amici erano Aldo Greco, Brunella Turturro, Andrea Pensabene, Alessio Pepe Esposito, Giovanni De Mola, Gaetano Bolognese e tanti altri…A quest’età il migliore amico diventa in automatico la persona che ti fa sorridere di più, con la quale hai il piacere e senti il bisogno di condividere tutto. E giorno dopo giorno, anno dopo anno c’è sempre spazio per un nuovo migliore amico nella tua vita. Ma che cosa ciò sia relamente tu questo non lo sai. Lo percepisci soltanto. Ne avverti il profumo, il sapore, l’astratto. Ma il concreto tu non lo conosci. E non te ne curi; piuttosto presuntuosamente continui a credere che il tuo migliore amico sia quella persona speciale di cui ti sei sempre fidata ciecamente e che inaspettatamente ti ha sempre deluso. Ma tu hai sempre avuto il coraggio di cedere il suo posto ad un nuovo migliore amico. Ti sei sempre abbandonata a porre fiducia in qualcun altro. Ti ha deluso Aldo, l’amico dell’infanzia e tale fino al primo superiore, ti ha deluso Andrea, Alessio in parte, Gaetano e Giovanni si sono allontanati. Persino la stessa Brunella è stata capace di deluderti, la persona più importante che avessi, con la quale continuamente progettavi la tua vita: stessa università, stessa casa, stessa città. Anche lei ha saputo farti crollare il mondo addosso. Ha fatto in qualche modo di te vittima di tristezza e nostalgia. Ricordi perfettamente tutte le volte che hai pianto lacrime salate davanti alle vostre foto, tutte le volte che, sfogliando il vostro diario,hai avuto voglia di distruggere il mondo. Quel diario che scrivevate insieme e che vi scambiavate affinché l’una sapesse tutto dell’altra. Ricordi quando ti sembrava di avvertire delle strette al cuore ascoltando canzoni che con la mente ti riportavano a lei….lei..la tua ragione il tuo perché, il centro del tuo vivere…semplicemente uguale a lei..Lei era la ragazza con la quale andavi in giro per corso Roma gridando “perfette nella nostra imperfezione” e poi insieme scoppiavate a ridere davanti alle facce stupefatte dei passanti. Ti sentivi a tuo agio, riuscivi a fare cose che senza di lei per niente al mondo avresti avuto il coraggio di fare. Era la tua metà. Quella parte di te che ti spingeva ad essere te stessa. Solo lei riusciva a far uscire la vera te. Solo e unicamente lei. Poi il litigio catastrofico…....

Dopo Brunella hai cominciato a ragionare su cosa fosse davvero un migliore amico, non negasti che lei lo fosse stata, questo non avresti potuto farlo. Ma era cambiata, e niente era più come prima ne sarebbe potuto ma più essere. Fanculo ai migliori amici. Questo fosti in grado di dire. Non eri più disposta, non sarebbe successo un’altra volta, non l’avresti permesso. Non avresti lasciato che un nuovo migliore amico ti mettesse di nuovo nella condizione di dover trascorrere giorni interi in lacrime o lamentandoti con le amiche di quanto Aldo ti mancasse, di quanto Brunella ti abbia ferita, di come ti divertivi con Andrea e Giovanni, di quanto avresti bisogno di parlare con Alessio ecc..No, non eri più disposta a stare male ancora una volta. Diffidasti da lì in poi di ogni consiglio, ignorasti ogni messaggio, diventasti chiusa e quasi timida nell’approccio con nuove amicizie. Già, Brunella era cambiata e aveva cambiato anche te. Non eri più la stessa.

Poi l’estate 2010. Un turbine di emozioni e nuove amicizie che si fecero carico nel tuo cuore premendo per entrarvi a tutti i costi. E senza rendertene conto permettesti a tutto quanto di entrare. Lo stavi rifacendo. Eri nuovamente caduta in tentazione. Il tuo cervello se ne reso conto ma il tuo cuore decise di ignorarlo. Si chiamava Davide, Davide Tafuri, per gli amici Furo. In poco resto era diventato quel fratello che non avevi mai avuto, Bastò poco affinché cogliesse il meglio di te e ancora meno affinché ti obbligasse a tirarlo fuori. Ed era come se fosti rinata. Gli raccontavi tutto, non risparmiavi niente da tenere solo per te, gli dicevi anche quello, anche se era poco importante , m glielo dicevi. Era il tuo punto di riferimento maggiore. E il bene che provavi nei suoi confronti lo dimostravi con gli abbracci. Abbracci spontanei che non alludevano a nient’altro che ad una bellissima amicizia, priva di doppi fini, pura, distillata e trasparente come l’acqua. Era proprio questa la cosa più bella. Nonostante fosse un bellissimo ragazzo non riuscivi a vedere in lui niente di più che il tuo migliore amico. Era vera amicizia, lo sentivi, questa volta eri sicura di percepirne anche il concreto. Sentivi la sua presenza, sapevi che lui c’era e ci sarebbe stato sempre, ogni volta che ne avessi avuto bisogno o avessi cercato il suo aiuto, sempre…

Era, erano abbracci, lo sentivi, gli raccontavi, c’era sempre…Tutti imperfetti che ti danno la sensazione di ricordare periodi anni luce lontani. Già, perché bastò una banale discussione, uno stupido litigio a lasciare che il suo nome apparisse accanto a quelli di Aldo, Brunella, Andrea ecc nella lista delle delusioni. E quel litigio ti perseguita costantemente come fosse la tua ombra. E mille interrogativi piombano incessantemente nella tua testa: e se tutto questo non fosse accaduto? Sarebbe ancora qui? Saremmo ancora i migliori amici di una volta? Così, hai ricominciato a credere che i veri amici siano roba per bambini e ti sei resa conto di quanto tu sia stata nuovamente ingenua a fidarti ancora. Hai capito che non esiste ancora nessuno in grado di capirti, sopportare quel tuo carattere impulsivo e testardo che spesso era stata la causa dei tuoi problemi. Ogni litigio con lui era una battaglia persa. Si trasformava il tutto in una sfida a chi dei due fosse più orgoglioso. Lo siete stati entrambi… E proprio quando pensi di aver superato anche questa delusione improvvisamente ti capita di incontrarlo per strada e mentre un brivido ti scende lungo la schiena percorrendo ogni vertebra ad assalirti è l’angoscia e la nostalgia che prima di quella fatidica estate 2010 ti eri ripromessa di risparmiare per il futuro. E ti ritrovi come in un flash back a lamentarti con le tue amiche di quanto ti manca, a piangere davanti al video “un amico è cosi” con le vostre foto che avevi fatto apposta per lui. Ti ritrovi a spolverare vecchi diari alla ricerca della dedica che ti aveva scritto e mentre strappi dalla pagina pensi di comprare una cornice e conservarla in camera insieme alle mille foto tue con il tuo ragazzo, tue con Arianna, tue con la tua classe, tue quando eri piccola. Tutte quelle che per te rappresentavano attimi perfetti, momenti che avresti voluto eterni e che volentieri rivivresti. Sono tutte li le tue emozioni, chiuse in quella tua stanza che chiamavi “angolo di una vita” dove ogni volta che vi entravi ripercorrevi i momenti che sono stati per te i più importanti. Hai anche la foto con Brunella, è ancora lì, quella che hai sottratto al vostro diario in cui siete vestite uguali e su cui c’e la vostra frase : perfette nella nostra imperfezione.

E lì, in quella stanza, in quel serbatoio carico di emozioni, su una mensola, c’e la dedica di Davide, incorniciata e bagnata da una lacrima nostalgica che non si era mai più assorbita. Quella lacrima che aveva segnato il foglio come il motore della delusione aveva segnato il tuo cuore. E stavolta per sempre. C’era solo una differenza. Con Brunella avevi finito per non credere più nell’amicizia, quella vera.. mentre Davide, che lo volesse o no, sarebbe stato il tuo migliore amico per sempre.

 

 

                                                        Mentre una lacrima scende, non sa dove andare,

                                                         come una pioggia improvvisa in un giorno di sole.

  
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