Come ogni solito giovedi di quella calda estate andai al mercato. 

Ci andai presto perchè non mi piace quando si riempie di gente, mi da l'impressione di chiuso, di claustrofobico.

Stavo dando un'occhiata a dei vestiti a una bancarella quando vedo una maglia con scritto 'no spoons here'.

Senza badarci molto dissi a voce alta 'A Liam piacerebbe molto questa maglietta' e sorrisi tra me e me.

Si sono malata lo so.

Ad un certo punto si avvicinò uno straniero.

Lui: Sei una Directioner?

Io: Scusi, ce l'ha con me?

Lui: Si, sei fan dei One Direction? 

Io: Ehm si perchè? 

Lui: Non ci posso credere, vi trovo anche qui in Italia.

Io: Scusi ma che intende?

Lui: Vedi io sono il cugino di Liam, Greg (nome inventato) Disse con una faccia soddisfatta.

Io: Si e io sono la regina Elisabetta. Che idiota.

Greg: Guarda che è vero. 

Io: Mi pigli per il culo forse?

Greg: Se vuoi te lo dimostro visto che non mi credi.

Io: E magari conosci anche il resto della band.

Greg: Si, aspetta che chiamo Liam.

Mi stava stancando così girai per andarmene ma lui mi richiamò. 

Greg: lO sto chiamando cosi gli parli e vedi se è vero. Si come no. 

Io: Scusa amico ma non ho voglia di farmi prendere in giro da t..

Greg: Ehi Liam, cugino caro, senti come tu sai sono in Italia e beh la solita ragazza che non crede.

Io: Senti ho da fare. Certo che era insistente eh.

Mi porse il cellulare.

Greg: Vuole parlare con te.

Decisi di stare al gioco, tanto non avevo niente da fare, presi il cellulare e lo posai sull'orecchio sinistro. 

Liam: Ciao. Mi disse qualcuno dall'altra parte del telefonino. 

Dovevo ammettere che la voce di quel ragazzo sembrava davvero quella di Liam, ma non demordo. 

Io: Senti, io non so tu chi sia e nemmeno questo tizio davanti i miei occhi ma è certo che tu non sei Liam James Payne.

Il ragazzo iniziò a ridere e anche la sua risata somigliava a quella di Payne.

Liam: Voi italiane siete ossi duri. Rise.

Io: Abbiamo anche la finezza sotto il culo. Sorrisi soddisfatta.

Liam: Già lo sento, comunque come posso dimostrarti che sono davvero io?

Io: Potresti venire in Italia con il resto della band e fare un concerto sotto casa mia, solo per me.

Lo sentii ridere ma non mi rispose, alla fine mi stavo divertendo.

Liam: Dai dico sul serio, come posso dimostrartelo?

Io: Beh, vai su twitter e seguimi, guarda che controllo. 

Liam: Okay, il nick?

Io: Sono @ehiijames.

Liam: Bel nome. Sentivo che stava sorridendo. 

Io: Grazie. Sorrisi.

Liam: Okay, fatto, controlla pure.

Io andai su twitter, misi le interazioni e maremma zucchina Liam mi ha seguita davvero. 

Io: OH MIO DIO. Urlai cosi forte che si rigirarono tutti verso di me, ma non mi importava. 

Liam: Sorpresa?

Io: Tu sei davvero Liam James Payne? Non poteva essere vero. 

Liam: Si e tu sei?

Io: A-alice.

Liam: Beh è stato un piacere parlare con te Alice, sei molto simpatica, ma devo proprio andare, rimaniamo in contatto su twitter, ho il tuo nick su un foglietto. 

Io: S-si, va bene.. Oh Dio io ti amo. Era davvero il mio idolo.

Liam: Ahaha anche io babe, ciao. Riattaccò.

Ridiedi il cellulare allo strano tizio e con le lacrime agli occhi lo abbracciai più forte che potei. 

Io: Liam Payne ha il mio nick scritto su un fottuto foglietto, grazie mille signore sconosciuto.

Greg: E di che, è sempre bello far felice una Directioner. Mi sorrise, ricambiai. 

Io: Ricorderò questo giorno per sempre. 

Greg: Ora vado, mi aspettano.

Io: Certo e grazie ancora. 

Detto questo si allontanò ed io ancora davanti quella bancarella presi la maglietta e la comprai.