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Autore: Alchbel    12/10/2012    2 recensioni
Tamburellava con le dita sul tavolo da almeno un quarto d’ora, scandendo con impazienza e rabbia – d’accordo, anche un pizzico di paura – i secondo che passavano.
Dove diavolo era finito? Era uscito subito dopo pranzo, in fretta e furia, e non aveva ancora rimesso piede in casa. Ovviamente non si era neanche degnato di mettersi in contatto con lui in qualche modo. Tipico.

Una serata nevosa, un Nick paranoico e un Jeff adorabile - come al solito.
Cos'altro serve?
Future!Niff ♥
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeff Sterling, Nick Duval | Coppie: Nick/Jeff
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Let it snow

 

A Robs e Silvia

Perché non hanno avuto proprio un bella giornata

E allora ho pensato di farle sorridere.

 

 

Tamburellava con le dita sul tavolo da almeno un quarto d’ora, scandendo con impazienza e rabbia – d’accordo, anche un pizzico di paura – i secondo che passavano.

Dove diavolo era finito? Era uscito subito dopo pranzo, in fretta e furia, e non aveva ancora rimesso piede in casa. Ovviamente non si era  neanche degnato di mettersi in contatto con lui in qualche modo. Tipico.

Nick sbuffò per l’ennesima volta, alzandosi dalla sedia e cominciando a camminare istericamente lungo il corridoio dell’ingresso.

Ma insomma! Neanche una chiamata in tutto il pomeriggio?! Per quanto ne sapeva poteva anche essergli capitato qualcosa!

Stavolta, però, non gliel’avrebbe di certo fatta passare liscia! No, stavolta lo avrebbe sentito: era calmo e pacato quanto voleva, ma su questo non si scherzava. Jeff sapeva che era particolarmente paranoico e, stesse anche cascando il mondo, avrebbe dovuto chiamarlo e dirgli dove diavolo era.

Il moro sospirò di nuovo e si sedette davanti al camino, in soggiorno. Lanciò uno sguardo fuori dalla finestra, accorgendosi che aveva ripreso a nevicare lentamente e la cosa non fece altro che causargli nuova preoccupazione: le strade innevate lo avevano sempre spaventato e avrebbe davvero voluto che Jeff fosse lì con lui, a dirgli che non c’era nulla di cui preoccuparsi.

Si strinse nelle braccia, sentendo improvvisamente freddo nonostante la vicinanza al camino e sospirò ancora lentamente.

Proprio in quel momento il rumore di uno scatto metallico lo fece saltare. Jeff!

Nick scattò in avanti, senza pensare ad altro che non fosse il suo quasi marito – l’anello che entrambi avevano al dito parlava chiaro – per poi fermarsi davanti all’ingresso.

Un Jeff infreddolito e pieno di neve aveva appena appoggiato un grosso pacco accanto all’ingresso e stava cercando di prendere un po’ di calore prima di decidersi a togliere il cappotto.

«Tesoro, sono a casa», annunciò felice, vedendolo.

«Dove diavolo sei stato?!», gridò Nick, rendendosi improvvisamente conto di quanto fosse preoccupato e soprattutto che gli era davvero mancato.

«Sorpresa!», squittì Jeff, senza degnarlo di risposta «Aprilo!» e senza dargli tempo, lo tirò verso il pacco,  attendendo che lo scartasse come un bambino la mattina di Natale.

Nick fece quanto gli era stato chiesto, un po’ spaesato e lentamente, fino a che dallo scatolo non tirò fuori una chitarra classica. I suoi occhi scuri si spalancarono per la sorpresa.

«Auguri, Nick», sussurrò Jeff sul suo collo.

«Ma…ma il mio compleanno è solo la settimana prossima», ebbe la forza di contestare l’altro.

«Lo so… ma da quando l’hai vista al negozio di musica e l’hai praticamente venerata per mezz’ora, avevo il terrore che qualcuno potesse comprarla prima di me… così mi sono anticipato», spiegò con semplicità il biondo.

Nick lo guardò senza fiatare, troppo sorpreso per poter dire qualsiasi cosa e con gli occhi che luccicavano. Era questo il motivo per cui era stato fuori per tutto il pomeriggio…?

«Non crederai mai al motivo per cui ci ho messo tanto! Sono uscito presto per evitare la folla – ormai la gente non aspetta Natale, se vede la neve corre a spendere – e devo dire che non ci ho messo tanto per prenderla, ma poi ecco che comincia a nevicare  e la strada principale rimane bloccata, pazzesco! Quindi ho preso quella scorciatoia che di solito fai tu per tornare a casa, ma non la ricordavo così bene, quindi mi sono perso. Scendendo per vedere se ci fosse qualcuno a cui chiedere indicazioni, mi è scivolato il cellulare da mano – sai quanto sono maldestro se ho freddo – e quindi l’ho dovuto rincorrere perché la strada era ghiacciata ed in discesa; ovviamente, poi, non ha voluto saperne di riaccendersi! Quando sono riuscito a recuperarlo,  comunque, una vecchietta è stata tanto gentile da indicarmi la strada… ma ovviamente era del tutto sbagliata, quindi ho passato tutto il tempo successivo a girare per la periferia senza essere in grado di trovare casa, perché lo sai, ho un pessimo senso dell’orientamento e con la neve tutte le strade sono uguali e-».

Jeff non riuscì ad andare avanti perché le sue labbra furono bloccate da quelle morbide e calde di Nick, che lo tirò a sé baciandolo con passione. La rabbia e la preoccupazione ora non erano che un lontano ricordo.

«Ti amo», disse semplicemente, sorridendogli e con gli occhi definitivamente lucidi.

«Oh, ti amo anche io», sussurrò Jeff, stringendolo di nuovo a sé.

 

 

 

 

 

 

 

______________________________

No, non chiedetemi perché abbia scritto una cosa del genere, perché non lo so neanche io… Semplicemente è venuta fuori, mentre pensavo alla shot per il sesto giorno della Klaine week (la raccolta la trovate qui) e non ho resistito, ho dovuto scriverla.

Ci tengo a dedicarla a Robs e Silvia, giusto per risollevare loro un po’ il morale – o almeno provarci… e boh, non so che dire xD

A domani, con la Klaine Week :D

 

-Alch

   
 
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