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Autore: jessychan91    24/04/2007    7 recensioni
"Odiava quella sua stupida fragilità e quell'insensata timidezza che puntualmente, ogni santo giorno le faceva visita.
Come puoi solo sperare che LUI si accorga di te?
Questa era la domanda che da sempre, dalla bellezza di ben tre anni le frullava nel cervello..."
Una breve one-shot! ^^
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando tutto diventa rosa...

Odiava quella sua stupida fragilità e quell'insensata timidezza che puntualmente, ogni santo giorno le faceva visita. Era un pò come quegli insopportabili vicini che per un motivo o per un altro ogni mattina suonano alla tua porta per chiederti se gentilmente potresti prestargli un pò di sale perchè - non si sa per quale strano motivo - hanno dimenticato di appuntarlo sulla lista della spesa! E la cosa che più ti manda in bestia è che suonano sempre nei momenti più improbabili, (come ad esempio quando sei immerso nella vasca con l'intento di farti un bel bagno caldo e di rilassarti) poi ditemi un pò voi se il sale non vorreste versarglielo tutto in testa con tanto di barattolo oppure no!
Ecco, la sua timidezza era proprio così: imprevidilmente scocciante.
Proprio quando c'era lui decideva di apparire in scena. E non parlo di un lui qualsiasi ma di colui che ogni notte s'intrufola nei tuoi sogni e che ti fa sembrare un'emerita cretina perchè ogni cosa che ti circonda diventa automaticamente rosa e leggero... Assolutamente patetico!

Come puoi solo sperare che LUI si accorga di te?

Questa era la domanda che da sempre, dalla bellezza di ben tre anni le frullava nel cervello.
Ok, non era certamente da buttare, era carina a suo modo con i jeans e quell'ombretto bianco appena visibile sugli occhi ma era... Era troppo poco, almeno per un tipo come Alex.
Il più popolare della scuola, quello che esce con minimo 6 ragazze la settimana, quello che... Che non sai cosa faresti per far in modo che ti notasse almeno una volta!

Quante volte si era svegliata col sorriso sulle labbra dopo aver sognato un appuntamento al cinema o magari una passeggiata al parco con lui...
Tante, davvero troppe per credere ancora che magari un giorno potesse realmente accadere.

Chiara sospirò.
Doveva farsene una ragione: nulla di simile le sarebbe mai e poi mai accaduto! Sorrise un attimo a quel buffo e oramai lontano ricordo...

- Ehi scusa... Hai 10 centesimi da prestarmi?

Lei sollevò il viso e smise per qualche istante di soffiare in quel cappuccino ancora leggermente troppo caldo per i suoi gusti. Non riusciva a crederci, doveva essere un sogno: occhi azzurri, capelli scuri... Non poteva essere vero no, quel ragazzo era... era...

- Ma mi hai sentito...?

Chiara chiuse un istante gli occhi per poi aprirli di colpo: no era tutto vero, straordinariamente reale... Frugò nelle tasche ma non trovò nulla. Fece una smorfia.

- Spiacente - disse - Avevo solo... Solo i soldi per questo.

Lui fissò il bicchiere col cappuccino ed emise uno strano lamento.

- Fa niente - rispose.

E se ne andò...

Sono passati due anni e mezzo da quel giorno e lei tutt'ora si maledice per non aver trovato quei maledetti 10 centesimi... Chissà magari avrebbe potuto conoscerlo! Magari sarebbero usciti insieme qualche volta...!

Scosse la testa scacciando via quest ultimo pensiero. Era alquanto impossibile una cosa simile...

=°=°=°=°=°=°=°=°=°=

- Merda!

Un pugno colpì velocemente la macchinetta delle bevande. Evidentemente qualche idiota si era divertito a strappare il cartello dell'avviso del guasto del distributore automatico, oppure...

- Ti si è fregata i soldi eh Alex?!

Il moro si volse di colpo e fece un sorriso tirato - mi sa tanto di si Rob... Dì un pò, hai qualche spicciolo?

L'altro scuosse la testa - Niente Ale...!

- Beh vado a vedere se riesco a rimediarli da qualcuno!

La campanella suonò di colpo. Era finita la pausa e dì li a poco sarebbero riniziare le lezioni. Lei lo vide imprecare e decise di farlo...

Plick

Il contatore segnalò di colpo 50 centesimi esatti...

Sorrise e corse velocemente su per le scale.

Alex tornò con aria avvilita alla macchinetta poi di colpo, il suo sguardo s'illuminò: com'era possibile che adesso la macchinetta contava 50 centesimi se prima ce n'erano solo 40?! Si strinse nelle spalle e premette il dito contro un pulsante del distributore. Quest'ultimo fece uno strano rumore, segno che un bicchiere di plastica era appena uscito, pronto ad accogliere il contenuto scelto.
Il ragazzo prese il suo bicchiere.

Roberto sorrise all'amico - Ehi... Li hai rimediati poi i spiccioli che ti servivano eh? Scommetto che insieme a quelli c'è scappato pure un numero vè?

Alex rise e poi scosse la testa - No, veramente no... Sono tornato alla macchinetta e il contatore segnava 50 centesimi! Strano... Ma tu non hai visto proprio nessuno lì? Che ne so magari qualcuno voleva prendere qualcosa poi ha avuto un contrattempo...!

L'altro scosse la testa - No! Altrimenti me ne sarei sicuramente accorto...

Chiara si affacciò di colpo alla porta, fingengo di dover gettare qualcosa nel cestino e con meraviglia lo vide passare per l'altro corridoio mentre sorseggiava qualcosa. Sorrise e chiuse meglio la porta dell'aula.

Finalmente era riuscita, almeno in parte, a fare quello che voleva.
Certo, avrebbe di gran lunga preferito darli direttamente a lui quei soldi però si sa: la timidezza è sempre così, non fa sconti a nessuno... Nemmeno di qualche centesimo!

=*=*=*=*=*

- Fine -

Note dell'autrice:

Si ok... Non so nemmeno io come possa essere uscita fuori una cosa del genere però dopotutto sono felice, era un pò che la mia ispirazione non tornava... XDD Lasciate qualche commentino dai! Pleaseeeee!!! *O*
Jessychan^^

  
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