FOTO
di Clopina

Stai immobile sul letto, lo sguardo fisso davanti a te.
Hai in mano il cellulare, ma non ha la tua attenzione.
Chiudi forte gli occhi, sforzandoti di non pensare.
Ma è inutile. È tutto dannatamente inutile.
Nello schermo del telefonino troneggia ancora il messaggio che ti è arrivato pochi minuti fa, un altro rifiuto, una pugnalata nel tuo cuore già scheggiato.
Afferri la cosa che hai più vicino, e la scagli a terra.
Rimani per alcuni attimi a fissare i frammenti del fiore di cristallo, spezzato come il tuo cuore.
Piangi. Non riesci a smettere.
Il tuo sguardo si sposta sulla foto incorniciata appesa al bianco muro della tua camera.
Siete tutti felici, là. Insieme. Sicuri che niente sarebbe mai cambiato.
Tutto questo è stato tanti anni fa.
Il loro ricordo, però, è ancora vivo nella tua mente. E fa male.
Osservi la foto con curiosità, come se la vedessi per la prima volta. In realtà, l’hai guardata per così tanto tempo che ormai sapresti recitare ad occhi chiusi le sue caratteristiche.
Tu sei da una parte, come al solito. Sempre la più timida, si nota pure in foto.
Poi ci sono gli altri.
Sei abbracciata ad un ragazzo e ad una ragazza che hanno significato molto per te, Andrea e Simona.
Più a lato si trovano Pamela e Sara.
Dietro torreggiano Simone, Luca e Laura.
Sorridete. Sorridete tutti, guardando entusiasti la vita da un pezzo di carta.
Ma nella realtà, tutto è cambiato.
La tua vista comincia ad appannarsi, le lacrime scendono copiose sulle tue guance.
Andrea è scomparso dalla tua vita un mese fa, dopo la rottura del vostro rapporto. Il tuo cuore ancora sanguina, ma nessuno se n’è accorto.
Simona si è trasferita, e se inizialmente tra voi esisteva una fitta corrispondenza, lentamente il tempo tra l’una e l’altra lettera è andato ad aumentare, poi tutto è cessato.
Sara e Luca sono morti in un incidente, mentre tornavano dalla discoteca un lontano sabato sera.
Pamela ti telefona ancora, ma gli impegni non le permettono di venirti a trovare con regolarità.
Simone e Laura si sono sposati, hanno un bambino, e insieme sono andati a vivere fuori città.
Sospiri. Guardi fuori dalla finestra, l’acqua che scorre lentamente sui vetri. Sta piovendo, quasi che il cielo stia piangendo assieme a te.
Questo pensiero ti rincuora un poco.
Apri il palmo della mano, dove tieni il coltello che hai preso minuti prima. Il contatto con la lama ti ha ferito, ma non te ne curi.
Pensi solo che tra poco tutto sarà finito, e potrai finalmente trovare la tua pace.
Non sai cosa ci sia dopo la morte, ma speri che sia migliore della vita, un luogo dove puoi coronare i tuoi sogni.
Rapida, affondi la lama nella carne. Senti dolore, ma continui a sorridere, pensando a ciò che ti aspetta dall’altra parte.

La casa ora è silenziosa.
La foto sul muro è macchiata di sangue.
Ma i volti sono ancora sorridenti, ignari della crudeltà del mondo, assicurati per l’eternità.


A/N: Ok, penso che qualche nota sia d’obbligo…
Diciamo che ho scritto questa fanfic in un momento in cui ripensavo ad un periodo della mia vita non molto roseo, quando le amicizie finiscono e ti ritrovi sola, quando sembra che in quel modo non si riesca a continuare.
Fortunatamente, non ho neanche pensato di finire come la protagonista di questa storia, ma un finale tragico mi piaceva, quindi l’ho messo.
Questa è la mia prima Flashfic, di 500 parole esatte, secondo il conteggio di Word.
Spero che la storia vi sia piaciuta, e vi sarei grata se mi lasciaste un commento per farmelo sapere, positivo o negativo.
Grazie per l’attenzione, se siete arrivati fino a qui!
Baci,
Clopina