13/10/2012
5 recensioni
hiedeva cosa la teneva ancora in vita.
Sebbene la sua acuta mente vagava in cerca di spiegazioni, nessuna sembrava quella giusta, né tanto meno plausibile. Ma ora non aveva importanza da dove veniva quella melodica voce che la costringeva a restare, ora lei doveva distruggere quella maledetta coppa, che gli era costata fatica e sacrifici. Oppure non ci sarebbe mai più stato un futuro.
Impugnò l'aguzzo dente, e come un pugnale, lo indirizzò verso il malefico oggetto. La punta dell'arma si avvicinava sempre di più,ma d'un tratto si arrestò.
Tante voci melliflue e scaltre rimbombarono nella testa di Hermione, nel tentativo di ingannarla e persuaderla a lasciar perdere, e di mantenere intatto l'Horcrux.
Successivamente ai suoni, immagini e visioni le si piazzarono davanti agli occhi, pietrificandola.
Sola in una selva Hermione era in cerca di qualcuno,o qualcosa.Più entrava in questa luogo, più il sole calava e le bestie aumentavano. Le piante si fecero più robuste e gli insetti più voluminosi, ma Hermione non demordeva e cercava in continuazione. Le stelle salivano, e un ruscello le specchiò in tutto il loro baluginio. Si avvicino a bere, quando ebbe finito alzò il capo.
Vide Ron e Lavanda spogliarsi,per poi fare l'amore. Un urlo cupo uscì dalla sua gola secca.
Poi la scena cambiò.
Stavolta era in casa, ed era pronta a uscire. Una borsetta a perline era appoggiato sul letto, e la bacchetta risiedeva nella sua tasca. Diretta in sala, la ragazza sfoderò la bacchetta. Con passi leggeri e silenziosi entrò nella stanza, guardò i suoi genitori e sicura li stregò cambiando la loro vita, per quello che sperava non essere il "sempre".
Per l'ultima volta la scena mutò. Non c'erano né stanze né foreste. Né finestre né insetti. Solo nero. In mezzo a questo nero funereo sedeva lei, con le mani in volto.
-So chi sei.So cosa vuoi. So perché lo fai. Non hai segreti per me Hermione, sei come quei libri che ti piace tanto leggere,aperta. Con me sei scoperta. E' inutile nascondersi. Lui non ti vorrà mai. Appartiene a Lavanda, la ama ancora. Per Ronald sarai solo un'amica...-
Hermione sentì le morbide e calde mani di Ron premere sulle sue, e le voci smisero di colpo.
Lacrimante, si accinse alla sua vita, e abbracciandolo di colpo capì. Era Ron l'unico filo d'oro che la teneva attaccata alla vita.Era Ron il suo unico amore.
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Questa fan fiction è dedicata a due persone:
Giulia e Agente HAV. E' solamente grazie a voi due che sono riuscito a superare i momenti più difficili,e questa è solo un misero modo per dirvi quanto vi voglio bene e vi ringrazio.
Vostro
Severus
Sebbene la sua acuta mente vagava in cerca di spiegazioni, nessuna sembrava quella giusta, né tanto meno plausibile. Ma ora non aveva importanza da dove veniva quella melodica voce che la costringeva a restare, ora lei doveva distruggere quella maledetta coppa, che gli era costata fatica e sacrifici. Oppure non ci sarebbe mai più stato un futuro.
Impugnò l'aguzzo dente, e come un pugnale, lo indirizzò verso il malefico oggetto. La punta dell'arma si avvicinava sempre di più,ma d'un tratto si arrestò.
Tante voci melliflue e scaltre rimbombarono nella testa di Hermione, nel tentativo di ingannarla e persuaderla a lasciar perdere, e di mantenere intatto l'Horcrux.
Successivamente ai suoni, immagini e visioni le si piazzarono davanti agli occhi, pietrificandola.
Sola in una selva Hermione era in cerca di qualcuno,o qualcosa.Più entrava in questa luogo, più il sole calava e le bestie aumentavano. Le piante si fecero più robuste e gli insetti più voluminosi, ma Hermione non demordeva e cercava in continuazione. Le stelle salivano, e un ruscello le specchiò in tutto il loro baluginio. Si avvicino a bere, quando ebbe finito alzò il capo.
Vide Ron e Lavanda spogliarsi,per poi fare l'amore. Un urlo cupo uscì dalla sua gola secca.
Poi la scena cambiò.
Stavolta era in casa, ed era pronta a uscire. Una borsetta a perline era appoggiato sul letto, e la bacchetta risiedeva nella sua tasca. Diretta in sala, la ragazza sfoderò la bacchetta. Con passi leggeri e silenziosi entrò nella stanza, guardò i suoi genitori e sicura li stregò cambiando la loro vita, per quello che sperava non essere il "sempre".
Per l'ultima volta la scena mutò. Non c'erano né stanze né foreste. Né finestre né insetti. Solo nero. In mezzo a questo nero funereo sedeva lei, con le mani in volto.
-So chi sei.So cosa vuoi. So perché lo fai. Non hai segreti per me Hermione, sei come quei libri che ti piace tanto leggere,aperta. Con me sei scoperta. E' inutile nascondersi. Lui non ti vorrà mai. Appartiene a Lavanda, la ama ancora. Per Ronald sarai solo un'amica...-
Hermione sentì le morbide e calde mani di Ron premere sulle sue, e le voci smisero di colpo.
Lacrimante, si accinse alla sua vita, e abbracciandolo di colpo capì. Era Ron l'unico filo d'oro che la teneva attaccata alla vita.Era Ron il suo unico amore.
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Questa fan fiction è dedicata a due persone:
Giulia e Agente HAV. E' solamente grazie a voi due che sono riuscito a superare i momenti più difficili,e questa è solo un misero modo per dirvi quanto vi voglio bene e vi ringrazio.
Vostro
Severus