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Autore: Bluemask    13/10/2012    2 recensioni
Harry arrossisce e non sa nemmeno lui perché, mentre Louis rimane immobile con il fiato corto, alzando di poco gli occhi fino a trovare quelli dell’altro.
“Come in ogni film d’amore che si rispetti,” pensò il più grande, “ora dovrebbe arrivare la parte del bacio.”
Film d’amore?
Bacio?
Che cosa?
Dischiude leggermente le labbra, incredulo da quello che passa per la sua mente, e lo sguardo di Harry finisce proprio su quell’incantevole bocca semiaperta senza che lui lo possa volere.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                           You are only mine
 
Apre il frigo e, dopo aver scoperto che non ci sono bevande alcoliche, lo richiude con frustrazione.
- Che dici, posso ubriacarmi col latte?- urla, ironico, rivolto al suo amico nell’altra stanza.
- Mi dispiace, ma non credo. Prova con lo yogurt, preferibilmente activia. Se non funziona almeno ti sgonfia un po’.-
Il riccio si appoggia allo stipite della porta, osservando il castano spaparanzato sul divano che fissa la televisione. Si ritrova a sorridere senza motivo.
- Vorresti dire che sono grasso, quindi?-
Il più grande sospira, non intenzionato a staccare gli occhi dal noioso documentario. E’ sempre meglio di perdersi in quelli verdi dell’altro. Sicuro.
- Assolutamente no. – risponde divertito.
Il più piccolo mugugna, non troppo convinto.
- Secondo te la vicina ha una birra?- domanda poi, sbadigliando.
Il ragazzo ride, facendo tremare il cuore del suo inquilino.
- Perché hai questo bisogno di essere sbronzo?- gli chiede poi.
- Ho solo voglia di bere, tutto qui.- alza le spalle, dirigendosi verso la porta.
- Esci?- chiede Louis, ingoiando della saliva a vuoto.
- Vado a vedere se Allison ha qualcosa di forte.-
- Non mi piace quella ragazza.- fa il castano, arricciando il naso.
- Perché? A me sì. – replica Harry, dandogli le spalle e prendendo una sciarpa.
Il più grande sussulta a quella frase, girandosi di scatto ad osservare i suoi movimenti.
- Ti piace?-
Prima che il più piccolo possa voltarsi ritorna con lo sguardo alla televisione, senza seguirne le parole.
- E’ simpatica.-
Aveva sentito gli occhi azzurri del ragazzo su di sé, ma probabilmente era solo un impressione.
Sceglie la sciarpa grigia di Louis, mettendosela attorno al collo con lentezza.
- Molto.- sbuffa, guardando il riccio di sottecchi.
- E’ mia quella sciarpa, o sbaglio?- continua, e nel suo volto si apre un dolce sorriso.
- Non sbagli, Tomlinson. E’ morbida. Posso usarla, vero?- si porta la lana davanti al naso, ispirando il profumo del castano impregnato dentro.
Adora mettersi gli indumenti di Louis. Sono sempre così caldi e... e odorano di lui.
- Certo che sì, comunque è meglio se non vai da quella lì. Se alzate il gomito entrambi non si sa cosa potrebbe accadere.-
Harry non da peso alle le sue parole, troppo intento a cercare un cappello.
- E allora? Cosa vuoi che accada?- chiede distrattamente.
Gliene capita tra le mani uno di quelli di Louis, e senza pensarci se lo infila.
Intanto il castano si era irrigidito per le sue parole, ma non lo diede a vedere.
- Oh, niente. Divertiti.- sibila secco, tornando a concentrarsi sullo schermo. Il programma è finalmente finito, così cerca con lo sguardo il telecomando per cambiare canale.
- Ti da fastidio che vada da lei?- Harry si ferma, fissandolo.
- Mi da fastidio lei.- risponde Louis, decidendosi ad alzarsi ed a cercare quel maledetto affare.
Gli da fastidio lei come gli danno fastidio Lucy, Bonnie, Julie e qualsiasi altra ragazza che parli col riccio, ovviamente.
Il più piccolo si china per prendere il telecomando, finito chissà come sotto il divano, e il più grande compie nello stesso instante quel gesto.
Posa la mano sopra quella di Harry senza volerlo, troppo preso ad evitare il suo sguardo.
Harry arrossisce e non sa nemmeno lui perché, mentre Louis rimane immobile con il fiato corto, alzando di poco gli occhi fino a trovare quelli dell’altro.
“Come in ogni film d’amore che si rispetti,” pensò il più grande, “ora dovrebbe arrivare la parte del bacio.”
Film d’amore?
Bacio?
Che cosa?
Dischiude leggermente le labbra, incredulo da quello che passa per la sua mente, e lo sguardo di Harry finisce proprio su quell’incantevole bocca semiaperta senza che lui lo possa volere.
Deglutiscono entrambi a vuoto, le guance imporporate di rosso e le gole secche.
Poi il castano si decide a togliere la mano da quella dell’altro e a sedersi di nuovo sul divano, con freddezza. Si mette in una posizione composta, questa volta, sorprendendo il moro.
- Allora... io... beh, io esco.- balbetta lui, tirandosi su e andando velocemente verso la porta.
- Harry?- lo chiama il più grande, e il più piccolo salta come una molla girandosi verso quella voce.
- Sì?-
- Il telecomando. Te lo vuoi portare con te?-
Harry si guarda le mani e arrossisce di nuovo notando quell’oggetto stretto fra esse.
- Oh, giusto.-
Torna sui suoi passi, fermandosi davanti a Louis e porgendoglielo.
- Grazie.- sorride sincero il più grande. Un sorriso estremamente bello, che provoca un senso di vertigine al più piccolo. E pensare che non ha ancora bevuto.
Louis prende l’aggeggio nero e cambia trasmissione, invitando silenziosamente l’altro ad uscire.
Harry si chiude la porta dell’appartamento alle spalle, scendendo i gradini con la testa persa fra le nuvole.
Si ferma davanti alla porta di Allison e muove una mano verso il campanello giallo.
Poi, però, la mano cambia traiettoria e finisce sulla sciarpa grigia. La alza un po’, arrivando a coprire il naso. E lui respira profondamente quel profumo.
La porta davanti a lui si apre senza preavviso e una ragazza coi capelli rossi, così sbiaditi rispetto a quelli castani di Louis, spunta fuori da essa.
- Harry! Che bella sorpresa.- sorride, facendogli segno di entrare.
Ma il riccio rimane immobile sullo zerbino.
- Stavi uscendo?- le domanda; per parlare deve per forza togliersi quella lana grigia dal volto e in questo modo non sente più l’odore di Louis ma quello forte e stomachevole di Allison.
- Volevo solo andare a fare la spesa, però posso andarci dopo, tranquillo. Nessun problema.- sorride ancora, e quel sorriso sembra così insulso in confronto a quello luminoso di Louis.
- Invece c’è un problema, scusami.- afferma il riccio, facendo marcia indietro e salendo le scale.
La rossa lo guarda ancora per qualche secondo, sbattendo le ciglia truccate leggermente troppo, e poi esce di casa maledicendo il genere maschile.
Harry è costretto a bussare, visto che si è dimenticato le chiavi dentro.
Più che altro ha voglia buttare giù la porta, ma non sembra nemmeno accorgersene.
Louis la apre, accigliato, con solo un paio di boxer addosso. Un lontano scroscio di acqua arriva dal bagno.
- Che succede? Stavo per entrare nella doccia... qualche problema?-
Il riccio sofferma lo sguardo sui pettorali dell’altro, per poi farlo scendere sulla poca stoffa bianca che portava.
- Come?- bisbiglia, improvvisando un colpo di tosse e alzando gli occhi per incontrare quelli dell’altro.
- Hai dimenticato qualcosa? Ti serve un preservativo?- il più grande fa una smorfia, contrariato alle sue stesse parole, sperando che si sbagliasse.
Chissà perché, poi, gli dava fastidio se Harry andasse con qualcuno. Che c’era di male, in fondo?
- Oh, no, assolutamente no. – il più piccolo sussulta, agitando le mani davanti a sé.
- Piuttosto, fammi entrare e chiudiamo questa maledetta porta. Se qualcuno passasse ti vedrebbe seminudo.- rotea gli occhi, spingendo delicatamente il corpo di Louis e chiudendosela alle spalle.
- E allora?- il castano aggrotta la fronte.
- Allora?- Harry strabuzza gli occhi, incredulo. – Nessuno può vederti così. – esclama.
Il più grande questa volta inarca un sopracciglio, mordendosi il labbro per stroncare il sorriso che stava già nascendo e osservando l’imbarazzo dell’amico.
- Cioè, io... non intendevo dire...-
- Perché nessuno può vedermi così?- lo interrompe Louis, desideroso di arrivare al punto.
Harry abbassa lo sguardo e quando lo rialza si accorge che il viso del castano è più vicino a lui rispetto a prima. Vicino al suo in una maniera preoccupante, in realtà.
- Allora?- incalza, incrociando le braccia al petto e soffiando sulle labbra rosse del più piccolo. Al che, Harry, non ragiona più.
- Perché tu sei solo mio.-
Le parole scappano dalla sua bocca senza che lui possa trovare il tempo di fermarle, e Louis sorride soddisfatto.
Appoggia una mano sulla guancia incandescente del riccio e annulla lo spazio che c’è ancora tra loro.
- Credevo che non me lo avresti mai detto.- sospira, prima di baciarlo.
Harry spalanca gli occhi, per poi chiuderli e passare le dita nei capelli spettinati di Louis. Lui fa scivolare le sue mani intorno al suo collo, dopo avergli tolto accuratamente la propria sciarpa, e le passa sotto la polo nera del riccio, facendolo gemere.
Louis sorride, ancora, contro la bocca dell’altro e continua a giocare con la sua pelle, accarezzandola e grattandola con malizia.
- Hai voglia di farti un bagno?- sussurra il castano, portandolo verso la doccia, e il riccio scoppia a ridere, liberandosi dei suoi vestiti.
 
 
 
 
 
 
 
 








WEEEILAH
 
Hello people. c:
Non so nemmeno io cos’è sta roba, quindi non mi arrabbierò se vi fa schifo v.v
All’inizio volevo fare anche la scena ‘nella doccia’ ma uscirebbe davvero male e mi imbarazzerebbe soltanto parlare di ‘certe cose’ AHAH
Lascio a voi il compito di immaginarvi se questi “Louis ed Harry” sono due ragazzi normale o fanno parte dei “One Direction”.
Libero sfogo alla vostra creatività (?)
Boh, non ho nient’altro da dirvi. Spero vi sia piaciuta :’)

  
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