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Autore: marikkachan    13/10/2012    1 recensioni
Ciao! Anche se sono impegnata con un altra storia ho deciso di scrivere un altra ff. Questa volta la coppia è Amu/Ikuto.
Spero vi piaccia!!
P.S. siate clementi ... Vi prego!! :)
Estratto cap 10:
-Aspetta ancora qualche anno…Allora avrò i requisiti…- Disse Ikuto accarezzandole la guancia.
-I requisiti per cosa?- Chiese Amu, con le gote rosse.
-Per poterti avere per sempre firmando un solo foglio…(Cioè di sposarti).-
-Oooh-
E sotto un albero di ciliegio, i due si abbracciarono e si baciarono.
-O meglio si vedevano solo due sagome nere che si abbracciavano, poiché il signorino non mi ha fatto fare l’inquadratura, perché mi ha svegliato…- Disse Amu con le lacrime agli occhi e il sangue che le usciva dal naso.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Amu Hinamori, Ikuto Tsukiyomi
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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  -Bene ragazzi…Ora faremo l’estrazione dei ruoli…Siete pronti?!?-
-Sììì!!!-
Il professor Nikaido mise la mano dentro una scatola e pescò un biglietto.
-La madre di Giulietta è…- Poi  prese un altro biglietto da un’altra scatola, nella quale c’erano scritti i nomi degli alunni delle 2 classi. -…Yuna  Sakashi.- E trascrisse il ruolo in un foglietto.
Si ripeté questa scena per 30 volte finché non arrivarono al ruolo di Giulietta.
La tensione era alle stelle e tutti attendevano l’esito.
-Giulietta sarà…-. Amu incrociò le mani e chiuse gli occhi. Nikaido estrasse il biglietto. Il suo cuore batteva forte, ci teneva davvero a quella parte e , se Ikuto avrebbe interpretato Romeo, avrebbe raggiunto istantaneamente  il paradiso. – Ikuto Tsukiyomi!-
Ikuto sgranò gli occhi e assunse un’espressione  mai vista sul suo volto. Amu invece era sconvolta, scioccata e sinonimi. Non ci poteva credere. Non ce lo vedeva proprio il suo Ik…hem Ikuto a recitare una parte femminile…Proprio no!!
Tutti gli altri studenti rimasero un po’ stupiti, ma poi iniziarono a ridere e ad incoraggiare il ragazzo.
-Vai, Ikuto! Sarai fantastico!- Diceva uno, dandogli energicamente una pacca sulla spalla.
-Già! Che bella Giulietta diventerai!- Esclamava un altro, saltandogli intorno come un cagnolino.
Insomma gli unici che erano depressi  e tristi erano Ikuto e Amu. Tutti gli altri felici e contenti.
-Per favore, ragazzi, non gridate! Non abbiamo ancora terminato! Vi chiedo di tenere un comportamento educato!- Disse il professore, attraverso l’altoparlante. Nella  sala calò il silenzio. –Bene, così si fa!- Esclamò tutto soddisfatto, prese il biglietto e annunciò:- Romeo sarà interpretato da…- Ne preso un altro ed urlò:- …Amu Hinamori!-
Nella stanza si alzò un putiferio pazzesco. Tutti urlavano e si agitavano, delle ragazze protestavano gridando:- Non è giusto, sempre quella Hinamori! Questa estrazione è truccata!-
E altre che si sovrapponevano scuotendo la testa:- Ha ragione! Non la sopportiamo più!-
Amu non sapeva se essere felice o meno. Insomma, con Ikuto recitava lo stesso…Solo che le parti erano invertite!! D’un tratto si sentì al settimo cielo, corse dal ragazzo e gli prese le mani:
-Facciamo un buon lavoro, mi raccomando!-
Ikuto arrossì e abbassò lo sguardò, ormai convinto, e fece cenno di “sì” con il capo.
Il professor Nikaido richiamò l’attenzione di tutti dicendo:
-Ora che tutte le parti sono state assegnate potete tornare nelle rispettive classi. Passerò io dopo e distribuirò i copioni e vi aggiornerò sulle cose da fare…- Fece per andarsene, ma si bloccò :- Ah, ho scordato di dire a coloro che non sono stati pescati di lavorare dietro le quinte…Grazie per l’attenzione!- E si volatilizzò.
------------------------
-Ikuto sei felice di recitare con me?!- Chiese Amu, tutta eccitata. Le lezioni erano finite e stavano tornando a casa. Ikuto fece una faccia un po’ stranita, poi si decise a rispondere:- Se non lo faccio, gli altri mi ammazzano…-
-Solo per questo?!- Domandò la ragazza, indignata e scoraggiata allo stesso tempo.
-Sì, perché? Hai qualche problema?- Fece lui, con fare ingenuo.
-Lascia perdere…- Tagliò corto lei. Era affranta…Dopo il bacio che si erano dati ieri lui si era comportato come se non fosse mai successo niente.
“Non sarà che…” *SVIT SVIT* “…è stato baciato da altre ragazze????” (E questo cosa c’entra!? N.d.a.me)
Lo guardò attentamente per tutto il percorso quando si bloccò di colpo.
-Coma mai ti sei fermata?- Le chiese. Per un paio di secondi non rispose poi alzò il viso e , tutta rossa, con le viti che gli uscivano dalla testa, quasi urlò.
-Ikuto ti ha mai baciato una ragazza?!- Lui la guardò sorpreso.
-Perché me lo chiedi?-
-Rispondi, punto e basta!-
-Ehi, ma non sarai un po’ svitata?-
-Come…? Ma no…- *SVIT SVIT*
Ikuto sospirò e le accarezzò amorevolmente la testa, scompigliandole i capelli.
-No, mai…- Amu, sollevata, sorrise a se stessa e guardò il ragazzo:- Quindi…Il tuo primo bacio l’hai data a m…-
-E comunque piuttosto che farmi baciare…Sono più il tipo di ragazzo da darlo il bacio…-
Amu arrossì di botto, rimanendoci di sasso poi si riprese e, incavolata nera , lo prese per la cravatta.
-Beh, le cose non vanno sempre come vuoi tu!- Con la cravatta lo avvicinò a sé e lo baciò.
Ikuto rimase imbarazzato e sorpreso da quel gesto così inatteso ma, giusto il tempo di rendersi conto della situazione, che subito ricambiò il bacio.
Dopo alcuni (molti) secondi si staccarono e Ikuto iniziò con le sue battutine:- Wow, non me lo sarei mai aspettato da te, sei sicura di essere Amu Hinamori????-  
-Grrrr….Ecco chi sono io!!-
*SBATATAM* martello gigante in testa a Ikuto.
-Io torno da sola…TSK!- Così prese e se ne andò per i fatti suoi. Ikuto, quando si riprese dalla martellata, sorrise e, correndo ,  la raggiunse.
-------------------------------
-Ciao Rima!- Salutò un ragazzo dagli occhi nocciola e i capelli lunghi e scuri.
-Nagihiko! Scusa se sono in ritardo!- Disse , senza fiato, la biondina. Lui la rassicurò con un sorriso.
-Non ti preoccupare! Sono appena arrivato anch’io!-
“Che splendido sorriso!” Pensò Rima, guardandolo abbagliata.
-Qualcosa non va?- Chiese lui, avvicinandosi al suo viso. Lei avvampò. – Non è ti sei presa la febbre!?- Fece , allarmato e accostando la sua fronte a quella della ragazza. A quel contatto lei si ritrasse e borbottò qualcosa di incomprensibile.
-S-s-sto bene! Mi capita spesso, sai!? Sono rossa di natura!!- Cercò di giustificarsi, intrecciando le mani sudate. Nagihiko scoppiò a ridere. – Sei proprio una ragazza buffa e carina, Rima!-
Buffa e carina…
Lei voleva essere solo buffa, non carina. Voleva far sorridere i suoi genitori che oramai avevano perso la capacità di ridere. Era stufa di essere carina. Delle volte ,desiderava con tutto il cuore di avere tra le mani una magia, in grado di poter rendere le persone tristi, felici e spensierate.
Era stanca di tutti quei ragazzi della classe che le ronzavano attorno. Per lei  erano solo una gran seccatura.
Essere buffa per far divertire le persone era il suo desiderio. Era.
Ora voleva solo sorridere a quel ragazzo, così dolce e gentile, a quel ragazzo che ha subito sciolto il suo cuore ricoperto dal ghiaccio.
“No, no, no!! Aspetta un momento Rima! Non puoi pensare questo di Nagihiko! Lo conosci da pochissimo…Non puoi dare confidenza a delle persone sconosciute! Lui non è come Amu e Yaya, di cui io mi fido ciecamente, non lo è!!!” Pensò la ragazza, o meglio il cervello della ragazza. “E invece a te lui piace e vuoi dargli fiducia!” Diceva il suo cuore. “Ma no cosa dici, stupida vocina?? Tornatene da dove sei venuta!”
Mentre stava facendo queste lotte mentali, Rima non si accorse che il ragazzo la stava scrutando.
-C’è qualcosa che non va?- Domandò lei.
-No, niente. Solo che siamo fermi qui da un quarto d’ora! Che ne dici di andare a prendere qualcosa?- Propose. Rima accettò.
Seduti, di fronte a due deliziosi cornetti alla nutella , iniziarono a parlare della recita scolastica.
-Cosa ne pensi della recita?-
-Non penso a niente.- Rispose Rima addentando la “coda” del cornetto. Lui la guardò incuriosito.
-Non pensi a niente? Se non vinciamo la gita non si farà, lo sai?-
-Tsk, non capisco come quel tontolone del preside abbia preparato la gita a tutti tranne a quella delle nostre sezioni, è un’ingiustizia! Il problema dovrebbe risolverlo da solo…-
-Hai proprio un bel caratterino, sai?-
-Anche il tuo non è male!- Esclamò con tono di sfida, e appoggiando una mano sul mento.
-Però è divertente fare questo tutti insieme, non credi?- Un altro sorriso.
 “Accidenti vuoi farmi esplodere il cuore? Maledetto!” Pensò. “ Da quando in qua hai cominciato a chiamarlo maledetto?!?! He!?” Ecco il suo cuore. “ Ancora tu? Fammi un favore: vattene! Sparisci!”
A terminare questa ennesimo scontro Nagihiko continuò il suo discorso:- …E poi…- Esitò un po’ prima di continuare:- …Sarei felicissimo di andare in gita con te!-
-Aaaa…- Fece la biondina, rossa come un peperone . Abbassò il capo e con sguardo quasi sofferente disse:- Come puoi dire queste cose…?-
-He?-
-Come puoi dire che sono buffa, che sono carina e che vuoi andare in gita insieme a me se non ci conosciamo nemmeno!- Si alzò di scatto e se ne andò dal bar. Lui subito gli corse dietro, lasciando i soldi alla cassa, e la prese per un braccio.- Perché sei scappata via?-  Rima non rispose. Continua a fissare l’asfalto e delle gocce salate le scendeva dal viso. – Pensi che, se non ti conoscessi abbastanza, ti avrei invitato, oggi?-  La ragazza lo guardò. Sembrava sincero e la guardava negli occhi.- Come fai a dire questo?- Ehh…Era proprio ostinata…Una parte di lei diceva:-“Nooo, questo ragazzo non mi piace!” ma l’altra esclama con fare sognante:” Eh sì, questo ragazzo mi piace!”  Ora spettava a lei decidere a quale parte avrebbe dato ragione.
-Hai ragione… Non posso dire di conoscerti davvero però… Io ti ho sempre osservata da lontano…Quando sorridevi mentre parlavi con le tue amiche…E quando rimanevi fredda con gli altri ragazzi…Quando saltavi dalla gioia e quando eri triste e giù…- Le prese il viso.- …Mi sono accorto di essere attratto da te.-
La ragazzina ormai non ci raccapezzava più.
“è attratto da me! È attratto da me! Che bello, sono felicissima!”  
“Ma scherziamo!? Come può dirlo? Insomma non mi conosce…Ehi, ma cosa fai, non scacciarmi!!” Rima allontanò questa idea dalla sua mente e dal suo cuore e sorrise. – Non so perché, ma sono stata davvero contenta quando mi hai rivolto la parola…- Nagihiko arrossì. Aveva un’ opportunità. Se lo sentiva. -…Oggi sono stata bene con te…E sai una cosa…?-
-Cosa?- Sorrise. – Mi impegnerò nel ruolo che mi è stato affidato e farò del mio meglio per vincere e andare in gita…Ehm…Soprattutto perché ci sei tu…- Stavolta ce l’aveva fatta!
Lui si avvicinò al suo viso e Rima si agitò ancora di più. “Oddio, se mi bacia…Non sono ancora pronta…Non so come si fa…Arggg!! “
Preparata al “peggio”, decise di chiudere gli occhi, ma sentì le sue morbide labbra sulla fronte.
-Bene! Allora che ne dici di preparare i costumi insieme a me?- Le propose, infine.
Rima sorrise, come non aveva mai fatto in vita sua.
-Ok!!!-
------------------------------------
Intanto alla scuola superiore Seyo Academy.
-Allora, che facciamo ragazze? Amu Hinamori vuole rubarci Ikuto!-
-Dobbiamo fare qualcosa! Io quella non la sopporto proprio!-
-Già! Mi ha fregato il ruolo della recita…Me la pagherà cara!!-
-Cosa possiamo fare per farla affondare!?!?!-
-Io ho un’idea!!-
-No!! Ioo!! –
-No! Ho deciso prima io!!-
Dentro la classe di Ikuto si stava scatenando di nuovo un putiferio.
-Adesso basta, ragazze!- Urlò una, che sembrava essere il capo di quelle ochette. Le altre si zittirono subito e restarono in attesa. Quella si portò le mani al mento  e ghignò, in modo perfido:- Mi è venuta proprio una grande idea…-
 
 
Ciao a tutti!!!
Scusatemi per il tremendo ritardo, ma ho avuto (e ho ancora) molto da fare. Mi scuso per eventuali errori ma vado si fretta….
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!! :D Ho voluto trattare anche della storia di Rima e Nagihiko che, a parer mio, nell’anime e nel manga viene trattata veramente poco. (Non che mi aspettassi chissà che! Però un bel kiss ci poteva stare…..) Vabbè lasciamo perdere che è meglio…
Un altro kiss tra Amu e Ikuto l’ho dovuto mettere per forza perché non ho resistito quindi spero altrettanto che vi sia piaciuto ( e che abbiate capito la scena <3<3)
Termino qui e posso dire solo:
-Cosa faranno quelle streghe a Amu e Ikuto??????
Scopritelo nel prossimo episodio capitolo! Bau!!(?)
Ciao ciao e baci!!!

 -Bene ragazzi…Ora faremo l’estrazione dei ruoli…Siete pronti?!?-
-Sììì!!!-
Il professor Nikaido mise la mano dentro una scatola e pescò un biglietto.
-La madre di Giulietta è…- Poi  prese un altro biglietto da un’altra scatola, nella quale c’erano scritti i nomi degli alunni delle 2 classi. -…Yuna  Sakashi.- E trascrisse il ruolo in un foglietto.
Si ripeté questa scena per 30 volte finché non arrivarono al ruolo di Giulietta.
La tensione era alle stelle e tutti attendevano l’esito.
-Giulietta sarà…-. Amu incrociò le mani e chiuse gli occhi. Nikaido estrasse il biglietto. Il suo cuore batteva forte, ci teneva davvero a quella parte e , se Ikuto avrebbe interpretato Romeo, avrebbe raggiunto istantaneamente  il paradiso. – Ikuto Tsukiyomi!-
Ikuto sgranò gli occhi e assunse un’espressione  mai vista sul suo volto. Amu invece era sconvolta, scioccata e sinonimi. Non ci poteva credere. Non ce lo vedeva proprio il suo Ik…hem Ikuto a recitare una parte femminile…Proprio no!!
Tutti gli altri studenti rimasero un po’ stupiti, ma poi iniziarono a ridere e ad incoraggiare il ragazzo.
-Vai, Ikuto! Sarai fantastico!- Diceva uno, dandogli energicamente una pacca sulla spalla.
-Già! Che bella Giulietta diventerai!- Esclamava un altro, saltandogli intorno come un cagnolino.
Insomma gli unici che erano depressi  e tristi erano Ikuto e Amu. Tutti gli altri felici e contenti.
-Per favore, ragazzi, non gridate! Non abbiamo ancora terminato! Vi chiedo di tenere un comportamento educato!- Disse il professore, attraverso l’altoparlante. Nella  sala calò il silenzio. –Bene, così si fa!- Esclamò tutto soddisfatto, prese il biglietto e annunciò:- Romeo sarà interpretato da…- Ne preso un altro ed urlò:- …Amu Hinamori!-
Nella stanza si alzò un putiferio pazzesco. Tutti urlavano e si agitavano, delle ragazze protestavano gridando:- Non è giusto, sempre quella Hinamori! Questa estrazione è truccata!-
E altre che si sovrapponevano scuotendo la testa:- Ha ragione! Non la sopportiamo più!-
Amu non sapeva se essere felice o meno. Insomma, con Ikuto recitava lo stesso…Solo che le parti erano invertite!! D’un tratto si sentì al settimo cielo, corse dal ragazzo e gli prese le mani:
-Facciamo un buon lavoro, mi raccomando!-
Ikuto arrossì e abbassò lo sguardò, ormai convinto, e fece cenno di “sì” con il capo.
Il professor Nikaido richiamò l’attenzione di tutti dicendo:
-Ora che tutte le parti sono state assegnate potete tornare nelle rispettive classi. Passerò io dopo e distribuirò i copioni e vi aggiornerò sulle cose da fare…- Fece per andarsene, ma si bloccò :- Ah, ho scordato di dire a coloro che non sono stati pescati di lavorare dietro le quinte…Grazie per l’attenzione!- E si volatilizzò.
------------------------
-Ikuto sei felice di recitare con me?!- Chiese Amu, tutta eccitata. Le lezioni erano finite e stavano tornando a casa. Ikuto fece una faccia un po’ stranita, poi si decise a rispondere:- Se non lo faccio, gli altri mi ammazzano…-
-Solo per questo?!- Domandò la ragazza, indignata e scoraggiata allo stesso tempo.
-Sì, perché? Hai qualche problema?- Fece lui, con fare ingenuo.
-Lascia perdere…- Tagliò corto lei. Era affranta…Dopo il bacio che si erano dati ieri lui si era comportato come se non fosse mai successo niente.
“Non sarà che…” *SVIT SVIT* “…è stato baciato da altre ragazze????” (E questo cosa c’entra!? N.d.a.me)
Lo guardò attentamente per tutto il percorso quando si bloccò di colpo.
-Coma mai ti sei fermata?- Le chiese. Per un paio di secondi non rispose poi alzò il viso e , tutta rossa, con le viti che gli uscivano dalla testa, quasi urlò.
-Ikuto ti ha mai baciato una ragazza?!- Lui la guardò sorpreso.
-Perché me lo chiedi?-
-Rispondi, punto e basta!-
-Ehi, ma non sarai un po’ svitata?-
-Come…? Ma no…- *SVIT SVIT*
Ikuto sospirò e le accarezzò amorevolmente la testa, scompigliandole i capelli.
-No, mai…- Amu, sollevata, sorrise a se stessa e guardò il ragazzo:- Quindi…Il tuo primo bacio l’hai data a m…-
-E comunque piuttosto che farmi baciare…Sono più il tipo di ragazzo da darlo il bacio…-
Amu arrossì di botto, rimanendoci di sasso poi si riprese e, incavolata nera , lo prese per la cravatta.
-Beh, le cose non vanno sempre come vuoi tu!- Con la cravatta lo avvicinò a sé e lo baciò.
Ikuto rimase imbarazzato e sorpreso da quel gesto così inatteso ma, giusto il tempo di rendersi conto della situazione, che subito ricambiò il bacio.
Dopo alcuni (molti) secondi si staccarono e Ikuto iniziò con le sue battutine:- Wow, non me lo sarei mai aspettato da te, sei sicura di essere Amu Hinamori????-  
-Grrrr….Ecco chi sono io!!-
*SBATATAM* martello gigante in testa a Ikuto.
-Io torno da sola…TSK!- Così prese e se ne andò per i fatti suoi. Ikuto, quando si riprese dalla martellata, sorrise e, correndo ,  la raggiunse.
-------------------------------
-Ciao Rima!- Salutò un ragazzo dagli occhi nocciola e i capelli lunghi e scuri.
-Nagihiko! Scusa se sono in ritardo!- Disse , senza fiato, la biondina. Lui la rassicurò con un sorriso.
-Non ti preoccupare! Sono appena arrivato anch’io!-
“Che splendido sorriso!” Pensò Rima, guardandolo abbagliata.
-Qualcosa non va?- Chiese lui, avvicinandosi al suo viso. Lei avvampò. – Non è ti sei presa la febbre!?- Fece , allarmato e accostando la sua fronte a quella della ragazza. A quel contatto lei si ritrasse e borbottò qualcosa di incomprensibile.
-S-s-sto bene! Mi capita spesso, sai!? Sono rossa di natura!!- Cercò di giustificarsi, intrecciando le mani sudate. Nagihiko scoppiò a ridere. – Sei proprio una ragazza buffa e carina, Rima!-
Buffa e carina…
Lei voleva essere solo buffa, non carina. Voleva far sorridere i suoi genitori che oramai avevano perso la capacità di ridere. Era stufa di essere carina. Delle volte ,desiderava con tutto il cuore di avere tra le mani una magia, in grado di poter rendere le persone tristi, felici e spensierate.
Era stanca di tutti quei ragazzi della classe che le ronzavano attorno. Per lei  erano solo una gran seccatura.
Essere buffa per far divertire le persone era il suo desiderio. Era.
Ora voleva solo sorridere a quel ragazzo, così dolce e gentile, a quel ragazzo che ha subito sciolto il suo cuore ricoperto dal ghiaccio.
“No, no, no!! Aspetta un momento Rima! Non puoi pensare questo di Nagihiko! Lo conosci da pochissimo…Non puoi dare confidenza a delle persone sconosciute! Lui non è come Amu e Yaya, di cui io mi fido ciecamente, non lo è!!!” Pensò la ragazza, o meglio il cervello della ragazza. “E invece a te lui piace e vuoi dargli fiducia!” Diceva il suo cuore. “Ma no cosa dici, stupida vocina?? Tornatene da dove sei venuta!”
Mentre stava facendo queste lotte mentali, Rima non si accorse che il ragazzo la stava scrutando.
-C’è qualcosa che non va?- Domandò lei.
-No, niente. Solo che siamo fermi qui da un quarto d’ora! Che ne dici di andare a prendere qualcosa?- Propose. Rima accettò.
Seduti, di fronte a due deliziosi cornetti alla nutella , iniziarono a parlare della recita scolastica.
-Cosa ne pensi della recita?-
-Non penso a niente.- Rispose Rima addentando la “coda” del cornetto. Lui la guardò incuriosito.
-Non pensi a niente? Se non vinciamo la gita non si farà, lo sai?-
-Tsk, non capisco come quel tontolone del preside abbia preparato la gita a tutti tranne a quella delle nostre sezioni, è un’ingiustizia! Il problema dovrebbe risolverlo da solo…-
-Hai proprio un bel caratterino, sai?-
-Anche il tuo non è male!- Esclamò con tono di sfida, e appoggiando una mano sul mento.
-Però è divertente fare questo tutti insieme, non credi?- Un altro sorriso.
 “Accidenti vuoi farmi esplodere il cuore? Maledetto!” Pensò. “ Da quando in qua hai cominciato a chiamarlo maledetto?!?! He!?” Ecco il suo cuore. “ Ancora tu? Fammi un favore: vattene! Sparisci!”
A terminare questa ennesimo scontro Nagihiko continuò il suo discorso:- …E poi…- Esitò un po’ prima di continuare:- …Sarei felicissimo di andare in gita con te!-
-Aaaa…- Fece la biondina, rossa come un peperone . Abbassò il capo e con sguardo quasi sofferente disse:- Come puoi dire queste cose…?-
-He?-
-Come puoi dire che sono buffa, che sono carina e che vuoi andare in gita insieme a me se non ci conosciamo nemmeno!- Si alzò di scatto e se ne andò dal bar. Lui subito gli corse dietro, lasciando i soldi alla cassa, e la prese per un braccio.- Perché sei scappata via?-  Rima non rispose. Continua a fissare l’asfalto e delle gocce salate le scendeva dal viso. – Pensi che, se non ti conoscessi abbastanza, ti avrei invitato, oggi?-  La ragazza lo guardò. Sembrava sincero e la guardava negli occhi.- Come fai a dire questo?- Ehh…Era proprio ostinata…Una parte di lei diceva:-“Nooo, questo ragazzo non mi piace!” ma l’altra esclama con fare sognante:” Eh sì, questo ragazzo mi piace!”  Ora spettava a lei decidere a quale parte avrebbe dato ragione.
-Hai ragione… Non posso dire di conoscerti davvero però… Io ti ho sempre osservata da lontano…Quando sorridevi mentre parlavi con le tue amiche…E quando rimanevi fredda con gli altri ragazzi…Quando saltavi dalla gioia e quando eri triste e giù…- Le prese il viso.- …Mi sono accorto di essere attratto da te.-
La ragazzina ormai non ci raccapezzava più.
“è attratto da me! È attratto da me! Che bello, sono felicissima!”  
“Ma scherziamo!? Come può dirlo? Insomma non mi conosce…Ehi, ma cosa fai, non scacciarmi!!” Rima allontanò questa idea dalla sua mente e dal suo cuore e sorrise. – Non so perché, ma sono stata davvero contenta quando mi hai rivolto la parola…- Nagihiko arrossì. Aveva un’ opportunità. Se lo sentiva. -…Oggi sono stata bene con te…E sai una cosa…?-
-Cosa?- Sorrise. – Mi impegnerò nel ruolo che mi è stato affidato e farò del mio meglio per vincere e andare in gita…Ehm…Soprattutto perché ci sei tu…- Stavolta ce l’aveva fatta!
Lui si avvicinò al suo viso e Rima si agitò ancora di più. “Oddio, se mi bacia…Non sono ancora pronta…Non so come si fa…Arggg!! “
Preparata al “peggio”, decise di chiudere gli occhi, ma sentì le sue morbide labbra sulla fronte.
-Bene! Allora che ne dici di preparare i costumi insieme a me?- Le propose, infine.
Rima sorrise, come non aveva mai fatto in vita sua.
-Ok!!!-
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Intanto alla scuola superiore Seyo Academy.
-Allora, che facciamo ragazze? Amu Hinamori vuole rubarci Ikuto!-
-Dobbiamo fare qualcosa! Io quella non la sopporto proprio!-
-Già! Mi ha fregato il ruolo della recita…Me la pagherà cara!!-
-Cosa possiamo fare per farla affondare!?!?!-
-Io ho un’idea!!-
-No!! Ioo!! –
-No! Ho deciso prima io!!-
Dentro la classe di Ikuto si stava scatenando di nuovo un putiferio.
-Adesso basta, ragazze!- Urlò una, che sembrava essere il capo di quelle ochette. Le altre si zittirono subito e restarono in attesa. Quella si portò le mani al mento  e ghignò, in modo perfido:- Mi è venuta proprio una grande idea…-
 
 
Ciao a tutti!!!
Scusatemi per il tremendo ritardo, ma ho avuto (e ho ancora) molto da fare. Mi scuso per eventuali errori ma vado si fretta….
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!! :D Ho voluto trattare anche della storia di Rima e Nagihiko che, a parer mio, nell’anime e nel manga viene trattata veramente poco. (Non che mi aspettassi chissà che! Però un bel kiss ci poteva stare…..) Vabbè lasciamo perdere che è meglio…
Un altro kiss tra Amu e Ikuto l’ho dovuto mettere per forza perché non ho resistito quindi spero altrettanto che vi sia piaciuto ( e che abbiate capito la scena <3<3)
Termino qui e posso dire solo:
-Cosa faranno quelle streghe a Amu e Ikuto??????
Scopritelo nel prossimo episodio capitolo! Bau!!(?)
Ciao ciao e baci!!!
  
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