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Autore: Olmak_    14/10/2012    1 recensioni
Baudelaire era un uomo vivo.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Baudelaire diceva che l'amore in realtà è solo una parola che usiamo per nacondere la volontà di dimenticarci nella carne altrui.
Forse ha ragione, forse no.
Forse l'amore non esiste.
O più probabilmente, esistono persone come me e lui, che per chissà quale motivo, all'amore non ci credono, e su questo scrivono poesie, libri, canzoni, dipingono quadri e stanze, decantano versi alla luna o semplicemente la fissano immaginando di raggiungerla.
"Il bisogno di dimenticarsi, in quanto io, nella carne altrui".
Perchè una persona dovrebbe volersi dimenticare?
Non ne ho idea.
Forse è per questo che Baudelaire non credeva nell'amore.
Lui sentiva, provava, distruggeva e creava.
Baudelaire era un uomo vivo.
Aveva un orgasmo mentre cadeva a pezzi sul petto di una donna.
Piangeva, mentre sensualmente le accarezzava il seno.
Scriveva poesie con una goccia di vino.
E con una goccia di vino scirveva poesie.
Cercava il paradiso perchè il aradiso è noioso.
Moriva, solo per vivere di più.
Charles Baudelaire è stato un uomo vivo e continua ad esserlo come tutte le persone che hanno creato qualcosa.
Lui ha creato parole piene di colore e calore trasgressione, volontà, divieti e libertà.
Lui ha creduto nell'inchiostro su un foglio o su un tovagliolo.
Budelaire però non credeva nell'amore.
E neanch'io.



 

  
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