Sentii l'essere mostruoso che stava sul mio comodino iniziare a suonare.
E come sempre,ogni mattina,mi svegliai con un mal di testa esagerato.
Io: Devo smetterla con le sbornie.
Dissi alzandomi dal letto,ma inciampai in una bottiglia di vodka della sera prima.
Io: Ma che cazz'?!
Dissi prendendo la bottiglia e scagliandola contro il muro,facendo cadere una pioggia di vetri.
Mi affacciai alla finestra.
Ad L.A. il sole era alto in cielo,e riscaldava tutto quello che si trovava sotto i raggi.
Non c'erano nuvole ad oscurare quella meraviglia.
Le palme venivano scosse dalla leggera brezza marina che tirava di recente...Eh già,Los Angeles era il posto perfetto per vivere,ma sfortunatamente tutte le cose finiscono.
Avete presente quando all'inizio ho detto:mi svegliai come sempre con un mal di testa enorme,solito dopo le sbornie? Bhè,i miei dopo l'ennesima,hanno deciso di mandarmi lontano da Los Angeles,perchè dicevano che i ragazzi che frequentavo mi stavano facendo una cattiva influenza,così,mi devo trasferire in una città in Europa,una delle più fredde che io conosca: Londra.
Mamma: SELVAGGIA KING SVEGLIATI OH SANTO IDDIO,O PERDERAI L'AEREO!
Io: SI MAMMA ECCOMI!
Dissi chiudendo la finestra e mi avviai verso l'armadio.
Non avevo idea di come vestirmi,infondo,se mi vestivo pesante,sarei morta in aereo porto,ma leggera,sarei morta appena arrivata.
Alla fine optai per jeans, all-star e maglione nero.
Presi le valige e scesi.
Io: Sono pronta per andare all'inferno!
Mamma:Non fare così dai.Londra ti piacerà,ti ho anche comprato un bell'appartamentino lì,e poi c'è un ottima scuola...E non sai che raga-
Io: Si okay! Okay mamma ho capito.
Mamma: Mi dispiace che tu debba andare fino a lì...Ma devi imparare.
Io: Ok! Ho imparato,ora mamma ti prego,salvami.
Mamma: Vai che il taxi ti aspetta...Ti voglio bene.
Io: Si...Anche io te ne voglio.
Dissi uscendo di casa e dirigendomi verso il taxi.
-IN AEREO-
X: Vuole qualcosa??
Io: Ah? Ah no,no grazie.
X: Mi chiami se le serve qualcosa.
Io: Si certo.
Dissi risistemandomi meglio sul sedile e schiacciando play sulle note di Chris Brown-Strip-
Quanto posso amare quella canzone.
*C'ero io,c'ero io in un grandissimo bosco,senza luci senza nulla,riuscivo a mala pena a riconoscere la forma degli alberi,ma poi,poi vidi una figura venire verso di me,non riuscivo a distinguere niente in essa,apparte due occhi color miele fissarmi con audacia*
Mi svegliai di colpo.
Era solo un sogno,un bellissimo sogno,poi sentii la voce del comandante che annunciava l'atterraggio in pochi minuti.
Così aspettai.
-FUORI DALL'AEREOPORTO-
X: Dove deve andare??
Chiese il tassista mentre entrai nel taxi.
Io: Oxford street perfavore.
X: Certo.
Disse mettendo in moto.
Arrivammo,ed io scesi dal taxi.
Io: Ecco a lei.
X: Oh non si preoccupi.
Disse per poi andarsene.
Io entrai in casa.
Diciamo che non era male: Due piani,1 bagno,1 cucina d isola,2 camere da letto ed un giardino con la piscina.
Sistemai le mie cose in una delle due stanze da letto,presi il mio libro preferito, e mi diressi verso Hide Park.
Arrivai lì,mi sedetti su una panchina ed iniziai a leggere.
X: Romeo e Giulietta?
Disse un ragazzo sedendosi accanto a me,ma io non lo guardai e continuai a leggere.
Io ed X: Queste gioie violente hanno fini violente.
Muoiono nel loro trionfo,come la polvere da spare e il fuoco.
Che si consumano al primo bacio.
Io: Ti piace Romeo e Giulietta??
Dissi alzando lo sguardo verso il ragazzo.
Solo all'ora,mi accorsi della sua bellezza sconvolgente.
Capelli nero corvino alzati in una cresta,delle labbra carnose e rosse,pelle pallida,ma si vedeva qualche sfumatura olivastra,fisico scolpito e degli occhi...Dio che occhi che aveva: Dorati,con delle sfumature di nocciola e di verde.
X: Già,è il mio libro preferito.
Io: Anche il mio.
X: Quante volte lo hai letto??
Io: Questa sarà almeno la 20° molta che lo leggo.
X: Ah wow.
Disse scoppiando a ridere,ed io con lui.
Mentre ridevo mi accorsi che lui si teneva ad una certa distanza da me,come se avesse paura che potesse farmi del male,era come un avvertimento.
X: Comunque piacere,mi chiamo Zayn Malik.
Io: Ah piacere,mi chiamo Selvaggia King.
Zayn: Selvaggia??
Io: Ho origini Italiane.
Zayn: Adoro l'Italia.
Io: Ci sei mai stato??
Zayn: Almeno 20 volte.
Io: A wow,i soldi non ti mancano di certo.
Zayn: Già.
Disse facendosi scappare una lieve risata.
Poi guardò l'orologio,segnava quasi le 8.30.
Zayn: Mi dispiace devo scappare,spero di rivederti presto.
Io: Lo spero tanto anche io.
Dissi alzandomi.
Zayn: Allora..A presto Selvaggia.
Io: A presto Malik.
Dissi incamminandomi verso il lato opposto al suo.
Poi dopo vari pensieri,riuscii a ricollegare una cosa: Era lui.
Lui era il ragazzo del sogno.
Crediti: http://www.facebook.com/pages/One-direction-capitoli/312917245443378?ref=streamE come sempre,ogni mattina,mi svegliai con un mal di testa esagerato.
Io: Devo smetterla con le sbornie.
Dissi alzandomi dal letto,ma inciampai in una bottiglia di vodka della sera prima.
Io: Ma che cazz'?!
Dissi prendendo la bottiglia e scagliandola contro il muro,facendo cadere una pioggia di vetri.
Mi affacciai alla finestra.
Ad L.A. il sole era alto in cielo,e riscaldava tutto quello che si trovava sotto i raggi.
Non c'erano nuvole ad oscurare quella meraviglia.
Le palme venivano scosse dalla leggera brezza marina che tirava di recente...Eh già,Los Angeles era il posto perfetto per vivere,ma sfortunatamente tutte le cose finiscono.
Avete presente quando all'inizio ho detto:mi svegliai come sempre con un mal di testa enorme,solito dopo le sbornie? Bhè,i miei dopo l'ennesima,hanno deciso di mandarmi lontano da Los Angeles,perchè dicevano che i ragazzi che frequentavo mi stavano facendo una cattiva influenza,così,mi devo trasferire in una città in Europa,una delle più fredde che io conosca: Londra.
Mamma: SELVAGGIA KING SVEGLIATI OH SANTO IDDIO,O PERDERAI L'AEREO!
Io: SI MAMMA ECCOMI!
Dissi chiudendo la finestra e mi avviai verso l'armadio.
Non avevo idea di come vestirmi,infondo,se mi vestivo pesante,sarei morta in aereo porto,ma leggera,sarei morta appena arrivata.
Alla fine optai per jeans, all-star e maglione nero.
Presi le valige e scesi.
Io: Sono pronta per andare all'inferno!
Mamma:Non fare così dai.Londra ti piacerà,ti ho anche comprato un bell'appartamentino lì,e poi c'è un ottima scuola...E non sai che raga-
Io: Si okay! Okay mamma ho capito.
Mamma: Mi dispiace che tu debba andare fino a lì...Ma devi imparare.
Io: Ok! Ho imparato,ora mamma ti prego,salvami.
Mamma: Vai che il taxi ti aspetta...Ti voglio bene.
Io: Si...Anche io te ne voglio.
Dissi uscendo di casa e dirigendomi verso il taxi.
-IN AEREO-
X: Vuole qualcosa??
Io: Ah? Ah no,no grazie.
X: Mi chiami se le serve qualcosa.
Io: Si certo.
Dissi risistemandomi meglio sul sedile e schiacciando play sulle note di Chris Brown-Strip-
Quanto posso amare quella canzone.
*C'ero io,c'ero io in un grandissimo bosco,senza luci senza nulla,riuscivo a mala pena a riconoscere la forma degli alberi,ma poi,poi vidi una figura venire verso di me,non riuscivo a distinguere niente in essa,apparte due occhi color miele fissarmi con audacia*
Mi svegliai di colpo.
Era solo un sogno,un bellissimo sogno,poi sentii la voce del comandante che annunciava l'atterraggio in pochi minuti.
Così aspettai.
-FUORI DALL'AEREOPORTO-
X: Dove deve andare??
Chiese il tassista mentre entrai nel taxi.
Io: Oxford street perfavore.
X: Certo.
Disse mettendo in moto.
Arrivammo,ed io scesi dal taxi.
Io: Ecco a lei.
X: Oh non si preoccupi.
Disse per poi andarsene.
Io entrai in casa.
Diciamo che non era male: Due piani,1 bagno,1 cucina d isola,2 camere da letto ed un giardino con la piscina.
Sistemai le mie cose in una delle due stanze da letto,presi il mio libro preferito, e mi diressi verso Hide Park.
Arrivai lì,mi sedetti su una panchina ed iniziai a leggere.
X: Romeo e Giulietta?
Disse un ragazzo sedendosi accanto a me,ma io non lo guardai e continuai a leggere.
Io ed X: Queste gioie violente hanno fini violente.
Muoiono nel loro trionfo,come la polvere da spare e il fuoco.
Che si consumano al primo bacio.
Io: Ti piace Romeo e Giulietta??
Dissi alzando lo sguardo verso il ragazzo.
Solo all'ora,mi accorsi della sua bellezza sconvolgente.
Capelli nero corvino alzati in una cresta,delle labbra carnose e rosse,pelle pallida,ma si vedeva qualche sfumatura olivastra,fisico scolpito e degli occhi...Dio che occhi che aveva: Dorati,con delle sfumature di nocciola e di verde.
X: Già,è il mio libro preferito.
Io: Anche il mio.
X: Quante volte lo hai letto??
Io: Questa sarà almeno la 20° molta che lo leggo.
X: Ah wow.
Disse scoppiando a ridere,ed io con lui.
Mentre ridevo mi accorsi che lui si teneva ad una certa distanza da me,come se avesse paura che potesse farmi del male,era come un avvertimento.
X: Comunque piacere,mi chiamo Zayn Malik.
Io: Ah piacere,mi chiamo Selvaggia King.
Zayn: Selvaggia??
Io: Ho origini Italiane.
Zayn: Adoro l'Italia.
Io: Ci sei mai stato??
Zayn: Almeno 20 volte.
Io: A wow,i soldi non ti mancano di certo.
Zayn: Già.
Disse facendosi scappare una lieve risata.
Poi guardò l'orologio,segnava quasi le 8.30.
Zayn: Mi dispiace devo scappare,spero di rivederti presto.
Io: Lo spero tanto anche io.
Dissi alzandomi.
Zayn: Allora..A presto Selvaggia.
Io: A presto Malik.
Dissi incamminandomi verso il lato opposto al suo.
Poi dopo vari pensieri,riuscii a ricollegare una cosa: Era lui.
Lui era il ragazzo del sogno.