#017 - Marrone
In quella caverna dovevano aver messo piede migliaia di uomini. Quell’ antro illuminato dalla calda luce delle torce fiammeggianti, avrebbe potuto raccontare le storie di ognuno di loro.
I loro segreti, che andavano a nascondere nei cunicoli più profondi al riparo da sguardi indiscreti, dove solo la sabbia era testimone di ciò che accadeva. Sabbia, la sabbia non parlava, la sabbia era la complice di tutto ciò che accadeva all’ ombra delle colonne. Alla sua presenza si poteva fare tutto.
Decisamente ogni cosa.
“Tu sei pazzo.” Mormorò il ragazzino, seduto a terra. Allungò una mano, afferrò un paio di pantaloni abbandonati e li indossò di fretta, un lieve rossore che gli animava le guance bianche, quasi si vergognasse di ciò che era appena successo.
Non se ne vergognava poi così tanto, in realtà.
“Solo io?” l’ altro ghignò, passandosi una mano tra i capelli di fuoco, che sembravano illuminare la grotta assieme alle torce “Non ti lamentavi poco fa.”
Roxas allacciò il cappotto, che si chiuse con un sibilo. Sorrise: “Non ne hai le prove.”
Ho odiato questo prompt, tanto.
La caverna sopracitata sarebbe la caverna delle meraviglie di Agrabah,
Ok, mi sono presa la mia pausetta da inizio scuola, non si sente la mia eccitazione per il nuovo anno? Non si sente? *sarcasm
Viva la quinta liceo. Meh!
Un bacio <3
Tikal.