Fumetti/Cartoni americani > Kim possible
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Autore: Julia of Elaja    14/10/2012    3 recensioni
Ron e Kim hanno litigato.
Lei ha visto lui con un'altra.
Lui cerca di spiegarle ma lei non ne vuole sapere più nulla.
Come potrà Ron riconquistare la sua Kim?!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Va via."
"No."
"Vattene o ti farò del male. Dico sul serio, Ron Stoppable."
"Non andrò via perchè so di non aver fatto nulla di male e sono qui per farti capire!"
"Ti ordino di andartene!"
"Kimberly Anne Possible, io non mi muovo da qui finchè tu non mi ascolterai!".
"E allora avanti, parla, da' aria alla tua bocca, e poi torna da lei e non farti più vedere!Va' ad abbracciarla come stavi facendo poco fa'!"
"Sei solo gelosa...quella ragazza è una mia compagna di corso e aveva bisogno di essere consolata....era in lacrime, Kim, non l'hai vista?!".
"Anche io sono in lacrime, Ron, per colpa tua!!!"
"Ma non ho fatto nulla!"
"Io so quello che ho visto, e ho capito molte cose....e ora vai via!".
"Kim io..."
"HO DETTO VATTENE!!!!!!!".
Silenzio. Quell'imbarazzante silenzio.
Ron guardò a terra. Era stanco, era più di mezz'ora che cercava di farla ragionare, ma lei imperterrita continuava ad essere della sua opinione.
"E va bene, me ne vado. Addio Kim....."
Si alzò dal letto di lei, quello stesso letto su cui avevano fatto l'amore così tante volte...
Chiuse la porta della cameretta e sentì la ragazza scoppiare a piangere, sconsolata.
"Problemi di cuore, eh Ron?" dissero i gemellini, i fratelli di Kim.
"Ah, ragazzi, vostra sorella alle volte è davvero impossibile!".
"Beh come vedi certe volte il cognome Possible non c'entra nulla con lei! E' quello che diciamo noi ogni giorno!" scherzavano i due bambini.
Ridendo, si allontanarono, andandosene in cucina.
In casa, oltre a loro, non c'era nessuno.
I genitori di Kim non c'erano, e sarebbero tornati in serata tarda.
Era davvero un peccato rovinare così una serata che poteva invece essere bellissima.
Ron aveva già organizzato tutto: si sarebbe presentato a casa di Kim con in mano un dvd e quattro pizze, sarebbero stati tutti insieme a godersi il film, e poi magari messi a nanna i due fratellini, lui e Kim avrebbero potuto dedicarsi un po' di tempo e un po' di intimità....
Ma invece niente.
Era successo tutto quel polverone per nulla!
"Povero me....queste donne mi faranno impazzire!".
Ron prese il cellulare, mentre usciva da casa Possible, dirigendosi verso la sua.
Cercò in rubrica un numero: Anne.
Lo compose e schiacciò la cornetta verde.
Squillava. Era libero.
"Pronto?" rispose una voce femminile all'altro capo.
"Ciao Anne! Sono Ron Stoppable!"
"Ciao Ron!!Dimmi tutto!"
"Ascolta Anne, avrei bisogno di un favore...vedi, la mia ragazza ci ha visti prima, mentre ti abbracciavo e ha pensato che.......be' insomma, che noi due..........ehm..."
"Oh no Ron! Sono mortificata!!Mi dispiace!" rispose Anne, sinceramente dispiaciuta.
"Già...sono andato da lei per chiarire che non c'è assolutamente nulla tra noi due ma non mi vuole stare a sentire.....e così mi chiedevo se tu e Peter non voleste fare un salto da lei a spiegarle tutto...forse a voi due potrebbe dare ascolto, perchè io sono stato deliberatamente cacciato da casa sua!".
"Ron, stai tranquillo! Ci penso io! Lascia fare tutto a me....ti sono debitrice, e lo sai! Mi sei stato così vicino in questo periodo....il fatto che mamma e papà divorziassero e tutto il resto.....sei stato davvero un amico!E penso sia arrivato il momento di ricambiarti il favore! Tra amici è così, no?"
"Ti ringrazio di cuore Anne!"
"Figurati Ron! Sarò da Kim tra massimo trenta minuti...ti mando un messaggio quando avrò finito di parlarci, per dirti com'è andata!"
"Ancora grazie Anne!Sei una vera amica!"
Fine chiamata.
"Bene, e ora speriamo che tutto vada bene....:"pensò Ron, incrociando le dita.
Era arrivato a casa sua.
Aprì la porta con le chiavi, e appena entrato vide la sua sorellina Han corrergli incontro.
"Ciao piccolina!" le disse, prendendola in braccio.
La bimba si limitò a scompigliarli i capelli.
"Tutto bene Ron?" chiese sua madre, vedendolo rientrare con un'espressione tutt'altro che felice.
"Si mamma....è solo che ho fatto discussione con Kim....è gelosa di Anne..."
"Ma chi, la tua compagna di corso? Quella con i genitori che hanno appena divorziato?"
"Quella!"
"E come mai?"
"Mi ha visto mentre l'abbracciavo e la consolavo, visto che oggi era particolarmente giù....ed è andata su tutte le furie, crede che sia la mia amante, o cose del genere!"
La mamma rise di gusto nel sentire quell'assurdità.
"Oh, non pensavo che Kim fosse così gelosa! Le hai spiegato tutto?"
"Ci ho provato, ma non mi lascia parlare!"
"E allora?"
"E allora ho chiesto ad Anne e al suo ragazzo di passare da lei a spiegarle la situazione!"
"Vedrai che tutto si sistemerà per il meglio...."
Si rifugiò in camera sua.
Compose un numero sul cordless.
"Pronto, parlo con il Bar Hollywood?Salve, vorrei fare una prenotazione...mi servirebbe una torta, anche piccolina, gusto cioccolato e crema...si, massimo per le 8 e mezzo...mmm vediamo, ci mette una scritta sopra "Torna con me". Ecco, tutto qua. D'accordo, allora sarò lì per le nove meno un quarto massimo. La ringrazio, salve."
Chiusa la chiamata, prese dei soldi dal suo salvadanaio e scese di corsa.
"Mamma vado a fare un paio di servizi, ci vediamo tra poco!" gridò,chiudendo frettolosamente la porta d'ingresso.
Si precipitò dal fioraio.
"Buonasera!"
"Salve!Mi dica pure!"
"Mi servirebbe una dozzina di rose rosse fresche!"
"Certo! Le vuole ora?"
"Le passo a ritirare fra un'ora, le dispiace?"
"Affatto!Ci si vede più tardi!"
"Grazie mille!".
Fatto questo, arrivò a casa di Wade.
Toc toc.
"Avanti!"
"Wade, amico mio!"
"Ron! Che è successo?"
"Devi aiutarmi Wade!Visto che sei un genio dell'informatica, riusciresti a infiltrarti nei canali della tv di Kim e a riportare un messaggio scritto?"
"Mmm..non dovrebbe essere una cosa troppo complicata...devo solo crackare il codice, poi connettermi al satellite, supportare il database e....."
"Wade, dimmi solo se lo puoi fare"
"Si, assolutamente".
"Bene amico, allora questo è il messaggio che devi mandare in tv:Ti amavo, ti amo e sempre ti amerò.Il tuo Ron."
"Ooooh che romantico!" lo schernì l'amico.
"Finiscila! E' importante Wade...davvero...rischio di perderla! E non ci tengo proprio a perdere la ragazza migliore del pianeta!"
"D'accordo, d'accordo! Agli ordini Ron! Il messaggio verrà trasmesso dalle 9 di sera alla mezzanotte...ti va bene?"
"Perfetto!"
"Grandioso!"
"Ora scappo Wade....grazie ancora!"
"Questo e altro per un amico!!".
Ron scappò via da casa di Wade per tornare a casa sua.
Si fece una doccia calda, e poi scelse gli abiti per quella serata.
Jeans, scarpe sportive,camicia bianca.
Semplice, ma d'effetto.....sapeva bene che Kim lo adorava in camicia bianca!
"Rufus..." chiamò.
La piccola talpa senza pelo salì sulla scrivania, e si accovacciò lì a guardarlo.
"Come sto?"
La talpa fece un ok in segno d'assenso, poi gli sistemò un ciuffo ribelle di capelli.
"Grazie amico!"
Rufus gli fece un occhiolino.
Subito dopo Ron prese le chiavi della macchina: era giunta l'ora di andare dal fioraio e di andare a ritirare la torta.
"Mamma, prendo le chiavi della Jaguar!" gridò alla mamma.
La Jaguar era un regalo che aveva ricevuto dai suoi genitori in occasione della fine del primo anno di College con il massimo dei voti in tutti gli esami.
Quando entrava in quella macchina, Ron si sentiva tutt'un' altra persona.
Accese la musica, e partì una canzone che andava decisamente di moda.
La canzone diceva "Come what may, I'll love you, until the end of time"
"Accada ciò che accada, io ti amerò fino alla fine dei tempi".
Ron ci rimuginò un po' su, poi decise che avrebbe scritto questa frase su un bigliettino che avrebbe messo tra le rose rosse.
Andò dal fioraio e ritirò la splendida dozzina di rose rosse.
Poi si precipitò in pasticceria e ritirò la torta, che era a dir poco perfetta.
Appena rientrato in macchina, il suo cellulare squillò: un messaggio di Anne.
"E' tutta tua: vai pure tranquillo, amico!!!!"
Con il cuore a mille, e un groppo in gola, Ron si precipitò verso casa di Kim, mentre la sua fantastica macchina sfiorava i 100 orari in città.
Prima di scendere scrisse la frase che aveva sentito in radio su un bigliettino, lo inserì tra le rose, poi si fece coraggio e scese dalla macchina.
Suonò il campanello.
Aveva nella mano destra le rose, nella sinistra la torta.
Decise di nasconderle dietro la schiena.
La porta si aprì: era Kim.
Aveva appena finito di piangere, lo si vedeva dai suoi occhi ancora rossi.
"Oh Ron.....io....ecco, entra pure!".
Lui entrò in silenzio, sempre tenendo tutto nascosto dietro alla schiena.
Aspettò che lei si sedesse sul divano, poi le si inginocchiò porgendole i fiori e la torta.
Lei arrossì:
"Ron....non me li merito, mi sono comportata malissimo....."
"Kim, non importa.....io sono qui perchè ti amo, e non voglio che tu stia così! Spero che questi ti possano far tornare il sorriso.....".
Si guardarono negli occhi. 
Lei sorrise impercettibilmente, e poi sempre di più, sempre di più, finchè non si ritrovò a ridere abbracciata al suo Ron.
"Amore mio...." disse lui, baciandola appassionatamente.
"Scusa scusa davvero Ron. Sono una stupida. Ho rovinato tutto...." disse lei, abbracciandolo.
"No kim, stai tranquilla....l'importante è che tu sappia che io ti sono fedele e lo sarò sempre....ecco...." disse, prendendo il bigliettino dalle rose.
"Accada ciò che accada, ti amerò fino alla fine dei tempi...." lesse lei. "Oh Ron......TI AMO!"
Si abbracciarono e lei scoppiò di nuovo a piangere, questa volta per la gioia.
Lui sentiva il cuore a mille, ed era felice come non  mai.
"Ora basta piangere...." le disse, asciugandole le lacrime "E mangiamoci questa torta!"
Lei sorrise, poi si sedettero al tavolo in cucina e mangiarono insieme.
"Una tortaaaa!Grande!" esclamarono i gemellini precipitandosi in cucina.
"Voi due,piccole pesti!Mangiate la torta e filate via!" disse Kim, scherzando.
Il resto della serata proseguì tranquillo.
Ron era al settimo cielo.
"Accendi la tv...." le disse.
Lei accese, e vide il messaggio che Wade aveva introdotto sui canali del televisore di Kim.
"Oh Ron! E' incredibile.....hai fatto tutto questo per me?!" disse lei, incredula.
"Si Kim.....ti amo davvero!".
Si baciarono di nuovo, e ancora, e ancora....
E si addormentarono così, abbracciati, con il sorriso sulle labbra.
La bellezza dell'amore più puro...


Oook gente! E' la ma prima storiella su Kim! Che ne pensate? Recensite, su! Ci tengo a sapere un vostro parere!!! :)
   
 
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