Fanfic su artisti musicali > Versailles
Ricorda la storia  |      
Autore: Matsumoto Alice    14/10/2012    2 recensioni
Jasmine You muore e Kamijo in preda alla disperazione si rinchiude in casa...
(Jasmine You x Kamijo) (Kamijo x Hizaki)
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Addio mio principe.

 
(Kamijo)
Piango… Piango.. Piango.
Ormai è l’unica cosa che so fare.
Non esco neanche più di casa.
I miei compagni sono venuti più volte a trovarmi, mi pregavano di aprire la porta e di tornare ad essere il loro cantante.
Non ce la facevo.
Guardai il calendario.. Era il 10 settembre.
Ormai era passato un mese.. Era morto da un mese.
Mi mancava davvero troppo.
Il mio sguardo venne catturato da quella foto.. Io e Jasmine l’avevamo scattata qualche mese dopo il nostro debutto.
Era bellissima.. Lui era bellissimo.
Ancora una volta quelle stupide lacrime si impossessarono del mio viso, ancora una volta quelle lacrime amare caddero per lui, per lui e per nessun altro.
Poggiai il viso sul cuscino.
Il letto era diventato il mio nascondiglio.
Era dal giorno del suo funerale che non mi muovevo di lì.
Mi alzavo solo per andare in bagno e per bere.
Non mangiavo nulla. Non avevo fame.. Era come se nel mio stomaco non ci fosse più spazio per il cibo.
Inutile dire che ero arrivato al punto di pesare meno di 30 chili.. Ero decisamente dimagrito, sembravo uno scheletro vivente, ma non mi importava.
Qualche volta mi chiedevo cosa avrebbe potuto dirmi Jasmine vedendomi in questo stato.. Poi però, prima di darmi una risposta, mi dicevo che era inutile pensarci, perché lui non sarebbe più tornato indietro, non mi avrebbe più rivolto frasi dolci, non mi avrebbe più riempito il viso di baci.. E io non avrei più potuto farlo mio.
Più la mia mente vagava nei ricordi e più mi sentivo meglio, poi però quando la realtà tornava a “ farmi visita ” stavo peggio di prima.
Non ne potevo più.
Ad un certo punto sentii una puzza infernale.. Mi annusai.. Si, puzzavo davvero troppo.
Decisi di andarmi a fare un bagno caldo.
Mi spogliai e riempii di acqua la vasca, misi un po’ di sali da bagno e mi immersi all’interno.
Chiusi gli occhi e mi rilassai.
 
*Flashback.
Ero solo nella sala di registrazione, stavo provando ancora, avevo appena  finito di cantare, quando entrò Jasmine You.
Stava applaudendo e mi sorrideva.
Ricambiai il sorriso e lui si avvicinò a me, posandomi un dolce bacio sulle labbra.
Lo guardai stranito.
< Sei stato bravissimo! > Mi disse lui.
< G-grazie mille.. Posso chiedermi perché mi hai baciato? >
< Perché tu mi piaci.. Mi sei piaciuto dal primo istante in cui ti ho visto >
Non potevo credere alle mie orecchie.. Lui mi aveva appena confessato il suo amore.. La persona che amavo mi ricambiava!
< Anche io ti amo, tantissimo! Ho sempre voluto dirtelo.. Ma non volevo rovinare la  nostra amicizia! Sono felicissimo! Grazie, grazie, GRAZIE! >
< Perché mi ringrazi? > Mi chiese lui ridendo. Aveva una risata bellissima.
Tutto di lui mi piaceva, ogni minimo dettaglio.
< Ti ringrazio per avermi confessato i tuoi sentimenti! Ti ringrazio per avermi ceduto un posto nel tuo cuore. >
Lui mi cominciò a fissare, mi portò una mano al viso e solo allora capii che qualche lacrima era scesa dai miei occhi.
< Questo dovrei dirlo io > E mi baciò ancora e ancora.
< Non lasciarmi mai! > Gli dissi.
*Fine flashback.
 
< Non lasciarmi mai! >
Mi svegliai di colpo.
Quel ricordo era ancora vivo dentro di me.
Mi sembrava così reale.
Guardai l’orologio che avevo in bagno.. Erano passate tre ore da quando mi ero immerso nella vasca.
Mi infilai l’accappatoio e mi diressi nuovamente sul letto.
Non avevo voglia di fare nulla.
Volevo solo dormire, perché quello era l’unico modo per vederlo, per stare di nuovo con lui.
Presi i sonniferi che avevo sul comodino e ne ingerii un paio.
Merda! Erano finiti!
Mi misi comodo sul letto e attesi che il farmaco facesse effetto.
 
*Flashback
Ero seduto su un’altalena, aspettavo Jasmine You.. Come al solito era in ritardo. I bambini mi guardavano e mi ridevano in faccia.
Ero così ridicolo?
Stavo per alzarmi, ma qualcuno cominciò a muovere l’altalena.
Mi sentivo un bambino. Mi girai di scatto per vedere chi fosse e davanti a me vidi il paradiso. Un ragazzo bellissimo mi sorrideva.. Il MIO ragazzo bellissimo mi sorrideva.
Mi lasciai dondolare e qualche volta facevo i versi dei bambini.
Lui rideva ogni volta.
< So che sei tenero.. Però non fare queste scene in pubblico.. Solo io posso vederti mentre fai il cretino.. L’adorabile cretino! >
Persi un battito.. Arrossì.. Il mio cuore faceva i salti di gioia.. Forse sarei morto per la troppa felicità!

*Fine flashback.

Mi svegliai nuovamente e ancora una volta iniziai a piangere.
Ancora una volta il pensiero di lui, il pensiero di NOI mi fece male.
Allungai una mano verso il comodino per afferrare la scatola dei sonniferi, però mi ricordai che erano finiti.
< Merda! > Imprecai.
Non volevo uscire.. Però in questo modo non mi sarei riaddormentato velocemente.
Fu allora che una vocina mi disse: < Raggiungilo! Vivi con lui.. PER SEMPRE! >
Quella vocina aveva ragione.. Se mi fossi ucciso lo avrei raggiunto e saremmo rimasti insieme per sempre!
Mi diressi in cucina e presi un coltello.
Tornai a letto.. Almeno sarei stato comodo anche da morto.
Mi venne da ridere a causa della grande cazzata che avevo appena sparato.
Avvicinai la lama al polso, ma qualcosa, o meglio qualcuno mi interruppe.
< Kamijo ti prego apri la porta! > Era Hizaki.. .
Decisi di non rispondere, però avendomi fatto spaventare la lama mi era caduta a terra facendo un rumore metallico, facile da interpretare.
< Non fare cazzate! Apri porca puttana! Apri questa fottutissima porta! >
Feci finta di nulla.
Riafferrai la lama e con decisione feci un taglio molto profondo nella carne. Feci lo stesso con l’altro braccio.
Faceva malissimo, ma non era nulla in confronto a quello che avevo passato il giorno della morte di Jasmine You. Il sangue sgorgava incredibilmente dai miei polsi.
In breve cominciai a perdere la forza e caddi a terra, poi il buio.
< Jasmine.. Amore mio arrivo.. >
 
(Hizaki)
Più volte ero andato a trovare Kamijo ma non mi rispondeva mai, ero preoccupatissimo.
Era passato un mese preciso... E lui non usciva da allora.
Decisi che questa volta non me ne sarei andato finché non mi avesse aperto.
Arrivai a casa sua.
Suonai ma non mi rispose.
< Kamijo ti prego apri la porta! >
Sentii solo il rumore di un oggetto metallico cadere.
Improvvisamente intuii quello che stava per fare.
< Non fare cazzate! Apri porca puttana! Apri questa fottutissima porta! >
Sapevo della loro relazione, sapevo quanto si amassero e per questo ero profondamente geloso.
Non potevo far altro che guardarli da lontano, sperando.
Quando Jasmine You morì ero tristissimo, ma una parte di me era felice. Mi odiavo! Come potevo gioire della sua morte?!? Come?!? Ero un mostro, così decisi di stare lontano da Kamijo per un po’.
Ora lui si voleva uccidere per lui.. Ero tristissimo e il mio cuore si stava letteralmente frantumando.
Non ebbi risposta, sentii un tonfo.
Il mio cuore si fermò per un istante.
L’aveva fatto.
< Jasmine.. Amore mio arrivo.. > Era debole, ma avevo sentito perfettamente quella frase!
Sfondai la porta e mi sentii mancare nel vederlo a terra ricoperto di sangue, del SUO sangue.
Presi il cellulare e chiamai l’ambulanza.
Gli bloccai l’emorragia con dei pezzi di stoffa, con dei pezzi della mia maglia.
Non ce la facevo ad aspettare.
Dai miei occhi uscivano solo lacrime. Lacrime amare, lacrime di terrore,  terrore perché avrei potuto perderlo.
Finalmente arrivò l’ambulanza.
Lo misero immediatamente sulla barella lo misero nell’ambulanza e mi fecero salire con lui.
Aveva perso troppo sangue, aveva bisogno di una trasfusione di sangue.
Il mio sangue era compatibile e io ringraziai il Signore per questo miracolo.
Donai il mio sangue, se questo lo avrebbe salvato sarei stato disposto a dare tutto il mio sangue.
Mi addormentai, non avevo più le forze per tenere gli occhi aperti.
 
(Kamijo)
Jasmine mi era davanti lo presi per mano e lui mi sorrise, però era un sorriso triste.
< Vivi! Fallo per me! Non morire! Vivi anche per me! Non perdere la speranza! Avevi detto che avremmo scalato quel muro! Però per me non c’è più speranza. Fallo anche per me! Scavalcalo per entrambi, scavalcalo per il NOSTRO amore! >
Dopo di ché scomparve.
Ero di nuovo solo.

***

Aprì gli occhi ero in una stanza estranea.
Mi guardai in torno e affianco a me c’erano tutti i miei amici.
Dormivano, ma sui loro volti c’era solo preoccupazione.
Sgranai gli occhi quando vidi Hizaki in quel letto affianco al mio.
Dormiva, ma dai suoi occhi uscivano lacrime.
Stava piangendo per me?
Mi alzai dal letto, e mi diressi verso di lui, più volte stravo per cadere, mi sentivo debole e la testa mi girava, ma dovevo raggiungerlo.
Gli arrivai di fronte e gli presi la mano, con l’altra gli asciugai le lacrime.
Era bellissimo.
Ma che stavo dicendo?!? Perché pensavo questo?!?
Forse perché avevo al mio interno il suo sangue?!? Oppure perché una parte dei suoi sentimenti ora era con me?!? Oppure l’avevo sempre trovato carino?!?
Non sapevo darmi una risposta, sapevo solo che avevo una voglia matta di baciarlo, di stringerlo a me e di scusarmi con lui.
Approfittai del fatto che tutti stessero dormendo e lo baciai.
Lui aprì gli occhi e mi guardò. Iniziò a piangere di nuovo.
< P-perché?!? > Fu l’unica che lui riuscì a dire.
< Non lo so.. Scusami >
Stavo per andarmene, ma lui mi afferrò per un braccio, mi fece girare e mi baciò.
< Ti prego non lasciarmi di nuovo! >
< Non lo farò. Stavolta starò con voi. >
< Grazie >
< Non ringraziarmi.. Ringrazia Jasmine.. E’ stato lui a farmi capire che se muoio non risolvo nulla. >
< Grazie Jasmine, amico mio > Disse lui con un sorriso malinconico in volto.
< Kamijo!! > Teru mi abbracciò e a lui si unì anche Yuki.
< Vi voglio bene ragazzi! Grazie per essere rimasti al mio fianco. >
< Non farlo mai più > Mi disse Teru tra un singhiozzo e l’altro.
< D’accordo > Gli porsi il mignolo e facemmo un giuramento eterno.
Gli altri se ne andarono e rimanemmo solo io e Hizaki.
Mi avvicinai a lui e lo strinsi forte, rimanemmo così per due ore intere.
< Ti amo > Mi disse lui.
< A.. > stavo per dire qualcosa ma lui mi interruppe.
< Non dirlo! Non dire che anche tu mi ami! Dimmelo solo quando mi amerai più di quanto amassi Jasmine You! Solo allora ti crederò! >
< Allora dovrai aspettare ancora un po’ > Gli dissi scompigliandogli i capelli.
< Aspetterò tutto il tempo! E ce la metterò tutta per farmi amare da te! >
Lo baciai nuovamente.
 
(Jasmine You)
Metticela tutta amore mio! Vivi portando sempre nel tuo cuore tutti i bei momenti che abbiamo passato insieme!
Innamorati di qualcun’altro e vivi felice con quella persona.
Ti auguro tutta la felicità del mondo.

Addio mio principe.
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Versailles / Vai alla pagina dell'autore: Matsumoto Alice