Il giorno seguente lo dedicammo allo shopping sfrenato.
Girai per tutta Barcellona con Lucilla ed Arianna. Entrammo qua e là, salimmo e scendemmo dagli autobus, ci provammo questo e quello.
Fu davvero una giornata stancante ma molto soddisfacente. Già, perché giunta in hotel mi ritrovai con quattro borse piene di jeans, magliette, braccialetti e ovviamente i regali per Justin.
Fra due giorni era il suo compleanno, e poi non volevo partire da li senza avergli preso un souvenir.
Così comprai una fedina con incisa la data del nostro amore e un portachiavi con scritto Barcellona.
Durante la doccia pensai a Gabriel.
Era di una bellezza indescrivibile. Un misto fra Taylor Lautner e Zac Efron. Insomma, un gran bel pezzo di figliolo.
Aveva una voce bella, pura; non da sexy man come quella di Justin. Una voce normale, da uomo.
Provai a dargli un’età. 18, 19 anni? Forse anche di più.
La voce di Arianna mi fece tornare alla doccia.
<< Kia, ci sei? Sei sotto l’acqua da mezz’ora >>.
<< Arrivo, arrivo >>.
Presi l’asciugamano e mi coprii, per poi uscire dal bagno.
<< Che facciamo stasera? Le altre vanno in un pub >> disse lei mentre mi vestivo.
<< Mm no, niente pub per me stasera >>.
<< Grande, speravo lo dicessi. Non ne ho la minima voglia nemmeno io >>.
<< Potremmo andare giù nella sala a vedere la tv, qualche canale musicale dove non c’è da capire ci sarà bene >>.
<< Credo di sì >>.
Chiudemmo la porta e ci dirigemmo verso l’ascensore.
Appena le porte si aprirono mi ritrovai faccia a faccia con il moro.
Era da solo. Ma dico io, non aveva amici li dentro?
<< Hi >> dissi io appena lo vidi.
Fece un gesto con la mano senza dire una parola, ma in compenso fece uno dei suoi sorrisi mozzafiato.
<< Where are you going? >> chiese poi.
<< In the common room. You? >>.
<< I’ll want to see television alone >>.
Bene, il piano di guardare la tv era saltato. Voleva vederla da solo, poverino. E se volevamo vederla anche noi?
<< We’ll wont to see television too >> dissi io, abbozzando un sorriso.
Nel frattempo le porte dell’ascensore si aprirono e ci ritrovammo nel corridoio dell’hotel.
Mi sistemai sul divano insieme ad Arianna e lui si posizionò di fianco a me.
Presi il telecomando e misi su Mtv, poi mi voltai per vedere se anche lui era d’accordo.
Alzò il pollice in segno di approvazione.
Passammo una seratina deliziosa, parlando del più e del meno e cantando alcune canzoni che passavano in tv. In conclusione, facemmo amicizia.
<< Can i have your number? >>.
Ci pensai un attimo. In fondo che male c’era a risentirci anche dopo la gita?
<< Yes, of course >> risposi, e feci seguire a quella risposta le cifre che componevano il mio numero di cellulare.
Era mezzanotte ormai, e mi stavo per addormantare.
<< Ary io vado su >>.
<< Arrivo tra un attimo. Faccio una telefonata e arrivo >>.
Una telefonata? A mezzanotte? Mah..
Mi avviai con Gabriel verso l’ ascensore.
Le porte si aprirono ed entremmo silenziosamente.
Nessuno dei due proferì parola fin quando non arrivai al mio piano.
Lo salutai ma lui, invece di rispondere scese con me e mi fissò.
Eravamo a pochi centimetri di distanza e lui si avvicinò sempre di più al mio viso.
Calma, calma, calma. Che cazzo sta facendo?
Voleva baciarmi, era chiaro.
E io? Volevo?
No certo che no. Mi venne alla mente Justin, il nostro primo bacio, la nostra prima volta.
<< Wait, wait, wait. What are you doing? >> chiesi alzando il tono di voce.
<< I wanna kiss you >> rispose lui ammiccando. Era convinto di avermi ai suoi piedi per caso? No perché si sbagliava di grosso.
<< Sorry, but i have a boyfriend, a beautyful boyfriend!! >>.
Pronunciai quell’ultima frase e corsi verso la mia stanza.
Menomale che il giorno dopo era quella della partenza.
Bene ragazze care, spero che il capitolo vi piaccia.
Continuo solo con due recensioni se no potete dire addio alla storia, non la considera nessuno!
Un bacio.
Kia.