Era da un paio di giorni che Soul e Maka non s'incontravano. Maka rimaneva tutto il giorno in camera sua, chiusa a chiave, allontanandosi dal mondo intero. Tutto era cominciato nel momento in cui Soul aveva sfondato la sua camera da letto: poche settimane prima, infatti, dopo una “ normale litigata” Maka si era concessa un piccolo momento di libertà e di relax. Si era fatta un bel bagno caldo. Tornata in camera ,con il candido asciugamano bagnato cinto intorno al petto che li copriva solo fino a metà della gamba, ebbe un malore e cadde sbattendo la testa priva di sensi a terra. In quel preciso momento Soul sentendo un rumore provenire dalla sua porta si avvicinò ad essa e con aria sospettosa e preoccupata urlò:- Maka! Maka  stai bene!- il poveretto però non ricevette nessuna risposta. Provò e riprovò invano senza ricevere però mai una risposta. Allora decise su due piedi di entrare. La porta però era chiusa a chiave. Prese 1,2 e poi 3 rincorse e sbattendo la forte spalla destra buttò giù la porta.Maka era lì, distesa piena di sensi con l’asciugamano vertiginosamente corto. Soul agì d’istinto la prese in braccio con l’unico successo di averle fatto cadere a terra il corto velo bianco che anche se poco le copriva i simboli della sua femminilità. Stranamente non abbassoùò l’occhio, sarebbe stato troppo poco cool  spiarla mentre lei era priva di sensi. E avrebbe significato niente. Lui voleva che fosse lei a mostrarsi a lui non il contrario era questo il suo desiderio. La mise a letto con uno strofinaccio bagnato sulla fronte calda, la coprì e prendendo una sedia si sedette accanto a lei. Poche ore dopo Maka si sveglio dal suo lungo sonno e si accorse di essere nuda, con accanto il suo amato Soul appoggiato con le braccia conserte e la testa piegata sul suo letto che dormiva come un angioletto. La prima cosa che fece fu coprirsi dalla testa ai piedi il minuto corpicino che si mostrava come mamma l’aveva fatto. Le sue guance divennero di un rosso carminio e iniziarono a bruciare. E cercoò immediatamente uno straccio da potersi mettere addosso. Soul disturbato dal fracasso che stava facendo la ragazza si svegliò di soprassalto e come ringraziamento ricevette un istintivo schiaffo per aver invaso la sua intimità e per ultimo averli sfondato la porta. Soul arrabbiato si girò e si diresse verso la porta sentì in un attimo qualcosa che li tratteneva la mano. Si girò era lei, con le guance rosse lo guardò fisso negli occhi, e li disse :-grazie, grazie mille!- lui le sorrise e le rispose:- di niente.- poi si girò e uscì definitivamente dalla porta. Non  cap’ ciò che accadde dopo ma pare che Maka presa da una fortissima vergogna si rinchiuse in camera sua e non volle più uscirne.
La vita da eremita di Maka finì nel momento in cui Soul sfondò per la seconda volta la porta che li divideva. Era un giorno come tutti gli altri. Soul si svegliò, andò in cucina ma di Maka non vi era traccia questo creò in lui un raptus di emozioni che questa volta non riuscì a fraùenare. Con un balzo si gettò sulla prota di Maka che come l’ultima volta si aprì senza problemi al tocco della sua spalla. La trovò seduta alla scrivania che guardava il vuoto davanti a sé. –Che hai me lo vuoi spiegare? È da 4 giorni che non ti vedo sono preoccupato!! Se è per la storia dell'asciugamano tranquilla non ho visto niente è solamento caduto a terra quando ti ho preso in braccio per portarti a letto.Mi sono promesso che ti vedrò nuda solo quando tu deciderai di farlo. Anche se a quanto pare non succederà mai!- dirigendosi verso l'uscio sentì qualcosa che li prendeva l'addome. Le sue mani erano fradde come il ghiaccio e risentivano di calore umano. si girò e anche lui attorcigliò Maka in un tenero abbraccio. Una csa tirò l'altra e così il mare di emozioni che lei provava fece uscire fuori parole che lei non avrebbe mai detto il segreto che custodiva gelosamente nel più profondo di sè stessa dal momento in cui aveva conosciuto Soul:- Ti amo!- disse Maka quasi senza preavviso. Soul rimase immobile si mise in ginocchio la guardò dal basso e le disse:- anch.....- non fece in tempo a finire la frase che la sua bocca venne tappata da un'emozionante bacio. Maka era diversa dal solito. Un brivido di emozione li percorse. Soul preso dalla foga del momento fece scendere le braccia fino alla fine della maglia e prendendola la portò su con un gesto veloce continuando sempre a baciarla. La prese in braccio e mantenendo sempre il contatto con le sue labbra si sdraiò sul letto. le lasciò un reve momento di tregua solo per poterla guardare negli occhi e per ammirare il suo minuto e fragile corpo che aveva spogliato della sua protezione. Maka così come Soul aveva fatto a lei li tolse impacciatamente la maglia e iniziò a baciare appassionatamente la lunga cicatrice che percorreva il muscoloso corpo di lui. Questo portò un eccitante brivido che li fece inarcare la schiena con il suo passaggio. Entrambi presi da uno sciame di emozione incontrollabili in pochi minuti si ritrovarono entrambi nudi e abbracciati. Soul sciese con la testa andando li dove era nascosta tutta la femminilità di Maka. Là dove non batte mai il sole si posò con delicatezza e frenesia la calda e ruvida lingua di Soul. Non voleva fare niente per turarla, niente che l'avrebbe fatta ripensare a ciò che stavano facendo al primo vero momento di intimità che stavano condividendo. Tornò dop oun breve e eccitante momento in cui Maka aveva provato cose che mai aveva provato. Con voce affaticata ma allo stesso tempo dolce la baciò un'altra voltae guardando la negli occhi le disse: - sei pronta!- e Maka rispose:- questa cosa vorrei passarla solo con te.- e allora lui le entrò dentro e muovendosi prima delicatamente poi con sempre più velocità le faceva provare e emozione che fino a  quel momento non li aveva mai suscitato nessuno. Era felice con l'uomo giusto nel momento giusto. Perfettamente felice.