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Autore: Objous    15/10/2012    7 recensioni
La storia di Amelie una ragazza che aveva perso la voglia di sorridere, per colpa del padre.
Ma chissà, forse qualcuno le farà tornare il sorriso.
Dal capitolo uno---
E' per te- disse lei porgendogli un biglietto
Di chi è?-
Non so- rispose l'amica
' Mi presti gli appunti di storia, Scott? '
Allora da chi è?- chiese Charlotte
Styles- rispose semplicemente
E che vuole?-
I miei appunti di storia-
Glieli darai?- chiese incerta Charlotte
No, non ci penso neanche- rispose a tono Amelie
Bene! Brava ragazza- disse felice l'amica
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Papà che ci fai qui?- chiese Amelie senza fiato
Ci vivo stupida- rispose il padre brutalmente
Lui che ci fà qui?- chiese il padre avvicinandosi violentemente a Harry
Stavamo studiando-rispose piano Amelie
Cosa?-
Stavamo studiando- urlò questa volta la ragazza

Un'altro schiaffo in pieno viso.
E di nuovo la sua pella candida prese un colorato rosso.
I suoi occhi cominciarono a pizzicare, ma Amelie non pianse.
Semplicemente lo guardò,prese per mano Harry e corse fuori casa.


Scusami,scusami,scusami- cominciò Amelie
Scusarti di cosa?- chiese Harry
Non avresti mai dovuto vedere questo...insomma....io....-
Amelie smettila! Tu non hai colpa- rispose lui
E' meglio se torni a casa-
Sicura Amelie?- chiese preoccupato lui
Sono abituata a tutto questo. Vai-
Va bene. A domani- rispose lui
A domani, Harry-


La ragazza seguì con lo sguardo la figura scomparire,dietro la via.
Fece un respiro profondo e poi entrò dentro casa.
Aveva paura che la collera del padre fosse incontrollabile.
E come ogni volta se lui era arrabbiato era Amelie a rimetterci.
Entrò dentro facendo molta attenzione.
Si guardò intorno,ma del padre neanche l'ombra.
Poi tutto accadde così velocemente.
Una mano che l'afferra per la maglia,la trascina su per le scale e la sbatte violentemente nel letto.
Quel mostro entò violentemente in lei,causandole un dolore atroce.
Dopo aver finito uscì dalla sua stanza e lasciò li Amelie, in lacrime.
Si chiedeva dove aveva sbagliato.
Cosa aveva fatto per meritarsi tutto questo.
Ma non trovava risposte concrete.
Solo frasi costruite che non l'aiutavano.
Neanche un pò.


You can take everything I have
You can break everything I am
Like I'm made of glass
Like I'm made of paper.


Corse in bagno e appoggiò la testa sul lavandino.
I suoi occhi azzurri erano come un mare in tempesta, le lacrime scendevano incontrollate e il viso di Amelie era sofferente.
Alzò velocemente gli occhi e vide la sua immagine riflessa nello specchio.
Si ricordò di come alcuni anni prima quel vetro rispecchiasse il viso solare di una bambina.
Ora rifletteva il viso triste di una ragazza, stanca degli abusi del padre.

 

 

Decise di ricominciare una nuova vita.
Ormai era maggiorenne.
Avrebbe comprato una casa e si sarebbe trasferita lì,senza dire niente a nessuno.
Così il padre non l'avrebbe più trovata.
Ma così era troppo facile.


Amelie si buttò sul letto ancorà sporco di sangue e ricominciò a piangere.
Lo stereo trasmetteva una canzone che cattutò subito l'attenzione della ragazza.

 

 

As the smoke clears
I awaken and untangle you from me
Would it make you feel better to watch me while I bleed
All my windows still are broken but I'm standing on my feet

 

Amelie si rispecchiava perfettamente in quella canzone.
Il padre la guardava e secondo lei gli faceva bene vederla sanguinare.
Provava a distruggerla,ma lei sarebbe stata in piedi ancora.


Go run run run, I'm gonna stay right here
Watch you disappear, yeah
Go run run run, yeah, it's a long way down
But I'm closer to the clouds up here

Corri,corri io sono qui in alto e
ti guardo scendere.
Corri,corri è lunga la strada verso il basso
Ma io sono qui, più vicina alle nubi.

 

 

Go on and try to tear me down
I will be rising from the ground
Like a skyscraper, like a skyscraper
Like a skyscraper, like a skyscraper
Like a skyscraper

 

 

 

Prova a distruggermi,ma io starò in piedi
come un grattacielo.




Amelie aveva capito.
Lei era il grattacielo e nessuno l'avrebbe distrutta, neanche suo padre.

 

 

 

******************************************

 

Nuovo giorno, nuova giornata di scuola.
Amelie era appoggita all'armadietto e parlava con Charlotte.
I ragazzi erano stati avvisati dell'arrivo di una nuova ragazza.


Stai attenta stupida!- si sente urlare
Scu..sa i-io non vol..- comincia la ragazza
Si certo come no-
No d-davvero-
 

Harry guarda cosa mi ha fatto quella stupida- dice Chanel mostrando la sua maglia macchiata
Dai non l'ha fatto apposta- risponde lui
Cosa?Tu sei il mio ragazzo è devi darmi ragione- urla Chanel
E tu brutta stupida...- dice indicando la ragazza di prima


Lei niente- la interrompe Amelie
Hai da dire qualcosa sfigatella?- ribatte scontrosa Chanel
Si in realtà si-
A si? E cosa?- la sfida Chanel
Primo lei non l'ha fatto apposta- dice Amelie- secondo quella maglia ti sta male.
C-Cosa? Come ti permetti? Tu non mi parli così- urla furiosa Chanel
Ti parlo come mi pare!-
No invece! Siamo due mondi opposti-
Non la pensavi così quando eravamo migliori amiche- ribbattè Amelie



La bionda non risponde, si gira e se ne va seguita delle due sue "amiche".



G-grazie- balbetta la ragazza sistemandosi gli occhiali
Di niente- risponde Amelie
Sei tu la ragazza nuova?- Chiede Charlott
Si...sono io- risponde la ragazza- Mi chiamo April
Piacere,io sono Amelie-
E io Charlotte-
Che lezione hai ora?- chiese Amelie
Storia- rispose April
Benissimo, allora vieni con noi- disse felice Charlotte
Posso chiedervi una cosa?- chiese April
Certo- rispose Charlotte
Chi è quella ragazza?-
Chanel?- chiese Amelie
Si-
Una vipera,rifatta che si crede la migliore di tutti- rispose Charlotte
Confermo- rispose Amelie


Le ragazze scoppiarono a ridere e si diressero in classe.
Dopo le lezioni decisero di trovarsi per fare una passeggiata.



Allora ci troviamo qui alle tre?- chiese April
Si- ripose Charlotte
Bene a dopo allora. Ciao ragazze- disse Amelie
Ciao Am- dissero April e Charlotte



Amelie era felice quel giorno.
Non lo sapeva neanche lei il perchè?
Forse perchè il padre non c'era a casa?
O forse perchè aveva trovato una nuova amica?
 

 

***********************************

Amelie tornò a casa.
Aprì la porta piano, in modo da vedere se c'era qualcuno a casa.
Nessuno.
Ottimo.

Si avviò in cucina e trovò un biglietto della madre.
"Tesoro il cibo è in frigo. Papà non c'è,torna stasera.
Mi dispiace amore mio. Tutto questo è successo per colpa mia"


Bella questa foto- disse qualcuno alle sue spalle

Si girò di scatto,in preda al panico.
Non era suo padre.
Era solo Styles.
Un attimo,come mai lui era a casa sua?
 

Cosa ci fai tu qui?- disse lei con ancora spaventata
Sono arrivato prima e tua madre mia ha detto di aspettarti qui- rispose semplicemente
Avvisare no? Mi hai fatto prendere un colpo-
Scusa-
Accettate. Ora dammi quella foto-
Mai- disse ridendo lui
Andiamo è bruttissima!-
Non è vero. Sei venuta bene-
Davvero? Grazie. Ora ridammi quella foto- disse lei
Ai suoi ordini capitano Scott-
Comunque che ti serviva?-
Cosa? Owh.. solo dirti che oggi non possiamo studiare insieme.Ho un'impegno-
Come si chiama?
Cosa?- chiese confuso lui
Come si chiama l'impegno?- disse con un sorrisetto sulle labbra Amelie.
Katrine-
Katrine? Quella Katrine? Hai abbassato gli standard,Styles?-
Spiritosa. Ora devo andare. Ci vediamo domani Am-

E se ne andò.
Lasciandole un bacio sulla guancia.
Un bacio che riuscì a mandarle in fumo il cervello in un solo attimo.
No,no,no calma Amelie!
Tieni a freno le parole.
Lui non è niente, o almeno, non lo deve essere.


Si preparò per l'appuntamento con le amiche.
8th strada,vicino alla gelateria.
Tienilo a mente Amelie, 8th strada.
8th strada.

 

 

********************************

 

Ragazze!- grido April
Ehy April- gridò Amelie
Ciao-si limitò a dire Charlotte

 

Palarono tutto il pomeriggio.
Di come April si fosse ambientata bene.
Di come fosse felice.
Ma parlarono anche di quello che era successo a scuola nella mattinata.
E li le cose non andarono bene.

 

E poi la Collins che ti sgrida perchè non le porti rispetto?- disse Amelie ridendo
Simpatica la ragazza- rispose seccata Charlotte
Che succede?- chiese preoccupata Amelie
Perchè? Ci deve essere sempre un motivo se uno è arrabbiato,eh?- rispose Charlotte
Calma Charlotte- le disse April
Calma un cavolo!-
Charlotte cosa cavolo succede?- disse Amelie
Mi devo trasferire- disse piano lei
Cosa?- chiese Amelie
Mi devo trasferire Am. Devo andarmene-

 

 

 

Ehy, bellissime <3

 

Ciao *faciaoconlamano*
Come state bellissime?
Vi prego non fucilatemi per aver messo questo capitolo tardissimo.
E solo che l'ispirazione ha fatto swish (?) e sen'è andata.
Ma ora eccomi qui :*
Ringrazio tutte per aver messo la mia storia tra le preferite/seguite e per le 10 recensioni.
Io vi amo lo sapete vero?
Anyway,vi lascio e spero che recensiate anche questo capitolo.

Luuna




La foto che Harry trova a casa di Amelie
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April


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