Quando sapevamo ancora sognare
È passato molto tempo da quando ci ritrovavamo nel cortile della scuola a parlare e raccontarci i segreti, molto tempo da quando potevamo guardare il cielo vedendoci l’immagine del nostro futuro fidanzato, o del nostro ipotetico marito.
Molto tempo da quei giorni, ed oramai non abbiamo più l’aspetto, e le menti di una volta. Ormai, come si suol dire, siamo adulti, o meglio, ragazzi, ma ancora per poco. E non andiamo più a scuola.
- Vuoi un altro cocktail Jess?-
- Uh?... grazie Psi, ne ho proprio bisogno.-
Adesso, chi di noi non frequenta l’università (“roba da ragazzi ricchi”), vive nei centri sociali, oppure in giro per il mondo, girando ed arrangiandosi come può, e chi di noi la frequenta resta in città maledicendosi per averla iniziata e sperando di finirla più in fretta che può. Mollare sarebbe da codardi.
Adesso, i nostri luoghi di ritrovo sono i bar del porto, pieni di marinai ubriachi e di sgualdrine da quattro soldi, dove ci ubriachiamo quasi tutte le sere.
Adesso, al posto di raccontarci i sogni, ci reggiamo la testa a vicenda mentre sbocchiamo. Adesso, ci piace devastarci. Semplicemente.
- I…Hic…io credo che…hic…inizio ad essere sbronza…!-
- Ahahahahahah…sbronzaaaa…ahahahah…-
- A…ndiamo a fu…hic…mare a casa di Gip?-
- Ahahahahah…fumareeee….d’accordo….ahahahah…-
A volte , sbronzi fino al midollo, ci lanciamo in nostalgiche rimembranze dei vecchi tempi, quando, a sentirci, ancora sapevamo sognare. Eravamo capaci di sognare… capaci di sognare...ma che vuol dire saper sognare in fondo? Io sogno ogni notte, ogni dannatissima notte, ma non sono capace di sognare veramente. Perchè in realtà i sogni sono le speranze di tutti noi. Che si raccolgono e ci danno forza per vivere. Per non essere come tutte le dannatissime persone adulte di questo mondo. Per avere il cielo negli occhi. Per provare emozioni forti. Per non omologarci.
- Lallallatrallallerollà……llerollerollà!!!-
- Lallallollallerollallerollallerollààààà!!!!!-
- Andiamo a casa del Gip a fumà…trallallerollerollà…-
E in fondo, diciamo di essere spiriti liberi, ma dipendiamo fortemente dall’alcool e dalle droghe. Uno spirito libero non ha catene. In fondo, siamo soltanto dei minuscoli esseri che tentano di tirare avanti in un mondo irto di pericoli, ma non ci riescono, e sono inevitabilmente destinati a soccombere. Come molti sono soccombiti prima di noi.
- Ahahahah…stai attentaaaa alla stradaaaa…-
- Lallerollerollààààà…attenta alla stradààààà…-
E, anche se non lo ammetteremmo mai, neanche sotto tortura, a tutti noi manca poter guardare le stelle tranquillamente, senza vederle doppie, e ritrovarci il loro riflesso negli occhi. E a tutti noi manca poter vedervi il volto di Johnny Depp, o del bonazzo di turno a scuola, o del partner di quel periodo, invece che “una botta e via” come facciamo sempre adesso.
- Sìììììì attent…ATTENTA JESS!!!!!!-
- Cos…AAAAAHHHHH!!-
*Screeek….SBUNK!*
E ci manca anche il fatto di non essere più considerati bambini, di non essere più puri come i bambini, ma, in fondo, lo sappiamo tutti…
- Mi dispiace, signora, non ce l’ha fatta…-
- NOOOOOOO JESS!!!!!-
- LA MIA PICCOLA…NOOOOO…sigh…sigh…
…Quando moriremo torneremo ad essere puri…
Questa ff è dedicata a LiveInThedark, con cui ho stretto una solida amicizia negli ultimi tempi. Vi prego di non volerla considerare moralista o chissà che, mi è uscita di getto dopo una frase che mi ha detto lei mentre eravamo su msn. Ma, come dicevamo nella stessa conversazione, ogni argomento di cui parlare ha l’altra faccia della medaglia, e questa è l’altra faccia dell’essere “punk”, o, in questo caso, anche solo semplicemente alcolizzati.
Spero vi sia piaciuta e, per favore, non siate troppo crudeli^^’’’’
Nausicaa212