Era una sera qualunque di un giorno
non qualunque nel
backstage di una band.
Blink-182:vent’anni insieme.
Vent’anni meno cinque di silenzio che ancora erano cinque
schegge sanguinanti nel cuore del bassista.
Mancavano pochi giorni all’anniversario della quasi morte di
un sogno ed erano ĺ in quel camerino in attesa di suonare.
Statici.
Travis muoveva le bacchette, Tom sedeva sul divano, lui su
una sedia. Tre molecole perse nel vuoto.
Tre molecole che una volta erano state nella stessa orbita e che
ora erano perse nella loro maturità di uomini adulti.
Silenzio. Quello strano che non ti aspetti si crei tra molecole
stanche e distanti.
Un movimento. Fluido. Normale.
Tom lo abbraccị. Come una volta, prima di quelle cinque
schegge.
“Te la ricordi quella foto? Io che sorrido felice, tu che mi
abbracci, Travis che fa una faccia da scemo?
Siamo ancora ĺ. Sotto la crosta. Sei tu che ci tieni
insieme come un padre.
Sei tu che sei la casa di tutti.
Non avere paura.”
Tom sorrise, Mark gli fece eco – mentre qualcosa si scioglieva
dentro di lui e quelle schegge sembravano fare meno male – Travis si
uń all’abbraccio.
Le molecole erano tornate in orbita.
Angolo di Layla.
Primo tentatvo di Drabble 195 parole. So che il limite è 110, ma non sono brava con i riassunti.
Spero vi piaccia.
Ispirata a questa foto.