Sono una ragazza appena diciottenne che per guadagnarsi da vivere fa l’animatrice di feste. Posso passare da un simpatico clown alle feste di bambini ad un provocante striptease per gli addii al celibato. Quella sera ero stata assunta per dare pepe e animare la festa di compleanno in maschera di un ragazzo che deve compiere diciott’anni. Mentre mi nascondo in una stanza buia, ripenso al mio passato. Ripenso al mio fidanzato di due anni fa che avevo dovuto lasciare perché si era trasferito. Avevo cercato di dimenticarlo, ma non ci riuscivo. Era impossibile. I suoi luminosi occhi verdi e i suoi morbidi riccioli castani sembravano impressi a fuoco nella mia memoria. Scrollo la testa per levarmi dalla testa quei pensieri e ripasso mentalmente la mia coreografia. Sono vestita da gattina sexy ma non devo esagerare con mosse troppo esagerate. Quando sento le urla degli invitati so che è il mio momento. Prendo u n respiro profondo ed esco. La camera è buia fatta eccezione per una forte luce rossa puntata su di me. Comincio il mio balletto scrutando con lo sguardo i presenti. Riconosco il festeggiato. E’ l’unico con una maschera nera con la bocca spalancata per la sorpresa. Sta ricevendo decine di gomitate maliziose dai suoi amici, ma li ignora. Sfoggio il mio solito sorriso seducente e mi avvicino a lui. Sto per poggiargli le mani sul petto, ma lui mi blocca. Mi afferra per una mano e mi trascina nella stanza buia da cui sono uscita. Comincio a preoccuparmi, pensando che il ragazzo abbia brutte intenzioni. Invece lui accende la luce e si toglie la maschera.
-Harry?!- esclamo sorpresa.
-Andy! Cosa diavolo stavi facendo?- mi chiede lui sconcertato.
-Faccio il mio lavoro!- gli urlo in faccia.
-Quindi adesso ti guadagni da vivere facendo la spogliarellista?- mi chiede lui arrabbiato.
-Dopo che te ne sei andato mio padre ha perso il lavoro e ho dovuto provvedervi io!- gli rispondo. Lui stringe le labbra e abbassa lo sguardo.
-Però non…non..- mormora. Scuoto la testa.
-No, no. Non ho mai fatto niente di.. di.. faccio anche feste per bambini- rispondo. Lui alza lo sguardo e io mi ci perdo. Una lacrima mi riga il volto.
-Dove sei stato tutto questo tempo?- chiedo.
-Oh Andy! Non sai quanto mi sei mancata!- esclama lui. Mi prende per i fianchi e poggia le labbra sulle mie. Il primo bacio dopo due anni. Esatto, perché non avevo più avuto un ragazzo da quando Harry se n’era andato. E quello fu il bacio che mi riportò al mondo. Gli getto le braccia al collo e lo stringo a me. Lo sento sorridere contro le tue labbra. Quando ci stacchiamo, lui mi accarezza una guancia. Lo abbraccio.
-I ragazzi non potevano farmi un regalo più bello!- mi mormora all’orecchio stringendomi a sé.