Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: wilsbud    17/10/2012    1 recensioni
Let us die young or let us live forever, we don't have the power but we naver say never.
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Let us die young or let us live forever, we don’t have the power but we naver say never.
*

 

18 ottobre,
Catherine correva svelta sotto la fredda pioggia d’autunno che le picchiettava violentemente sulla pelle rosea del suo piccolo viso. Quella settimana non era la prima volta che l’acqua gelida scendeva dal cielo e bagnava le strade di Bradford. La ragazza, dopo cinque minuti di tragitto, finalmente si trovò davanti all’immenso edificio del St. Luke’s hospital. Cate aveva la patente, ma la sua famiglia non poteva permettersi un’auto, così ci andò a piedi. Ogni mattina, quando andava a scuola, passava sempre davanti all’ospedale e solitamente impiegava circa un quarto d’ora ad arrivarci, ma quella volta ci mise la metà del tempo. Spinse la grande porta d’entrata, il pavimento era bianco e lucido, tanto da riuscire a specchiarsi. Ella si tolse il suo impermeabile, ormai fradicio, e si diresse a passo svelto verso un’infermiera, che stava trafficando con un telefono. Probabilmente si era rotto e la donna iniziò a sbatterlo contro il bancone della hall.
«Questo affare è andato!» All’inizio la donna non si accorse della presenza di Cate, che era di fronte a lei, ma quando alzò lo sguardo e la vide, sorrise imbarazzata. «Oh scusa, non ti ho vista. Posso esserti utile?» La ragazza la fissava tremando dal freddo, pensava che le parole non sarebbero riuscite ad uscirle dalla bocca,. «Tesoro stai bene?» La donna si preoccupò e toccò un braccio alla ragazza, che fece cenno di si con la testa.«Si.» Balbettò. «Scusi.» La voce lieve e tremolante di Catherine venne interrotta da una lacrima che scese lenta sulla sua guancia. «Scusi davvero.» Ripeté. «Qualcuno mi ha chiamata sul cellulare, mezz’ora fa, circa. Sicuramente prima che il telefono si rompesse.» Indicò l’aggeggio che, l’infermiera, teneva stretto tra le mani. «Sono Catherine.» La signora sembrò capire e spalancò la bocca, posò il telefono e si mise a frugare tra un mucchio di foglie appoggiati sul bancone della hall, finché non ne estrasse uno.
«Stai cercando Zayn. Zayn Javadd Malik, 19 anni. Esatto?»
 «Si.»
«Vieni con me.»
L’infermiera tocco con una mano il braccio di Catherine, iniziarono a camminare per il lungo corridoio, si fermarono all’ascensore e premettero il pulsante.
«Ora mi può dire cos’è successo? Per favore.» La porta si aprì e salirono, la donna non disse una parola finché non arrivarono al piano superiore.
«Io non ti posso dire nulla, sono solo un’infermiera. Tra pochi minuti arriva il dottore, vieni e siediti.» In men che non si dica, Cate si ritrovò seduta su una sedia. Di fronte a lei c’era una massiccia scrivania sulla quale era poggiato una targa. Ella si sporse un po’ per vedere quello che c’era scritto: “Studio del dottor. James Jackson. Dottore specializzato, reparto rianimazione.
La ragazza si appoggiò allo schienale ed iniziò a muovere il piede nervosamente.
«Ti posso posso fare qualche domanda? »
«Dica pure.»
«Sai dove sono i genitori di Zayn?»
«Tutta la sua famiglia è in vacanza, ma Zayn è voluto rimanere. Doveva portarmi a Londra, questa domenica.»
Un signore con il camice bianco entrò nell’ufficio, era il dottor Jackson. Posò una mano sulla spalla di Catherine, lei si voltò e guardò l’uomo dagli occhi color ghiaccio.
«Grazie Carla, ora può uscire.» la donna obbedì ed uscì dalla stanza. Il dottore si sedette sulla sedia dietro la scrivania ed intrecciò le mani, scrutò la ragazza seduta di fronte a lui e le sorrise. Catherine avrebbe voluto ricambiare, ma quel momento non ne aveva proprio voglia, era a pezzi, voleva solo sapere cos’era successo al suo fidanzato.
«Lei mi può dire cos’è successo al mio fidanzato, per favore?»
«Ah ecco. Allora sei la sua fidanzata.»
«La prego dottore. È mezzanotte, mi avete chiamata mezz’ora fa e mi avete detto di venire subito all’ospedale per Zayn. Sono corsa qui, ma voi non mi avete ancora detto nulla! Non sento lo sento da oggi pomeriggio e sono preoccupata, se permette.»
Ella si alzò dalla sedia arrabbiata e sbatté la mano sulla scrivania.
«Ti prego Catherine calmati, se ti siedi e stai tranquilla ti dico tutto.» La ragazza tornò seduta e cercò di calmarsi, ma la persona più importante della sua vita era in ospedale e questo la distruggeva.
«Zayn ha avuto un incidente.»
«Un incidente?! Ma sta bene? Dov’è adesso?»
«È in coma.»
La ragazza rimase immobile, come paralizzata, per un attimo sembrò che il suo cuore avesse smesso di battere, si sentì crollare in mondo addosso. Le lacrime fecero capolino al suo viso ed iniziarono a scendere lentamente, ella si mise una mano sulle labbra e scoppiò in un pianto silenzioso.
Zayn, il suo Zayn, la persona che più amava al mondo non poteva essere finita in coma. Catherine alzò la testa e guardò il dottore negli occhi.
«Si risveglierà?»
«Non lo sappiamo.»
Egli fece una pausa e sospirò. «Ma non credo riuscirà a svegliarsi.»
«La prego mi dica che non è vero.»
Si alzò in piedi, ma le sue esili gambe cedettero e Catherine cadde a terra, senza sensi. Il dottore la prese in braccio e la portò in una sala, la fece adagiare su un lettino e le controllò i battiti. Erano irregolari, ma dopo un paio di minuti ritornarono come prima. Passarono venti minuti ed ella finalmente si svegliò.
«Stai bene ora Catherine?» La donna di prima era riapparsa al suo fianco e le fece un sorriso gentile, per poi accarezzarle i capelli.
«Posso vedere Zayn?»
«Seguimi.»
I due iniziarono a camminare fianco a fianco.
«Quando ha fatto l’incidente?»
«Cinque minuti dopo la tua ultima chiamata.»
Ella si fermò davanti ad una porta e la indicò. «Prego puoi entrare.»
Cate entrò, titubante, verso l’unico letto presente nella stanza, dove Zayn sembrava dormire come un angelo, se non fosse stato per tutti quei tubi che uscivano ed entravano dal suo corpo. Ella si sedette su una sedia di fianco a lui e gli strinse la mano, iniziò ad accarezzarla e la portò al suo petto, poi la baciò.
«Zayn cos’hai combinato? Eh?» La ragazza si alzò e lasciò un dolce bacio sulla fronte del ragazzo, era sudato, così prese un fazzolettino e con cura gli tamponò la faccia. Ritornò seduta.
«Non sai quanto mi fa male vederti così amore. Ti amo. Ti prego svegliati Zayn.» Le parole della ragazza risuonavano nell’aria, sembrava parlasse da sola, ma lei sapeva che il suo grande amore la stava ascoltando.«Amore mio lo so che mi stai ascoltando, so che stai sentendo le mie parole. Ti prego Zayn, ti chiedo solo una cosa: svegliati. Come faccio io senza di te? Me lo spieghi? Come faccio senza i tuoi abbracci, le tue carezze e i tuoi baci? Ti ricordi cosa mi hai promesso? Che non mi avresti mai lasciata e che avresti lottato sempre per me. Ora Zayn, ti prego, lotta per me. Per noi, per il nostro amore. Io ho bisogno di te.» I singhiozzi la interruppero, ma ripresi immediatamente, a fatica. «Zayn Javadd Malik, tu sei la mia vita. Non puoi rimanere così, fallo per me. Ti prego.»
Catherine ormai non smetteva più di piangere, mise il viso tra le mani e si piegò in due.
Dopo un paio di minuti, posò di nuovo il suo arto sul lettino, lo sguardo era fisso nel vuoto, ma ad un tratto la sua attenzione fu attratta dalla mano di Zayn che si posò sulla sua.
«Zayn?» Gli occhi verdi della ragazza incontrarono quelli ambrati del suo fidanzato, gli baciò di nuovo la fronte e corse dal dottor Jackson. «Si è svegliato!» gridò. «Zayn è sveglio, lo sapevo.»



Salve bellezze,
eccomi qui con un altro one shot, questa volta su Zayn.
Ovviamente mi farebbe piacere sapere che ne pensate di questa storia. 
Suvvia, dovete comporre soltanto una frase di dieci misere paroline. Non mordo mica.
Se volete qui c'è un one shot su Harry: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1252104&i=1
Grazie per l'attenzione. Baci,
il ciuffo di Malik.

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: wilsbud