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Autore: kiss the night    17/10/2012    1 recensioni
SPOILER 4X04
Kurt va a correre nella speranza di scacciare i brutti pensieri. Ma una canzone del suo I-Pod lo porterà a ragionare e a risolvere almeno in parte i dubbi che lo assillano.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Hi...si lo so, per chi segue la mia long è più di un mese che non aggiorno, ma chi avrà letto su facebook saprà che ho avuto un periodo di blocco totale che non riuscivo a vincere. Ieri sera però, ascoltando alcune canzoni ho avuto l'illuminazione ed è ne è venuta fuori questa One-shot, una sorta di missing moment della mattina dopo la scena di don't speak. Spero vi piacce anche se è un pò tristino. Ci sentiamo per le note finali...Enjoy!

Questo è il link della canzone da cui ho preso ispirazione, vi consiglio di ascoltarla al momento giusto!
 http://www.youtube.com/watch?v=V8Tz4czP44g


L’aria fredda dell’ottobre New Yorkese mi sfiora la pelle del viso arrosandola impercettibilmente, in un certo senso sono stato stupido, dovevo vestirmi un po’ di più quando mi sono deciso ad uscire di prima mattina; l’orologio del cellulare segna le 7:30; neanche quando lavoro esco così presto, figurarsi di domenica, ma era l’unica cosa sensata che potessi fare oggi.
Dopo una nottata passata in bianco avevo bisogno di uscire, allontanarmi dalla fonte dei mie problemi almeno per un po’, in modo da potermi schiarire le idee e la prima cosa che mi è venuta in mente è stata quella di fare una corsetta a Central Park.
Uscire da casa a quest’ora non è molto consigliabile vista la bella gente che gira nel mio quartiere, ma dovevo correre il rischio, con la consapevolezza che poi mi sarei fatto quasi un’ora di viaggio in metro.
 
Quando finalmente arrivo nel parco, mi sento già un pochino meglio. 
Adoro l’autunno, vedere le foglie degli alberi che iniziano ad ingiallirsi e a cadere, l’aria che diventa piano piano più fresca, tutto questo mi trasmette tranquillità, e credo di averne assolutamente bisogno in questo momento, ma nonostante tutto le ferite che mi porto dentro continuano a bruciare inesorabili.
Basta Kurt, smettila di piangerti addosso…cerco di ripetermi questa frase come un mantra, ma purtroppo non funziona; continuo a soffrire come se mi fosse stato strappato il cuore, scuoto la testa velocemente e accendo l’I-Pod che accompagnerà la mia corsa, mettendolo in modalità “riproduzione casuale”.
Comincio a correre con in sottofondo le canzoni più varie, alcune che mi fanno anche sorridere, come ad esempio Popular di Wicked, che almeno per qui quattro minuti riesce a risollevarmi il morale e ad affievolire il dolore sordo che sento nel petto.
Non so da quanto tempo sto correndo, ma ad un certo punto sento uscire dalle cuffie una melodia che mi fa fermare di botto; non ricordavo di aver messo questa canzone. Le prime frasi mi colpiscono dritte al cuore, ormai sanguinante, tanto da far fermare subito la mia corsa.
 
I’m holding on your rope,  (sono appeso alla tua corda)
Got me ten feet off the ground  (mi tieni sospeso a tre metri dal suolo)
And I’m hearing what you say  (sto ascoltando quello che dici)
but I just can’t make a sound  (ma non riesco ad emettere alcun suono)
You tell me that you need me  (dici che hai bisogno di me)
Then you go and cut me down, but wait  ( poi vai via e mi stronchi, ma aspetta)
You tell me that you’re sorry  (Dici che ti dispiace)
Didn’t think I’d turn around, and say…  (ma non pensi che mi sarei voltato e avrei detto)
 
Senza che neanche me ne renda conto, i miei occhi si appannano a causa delle lacrime; quelle parole riassumono perfettamente come mi sono sentito quando Blaine ha confessato di avermi tradito, la sensazione d’impotenza che ti dà  una semplice frase, la sensazione di rimanere appeso a un filo senza sapere come reagire a tutto questo e poi la rabbia, mista a delusione, quando senti la classica frase “Mi dispiace”, che in quel momento è quasi peggiore del tradimento stesso; è troppo facile tentare di sistemare le cose con due semplici parole.
 
That it’s too late to apologize, it’s too late  ( è troppo tardi per chiedere scusa, è troppo tardi)
I said it’s too late to apologize, it’s too late  (ho detto che è troppo tardi per chiedere scusa, è troppo tardi)
 
Sono costretto a fermarmi definitivamente, dato che il mio viso è inondato da lacrime involontarie; mi ero ripromesso di non piangere più, ma purtroppo non sono in grado di controllare i miei occhi; mi siedo sulla panchina più vicina e appoggio le mani sul viso, sperando di passare inosservato alla moltitudine di persone che vengono a fare jogging al parco.
 
I’d take another chance, take a fall  (ti darei un’altra possibilità, cadrei)
Take a shot for you  (prenderei colpi per te)
And I need you like a heart needs a beat (ho bisogno di te come il cuore ha bisogno di battere)
But it’s nothing new – yeah yeah  (ma non è nulla di nuovo)
Loved you with the fire red  (ti amavo come una passione rossa)
Now it’s turning blue, and you say… (ma adesso è diventata blu, )
Sorry” like the angel   ( e tu hai chiesto scusa come un angelo)
Heaven let me think was you (anche se il cielo non è adatto a te)
But I’m afraid… (ma ho paura)
It’s too late to apologize, it’s too late (che sia troppo tardi per chiedere scusa, è troppo tardi)
I said it’s too late to apologize, it’s too late whoa….. (troppo tardi per chiedere scusa, è troppo tardi)
 
Mi soffermo di nuovo sulle parole della canzone, che è perfetta per la mia situazione. 
Ha ragione, sarei davvero disposto a dargli una seconda possibilità, perché il casino che ha combinato non ha distrutto il mio amore e sento ancora di aver bisogno di lui, ormai io e Blaine siamo una cosa sola, o almeno così credevo e non riesco ad immaginare una vita senza di lui, senza sentirlo ogni sera per parlare anche di cose futili, senza poter vedere nei suoi occhi quella luce che si accende quando mi è vicino, senza poterlo baciare, farci l’amore o anche semplicemente abbracciare. Ma nonostante tutto sono troppo deluso per poterlo anche solo accettare; non è riuscito a resistere alle tentazioni, ha ceduto a qualcun’altro sapendo che la cosa mi avrebbe ferito quasi da uccidermi, e nonostante tutto continuava a chiedere scusa… ma forse è davvero troppo tardi, il danno ormai è stato fatto.
Sono cosciente di aver sbagliato un po’ anch’io, magari l’ho trascurato per colpa del lavoro e della nuova vita, ma che ci creda o no, non ho mai smesso di pensare a quanto tutto questo sarebbe stato davvero perfetto se Blaine fosse stato con me.
 
It’s too late to apologize, it’s too late  (è troppo tardi per chiedere scusa, è troppo tardi)
I said it’s too late to apologize, it’s too late  (Ho detto che e troppo tardi per chiedere scusa)
I said it’s too late to apologize, yeah  (Ho detto che e troppo tardi per chiedere scusa)
I said it’s too late to apologize, yeah  (Ho detto che e troppo tardi per chiedere scusa)
I’m holding on your rope, got me ten feet off the ground…  (sono appeso alla tua corda, mi tieni a tre metri dal suolo)
 
La canzone finisce così… lasciandoti l’incertezza su cosa sia giusto fare, se perdonare o farla finita...  era davvero troppo tardi per chiedere scusa? Non esisteva la possibilità di passarci sopra e perdonare? Non riuscivo davvero a darmi una risposta, tutto quello che sapevo era che sotto la rabbia, la tristezza e la delusione amavo ancora Blaine, in un modo quasi viscerale e che non sarei riuscito a dirgli davvero addio, però al momento non potevo perdonarlo… non ce la facevo.
 
Dopo aver pianto di nuovo tutte le mie lacrime, decido di alzarmi e tornare verso la stazione della metropolitana, ormai conscio che correre sarebbe stato impossibile; sento la pelle delle mie guance tirare, un po’ per il freddo e un po’ per le lacrime ormai seccate, avrò sicuramente un aspetto orribile. 
Appena la mia metro arriva salgo, incominciando a pensare a come risolvere momentaneamente il problema Blaine; appena rientro in casa trovo Blaine seduto sul divano, che si volta verso di me con uno sguarda molto preoccupato.
 
“K-Kurt! Sei tornato finalmente, io e Rach eravamo davvero in pensiero. Quando mi sono svegliato e non ti ho trovato ho davvero avuto paura…” 
La cosa che vedo con chiarezza è che è sincero e, anche se non vorrei, una sensazione piacevole mi colpisce dritto allo stomaco.
 
“Sono solo andato a fare una corsa, avevo bisogno schiarirmi le idee”. 
Chiudo la conversazione molto velocemente, aspettando la mossa successiva di Blaine; sulla metro mi ero preparato tutto il discorso, ma appena i nostri sguardi si sono incontrati, mi sono dimenticato tutto quello che avrei dovuto dire.
 
“Kurt, potresti sederti qui…credo che sia arrivato il momento di parlare.” 
Mi fa segno di sedermi accanto a lui, ma io lo ignoro e rimango lì in piedi, senza però smettere di fissarlo.
 
“Sto bene in piedi e comunque non credo ci sia molto altro da aggiungere; la spiegazione di ieri sera mi è bastata.”
 
“Kurt, per favore lasciami spigare. Ho sbagliato, sono stato un emerito cretino e tu non puoi neanche capire quanto mi faccia schifo da solo per questo, ma credimi, non ho mai smesso di amarti neanche per un secondo. Ho capito subito il mio errore, ed è anche per questo che sono corso subito qui, non volevo mentirti e nasconderti questo. Non ho scusanti, ma la solitudine e il fatto che mi mancavi da morire mi ha portato sulla brutta strada. Io ti amo, e continuerò a farlo, anche se adesso mi dirai di sparire dalla tua vita per sempre.” 
Non distoglie lo sguardo neanche per un secondo e continua a fissarmi con quegli occhi da cucciolo bastonato, ormai pieni di lacrime ad un passo dall’essere versate.
 
“Blaine, per quanto possa sembrarti strano, io ti credo. Ciò non toglie che mi hai tradito e questa cosa mi uccide e mi fa venir voglia di odiarti, ma purtroppo non ci riesco… nonostante tutto io… io ti amo ancora, tanto, però non puoi chiedermi di perdonarti adesso. Ho bisogno di tempo per decidere cosa fare, permettere al mio cervello di eliminare il caos che in questo momento regna sovrano. La cosa migliore che possiamo fare è prenderci un po’ di tempo per capire, proprio per questo ti pregherei di prendere le tue cose e tornare a Lima il prima possibile. Non provare a chiamarmi, se lo farai non ti risponderò, sarò io a contattarti quando avrò preso la decisione definitiva.” 
Le lacrime volevano uscire dai miei occhi, ma per miracolo riuscii a trattenerle, Blaine, invece, cominciò a piangere 
 
“O-ok, se questo…uh… è quello che vuoi mi sta bene, ma promettimi che ci penserai…ti prego Kurt, promettimelo!”
 
“Ti prometto che ci penserò.”
 
“Grazie. Kurt, mi dispiace di tutto, davvero. Scusami”
 
“Ho paura sia troppo tardi per chiedere scusa…” lo freddo così, lasciandolo a bocca aperta. Detto questo, gli volto le spalle e vado in cucina.
 
 
Trenta minuti dopo Blaine è sulla porta, pronto per tornare a Lima. 
 
“Bene, io allora vado… Scusami ancora Kurt, spero di sentirti presto.”
 
“Ok, fai buon viaggio Blaine.” Apre la porta e fa per andarsene, ma poi si gira un’ultima volta guardandomi fisso negli occhi.
 
“Ti amo Kurt, ti prego non dimenticartene mai.” Detto questo si chiude la porta alle spalle.
 
Appena sento il rumore di passi che si allontanano crollo a terra, per colpa delle gambe che già da prima erano diventate troppo molli. 
Nel momento in cui gli ho visto chiudere la porta mi è mancata l’aria, credevo che non avrei respirato più; nonostante tutto già mi manca, anche se sono stato io a mandarlo via. 
Mi sento come diviso a metà, da una parte vorrei buttarmi tutto alle spalle e non vederlo mai più, dall’altra invece vorrei riuscire a perdonarlo subito e rincorrerlo per la strada abbracciandolo per cominciare di nuovo tutto da capo, ma l’unica cosa che invece riesco a fare è starmene qua, seduto per terra a piangere lacrime che credevo di aver finito. 
L’unica cosa che so è che mi manca, anche se è passato solo un minuto da quando ha lasciato questa casa. 
Blaine è la mia aria, e mai come adesso me ne sono reso conto; ora so con certezza che le cose si sistemeranno, ci vorrà tempo e non so ancora quanto, ma non posso vivere senza di lui, potrei morire senza di lui, e questa consapevolezza riesce a farmi spuntare sul viso l’ombra di un sorriso.
 
Forse non è troppo tardi per chiedere scusa… e forse non è troppo tardi per perdonare e ricominciare a vivere.

Note:
Allora. Se siete arrivati alla fine vi ringrazio. Spero ovviamente che vi sia piaciuta, e che vi abbia emozionato, mi farebbe paicere sapere cosa ne pensate. 
Dalla maledetta 4x04 io ne sono uscita abbastanza devastata, ma voglio essere fiduciosa, quindi sono convinta che tutto andrà per il verso giusto (e speriamo che non ci voglia tutta la stagione, altrimenti potrei dare di matto).
Spero di aver approfondito in modo giusto i sentimenti di Kurt, ma dato che non sono mai stata tradita (per fortuna!), non so personalmente cosa si prova, quindi mi sono immaginata come io avrei potuto vievere una situazione del genere.
Detto questo ringrazio come sempre la mia beta (che è super rapida) Artemis91 aka Ele, e vi consiglio di leggere la sua Storia. Cercherò di aggiornare il prima possibile la long, dato che per adesso mi sono sbloccata.
Baci Baci
Ire!
Ps- se vi va aggiungetemi su FB, sono Kissthenight, comunque il link diretto lo trovate anche nel mio profilo!
 
 
 
   
 
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