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Autore: YourSmileShine    17/10/2012    24 recensioni
"in questa chiesa, oggi, vogliamo ricordare quel fanstastico ragazzo, zayn" ..
"tutti i parenti, gli amici e la fidanzata, sono qui per lui, nonostante lui non sia qui per loro"
in quella chiesa c'erano tutti, compresa me, e la bambina che aspettavo da zayn..
Dentro di me stava nascendo qualcosa, qualcuno..
qualcuno che non avrebbe mai conosciuto il padre, e che lui stesso non sapeva di questo "qualcuno".
Scoprì di essere incinta, pochi mesi dopo la morte di zayn, e ciò mi mandò in depressione..
Zayn non l'avrebbe vista nascere ne crescere, non l'avrebbe vista sorridere e chiamarlo "papà"..
Ho detto che non l'avrebbe vista, ma non che non ci sarebbe stato.
"Lui c'è sempre stato, e ci sarà sempre, sarà sempre con voi" recitò il prete.
Uno spiraglio di luce penetrò dalle vetrate della chiesa, e si abbattè sui fiori e sulla foto di Zayn, che avevamo lasciato per lui, illuminandoci.
Lui era li, era presente, con noi.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                  YOU PROMISED ME TO STAY

* leggete con sottofondo http://www.youtube.com/watch?v=y1d4h54GY_Y *

La mia vita era perfetta.

Essere una diciottenne sola, senza amici, con una famiglia a pezzi, può essere considerato "perfetto"?!

I miei genitori erano sull'orlo del divorzio, litigavano per ogni minima stronzata.

non avevo nonni, ne zii ne cugini: era il Natale del 1990, tutta la mia famiglia era riunita nella casa dei nonni -io non ero ancora nata- e durante il pranzo, scoppiò un incendio per tutta la casa: gas aperto..

Soppravvissero solo i miei genitori, non ancora sposati..

Fino a qualche anno fa avevo due sorelle -gemelle- maggiori, erano come delle idole per me, erano un esempio da seguire, ma il destino me le aveva portate via, così come tutto il resto che di buono potevo avere nella vita.

Erano morte, il destino aveva deciso di farle nascere insieme, così come decise di farle morire nello stesso modo, insieme.

Erano sempre insieme, ogni singolo momento della giornata, giorno e notte.

Erano insieme anche quel giorno, quel giorno in cui decisero di andare a trovare un'amica, ma durante il tragitto un camionista ubriaco aveva tagliato loro la strada, facendole finire fuori carreggiata, con la macchina distrutta, così come le loro vite, distrutte.

Da quel momento la mia vita cambiò, iniziai a sentirmi sola, cadei in depressione -da cui ancora non ne sono uscita-, mi isolai da tutto e da tutti..

Passavo le giornate chiusa in camera, io e un coltellino svizzero..

Esatto, ero -e sono- autolesionista, tagliarmi era il mio modo di sfogare la mia rabbia e il mio dolore...

 

Ma un giorno conobbi un grandissimo puttaniere, un ragazzo che usava le ragazze e poi le "scartava", era quel genere di ragazzo che aveva come motto "una scopata e via"..

Il suo nome era Zayn, Zayn malik..

Era un ragazzo che, apparentemente, non provava emozioni, aveva il cuore gelato, chiuso..

Non provava emozioni, o semplicemente non voleva mostrarle?!

Lui era un perfetto puttaniere e io una perfetta stronza, caratteri uguali, ma a volte due calamite uguali si respingono..

Ci odiavamo, lui voleva solo portarmi a letto -per via del mio fisico perfetto: belle tette e bel culo insomma- e io invece lo odiavo, mi disgustava come persona, sfruttava le ragazze, le scopava e poi chi si è visto si è visto..

Io ero l'ultima della lista, l'unica rimasta..

Tutti mi stavano alla larga -avevo un carattere di merda, ero sempre lunatica e scontrosa, allontanavo tutti- ma lui no, era l'unico che si era avvicinato a me -si,erano solo scuse per portarmi a letto, ma a me faceva piacere che mi parlasse nonostante gli rispondevo sempre male- .

 

"ma questi sono tagli, Chanel -esatto, Chanel è il mio nome- cosa ti stai facendo?!"

Mi aveva incontrata al parco, ero seduta da sola su una panchina, intorno a me? silenzio.

Mi era venuto incontro, si sedette sulla panchina solo per dirmi altre stupide cose che mi convincessero ad andare a letto con lui..

Era piena estate, c'erano 40 gradi all'ombra, ma io portavo una felpa in modo che mi coprisse i polsi, -ormai ricoperti di tagli- ,notò che avevo molto caldo, quindi insistette a farmi alzare le maniche

Io mi rifiutai più volte di alzarle, lui inizio a incuriosirsi e a capire che nascondevo qualcosa dopo che mi disse per l'ennessima volta di alzare le maniche -e mi chiese il perchè del mio rifiuto- e io gli risposi "perchè non voglio"..

Così, d'impulso mi prese le braccia e mi alzò quel tessuto che mi copriva i polsi, tutto in meno di qualche secondo.

Senza che io nemmeno ebbi il tempo di rendermi conto di cosa stesse facendo, i suoi occhi erano già sui miei polsi, rimase sconvolto da quella visione, aveva sempre pensato che io fossi una persona forte ma, non conoscendo la storia della mia vita, non potè sapere il motivo dei miei tagli..

Si era aperto, il suo cuore si era scongelato e si preoccupò di me, iniziò ad apprezzare le ragazze non solo per il sesso..

Vidi nei suoi occhi preoccupazione e anche un pò di disperazione..

"ma questi sono tagli, Chanel cosa ti stai facendo?!" mi chiese,ancora, con le mie mani tra le sue.

Rimasi zitta.

"Perchè? Perchè tutto ciò? Perchè non me ne hai mai parlato?"

"Perchè la mia vita è orribile, perchè voglio smettere di vivere, mi hai mai dato la possibilita di parlartene?!" dissi con la voce molto bassa, quasi impossibile da sentire, ma lui mi sentii, non con le orecchie, ma con il cuore..

Mi obbligò a raccontargli la mia vita, mi ascoltò dall'inizio alla fine, qualcuno si interessò -per la prima volta- a me.

Solo il pensiero, fece scorrere sul mio viso una lacrima, una delle tante..

"ecco, questo è tutta la mia schifosa vita, contento ora?!" scoppiai in lacrime, non ne avevo mai parlato con qualcuno, e -strano ma vero- lui era il primo a cui importò di me..

"tutti soffriamo nella vita, ma.." lo interruppi

"ma non credi che la vita con me abbia davvero esagerato?!" alzai un pò la voce

"ma farsi del male non aiuta, anzi..Chanel, ti prego.. smettila di tagliarti" mi sussurrò..

"ti sembra facile, ma non lo è"

"lascia che ti aiuti, che ti aiuti a star bene"

Ebbi l'impulso di abbracciarlo, in meno di un secondo mi lasciai cingere dalle sue braccia, avevo bisogno di un abbraccio da tempo..

 

Passarono giorni, settimane ed anche mesi da quel giorno, tra me e zayn stava andando tutto bene..

Mi diede la forza di non tagliarmi più, mi promise che avremmo vinto questa battaglia insieme..

Ci riuscimmo, INSIEME..

Smisi di tagliarmi, non è stato facile ma ci riuscii, sapevo che non ero più sola, avevo qualcuno, avevo lui..

Io e zayn diventammi amici, anzi.. molto piu che amici, diciamo scopamici..

esatto, mi lasciai andare e mi concessi a lui.. il suo essere stronzo non svanì, insistette e riusci a portarmi a letto

 

-flashback-

avevamo appena finito di farlo, eravamo nudi a letto -avvolti da delle semplici lenzuola di lino- abbracciati a fissarci negli occhi..

io mi persi nei suoi meravigliosi occhi marroni e vedendo il suo sorriso mi incantai..

"Chanel, promettimi una cosa" mi sussurrò

ecco, doveva proprio rovinare i miei pensieri .-.

"dimmi zayn" gli stampai un bacio a fior di labbra

"promettimi che tra noi sarà solo sesso e niente amore, non voglio che tu soffra" sembrava triste..

era triste nel dire ciò ma lo fece comunque, coerente -.-"

"te lo prometto" abbassai lo sguardo, non volevo prometterglielo perchè sapevo che era una promessa che non poteva esser rispettata..

io lo amavo gia, questo era il problema..

-fine flashback-
 

purtroppo questa promessa non riuscii a rispettarla, amavo zayn ogni giorno di piu..

amavo il suo essere stronzo e dolce allo stesso tempo.

Sì, era stronzo, ma per me c'era sempre, se avevo bisogno di aiuto partico o morale lui c'era..

e' solo grazie a lui se sono riuscita ad affrontare i problemi della mia vita, se sono riuscita a smettere di tagliarmi, solo grazie a lui..

GLI DOVEVO TUTTO!

Dalla prima volta che feci l'amore con zayn, i nostri rapporti migliorarono di molto, diventammo "amici" più intimi, era sempre piu protettivo con me, ma ciò -da un lato- non mi era favorevole..

come avrei potuto non amarlo se lui era cosi dolce con me, come?!

Con il tempo iniziai ad apprezzarlo e ad amarlo sempre di piu, ogni giorno che passava mi affezionai sempre più..

Eravamo come fidanzati e migliori amici, la classica storia da film insomma..

Passai intere giornate con lui, a ridere e scherzare, il tempo sembrò non passare mai nonostante trascorsero ben 5 mesi da quel giorno al parco..

Se l'intuito non mi inganna, mi sembrava che anche lui stava iniziando a provare qualcosa per me, si vedeva nel suo modo di guardarmi, di sorridermi, si notava dai baci rubati e dal modo in cui mi proteggeva come una sorella minore..

 

Erano 6 mesi,ormai, che "stavamo insieme" e zayn volle festeggiare quel giorno in un modo speciale..

Giornata in campagna..

"preso tutto?" mi chiese..

"ehm.. si preso tutto.."

"bene, possiamo partire" mi stampò un bacio e salii in macchina, io lo seguii a ruota..

"ti amo Chanel" sorrise

"ti amo Zayn" ricambiai il sorriso.

Zayn avvicinò pericolosamente le sue labbra alle mie, potei(?) sentire il suo battito e il suo respiro sulla mia pelle..

Azzerò le distanze baciandomi..

Appoggiò le sue labbra sulle mie e con la lingua mi chiese il permesso di raggiungere la mia, io "acconsentii" e schiusi leggermente le labbra lasciando che i nostri respiri si uniscano in un meraviglioso tutt'uno..

Eravamo li, noi due, soli, sdraiati su una coperta all'ombra di un ciliegio che emanava un irresistibile profumo..

Con lui mi sentivo protetta, sempre.

"con te ho passato i migliori mesi della mia vita, un semplice "grazie" non basta, a te devo tutto chanel.. mi hai fatto sentire un uomo realizzato, mi hai fatto star bene come nessuno era mai riuscito a fare.. Sei la ragazza con cui voglio avere un futuro, io e te insieme" mi sorrise e poi mi regalò uno dei suoi meravigliosi baci, forse l'ultimo..

Esatto, quel bacio, probabilmente,fu l'ultimo..

Zayn voleva un futuro con me, l'aveva già progettato, ma ciò di cui non tenne conto è che un futuro, semplicemente, non c'era..

"Zayn si è fatto tardi, forse è meglio tornare a casa" tolsi la mia testa dal suo petto e mi alzai, gli porsi una mano e lo aiutai ad alzarsi, sistemammo tutto e montammo in auto: direzione casa..

Eravamo in auto sull'autostrada a parlare quando zayn se ne usci fuori con un "ti amo, ricordatelo Chanel" poi sorrise e mi stampò un bacio..

Mi guardava -mentre guidava- e sorrideva, faceva quel genere di sorriso che ti potrebbe far sciolgere in pochi secondi, perfetto *-*

"un giorno, su questa macchina potremmo essere in 3, io te e una bambina... che sarà bellissima come la mamma" mi fece un meraviglioso sorriso e mi stampò un bacio sulle labbra..

"ZAYN LA STRADAAAA" urlai, lui distolse lo sguardo da me, ma era troppo tardi..

 

ricordai l'ultima frase che mi disse, l'ultimo sorriso che mi fece, il momento in cui quell'auto ci venne addosso, ci tagliò la strada e noi finimmo fuori carreggiata..

Iniziai a ricordare il sangue che scedeva dalla fronte, dal naso e dal labbro di zayn, ricordai i vetri rotti, ricordai il moro svenuto, che non dava segni di vita, ricordai le mie urla sperando che qualcuno ci sentisse e ci salvasse..

ricordai tutto..

ricordai Zayn..
Zayn

 

 

 

-1 ANNO DOPO-

"siamo qui riuniti, dopo un anno esatto, da quando quell'angelo ci ha lasciati" così cominciò il prete, mentre io ero già in lacrime

"in questa chiesa, oggi, vogliamo ricordare quel fanstastico ragazzo, zayn" ..

"tutti i parenti, gli amici e la fidanzata, sono qui per lui, nonostante lui non sia qui per loro"

in quella chiesa c'erano tutti, compresa me, e la bambina che aspettavo da zayn..

Dentro di me stava nascendo qualcosa, qualcuno..

qualcuno che non avrebbe mai conosciuto il padre, e che lui stesso non sapeva di questo "qualcuno".

Scoprì di essere incinta, pochi mesi dopo la morte di zayn, e ciò mi mandò in depressione..

Zayn non l'avrebbe vista nascere ne crescere, non l'avrebbe vista sorridere e chiamarlo "papà"..

Ho detto che non l'avrebbe vista, ma non che non ci sarebbe stato.

"Lui c'è sempre stato, e ci sarà sempre, sarà sempre con voi" recitò il prete.

Uno spiraglio di luce penetrò dalle vetrate della chiesa, e si abbattè sui fiori e sulla foto di Zayn, che avevamo lasciato per lui, illuminandoci.

Lui era li, era presente, con noi.

 

 

"Mamma.."

"dimmi Hilary" le accarezzai dolcemente quei morbidissimi capelli biondi.

Hilary ormai aveva sei anni, era cresciuta, era una piccola donna, era mia figlia, nostra figlia.

Lei vedeva sempre le sue amiche accompagnate dal padre e stava iniziando ad accorgersi che a lei mancava qualcosa, qualcuno.

"io un papà ce l'ho?" mi chiese con la solita aria da bimba innocente..

"Papà c'è, ed è sempre con noi" feci un sorriso sforzato, faceva male doverle dire quelle cose.

Silenzio.

Sempre lo stesso spiraglio di luce, entrò dalle finestre, illuminando la stanza buia..

zayn.

"Papà c'è"

 

                                              SPAZIO ALL'AUTRICE


                                                                                            Eh Giada piange..

                                                                          Ho pianto tantissimo scrivendo questa OS, cazzo.

                        Mi ci è voluto molto tempo per pensarla e scriverla, quindi spero che tutto questo lavoro sia servito a qualcosa..

                                       Spero davvero che vi sia piaciuto, spero in qualche vostra recensione, mi farebbe piacere :)

                                 La FF che sto scrivendo, la aggiornerò tra 2 o 3 giorni, scusate ma la scuola mi tiene impegnata D:
                                                                                               Alla prossima.
                                                                                                 Baci Giada

 

 

 

 
  
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