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Autore: The_Ruthless    17/10/2012    7 recensioni
Una normale fine di una pallosa giornata di scuola e poi in un attimo, sbam! Tutto ti scivola tra le dita! Guardo la scritta sulla mia mano e penso forse me la sono un po' tirata... Sulla mano a caratteri maiuscoli c'è scritto "DEATH"
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutti i fatti raccontati in questa storia appartengono alla vita reale, prego i lettori di evitare sarcasmi.

Una giornata normale di scuola, il solito palloso martedì: un'ora d'inglese, due di chimica e due di letteratura. Uscita dal cancello insieme a Milly e Marco percorro via Diaz, all'angolo li sauto, tiro fuori l'MP3 e guardo a destra per vedere se arriva qualche auto. La via è a senso unico e ha due corsie, nella corsia più distante un'auto si è già fermata per farmi attraversare e c'è un furgone in quella vicina un paio di metri distante dalle striscie che continua ad avanzare. "Se vede l'auto ferma si fermerà anche lui." Penso, faccio un paio di passi e sento qualcosa che mi tocca il lato destro del corpo, mi giro e vedo il furgone che mi arriva addosso: vengo sbalzata di lato per la forza dell'urto, rotolo sull'asfalto, sento un bruciore acuto alla gamba e al braccio destro, mi cola il sangue dal viso per le abrasioni. Ho la vista annebbiata per la botta, quando mi riprendo vedo l'autista del furgone sopra di me che mi parla e un'altro uomo che sta chiamando il 118. Milly e Marco restano qualche minuto ma poi se ne vanno per non perdere la loro corriera. Arriva Donata con sua madre che comincia subito a fare domande mentre la figlia mi si siede vicino e cerca di distrarmi facendo battute:-Visto cosa succede a scriversi certe cose sulla mano...!-Giro appena la testa e vedo la scritta nera che spicca sulla pelle bianca "DEATH", forse non ha tutti i torti... Poi scoppio a ridere, mi fissa come se fossi impazzita:-Che c'è?-Ancora scossa dalle risate, nonostante il dolore al viso dico:-Sai cos'è davvero comico? Ogni mattina quando percorro questa via per venire a scuola passa sempre un'ambulanza con le sirene accese ma stamattina non è passata, il che vuol dire che la devo far passare io!!! E mentre sto ancora sorridendo, svengo.
Sento una voce pacata, sta pronunciando il mio nome, sto sognando? Qualcosa di bagnato mi sfiora le ferite sul viso e sento un bruciore acuto, non è possibile che in un sogno si possa soffrire così tanto. Apro gli occhi: sono su un lettino di un ambulatorio e una dottoressa mi sta curando le ferite. Mi sorrride:-Va tutto bene, Tea, hai avuto un incidente ma non subirai danni permanenti.- Mi rilasso e un pensiero soddisfacente quanto maligno si fa strada dentro di me "Almeno da questo incidente ci potrò guadagnare come minimo 2000 euro".
   
 
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