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Autore: Dysia    17/10/2012    0 recensioni
Fannì Tough, una vampira di 18 anni considerata una delle ragazze più belle della scuola, da quasi un mese sta con un ragazzo a cui col tempo si è affezionata molto; si tratta di Ryan Carnage, il secondo satanasso uno dei ragazzi più ambiti della scuola (Per la bellezza, fascino, ricchezza e potere).
Per quanto Ryan sia un ragazzo che è sempre stato piuttosto per le sue e non uno che carica di attenzioni soffocanti, Fannì avverte che in lui c'è qualcosa di strano. Comincia ad avere dei dubbi sulla sua fedeltà, considerando che la sua fama è proprio quella di un infedele bastardo.
Genere: Fluff, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Muoviti Fannì, sennò faremo tardi!- gridava Alyssa mentre mi tirava per un braccio... Prima o poi l'avrei ammazzata.

Sono passati già due mesi da quando è iniziato il nostro piano, quello che io e Alyssa avevamo attuato per far del male a Daphne e sono già due mesi che sto con Ryan.

Già, l'ex ragazzo di Daphne, la mia relazione con lui fa parte del piano... A cui però lui non voleva partecipare, ma alla fine ci siamo messi comunque insieme.

Però da quando sto con Ryan le cose sembrano non sfiorarmi più, per esempio ormai del piano non mi interessava e nemmeno il mio odio per Daphne. Era tutto sparito nel nulla, come per magia.

Non credevo potesse accadere, ma a Ryan mi ero affezionata davvero molto e lui sembra ricambiare... O almeno a modo suo, dato che non è mai stato un ragazzo che mette in chiaro i suoi sentimenti (almeno così mi dice).

È da lui che io e Alyssa stavamo andando; c'eravamo dati appuntamento al bar di Little Esuki davanti al parco, ormai eravamo a due passi da li e già riuscivo a vederlo seduto al tavolino giocando col suo bracciale.

Aprii la porta del bar e gli corsi incontro, stampandogli un bacio sulle labbra e sedendomi sulle sue gambe spostandomi una ciocca di capelli dietro l’orecchio:

- Ciao amore- dissi allegra accarezzandogli la guancia - mi sei mancato sta mattina, dov'eri?-

mi guardò, senza rispondermi limitandosi a farmi un sorriso (forzato oltretutto) e voltandosi verso Alyssa per salutarla con un cenno della mano.

Odiavo quando mi ignorava, mi sentivo meno di zero.

Cercai di attirare la sua attenzione dandogli un bacio sulla guancia, ma niente, continuava ad ignorarmi e a guardare davanti a se.

Mi voltai per vedere cosa poteva esserci di tanto interessante... di più interessante di me.

Nulla, solo un mucchio di persone che chiacchieravano tra loro... e per lui quello era più interessante che rivolgermi la parola?

Sbuffai e mi sedetti sulla sedia accanto, prendendogli il braccio e tirandolo ripetutamente.

Dopo un po' si voltò guardandomi male:

- Dimmi Fannì!- usò un tono scocciato, ed io avevo una voglia matta di tirargli uno schiaffo;

- Niente... antipatico- Sbuffai - dov'eri sta mattina?-

- Non avevi detto che non avevi nulla da dirmi?-

- Ti spiace rispondermi senza cambiare discorso?-

Guardò di nuovo altrove, incrociando poi lo sguardo di Alyssa.

Con la coda dell'occhio notai che lei si mordeva il labbro... sapeva forse qualcosa che nessuno dei due voleva dirmi?... naah, forse no, come potevo pensare una cosa simile su di lei? Infondo era praticamente la mia migliore amica e se era successo qualcosa di grave me l'avrebbe detto... o forse no?.

Scossi la testa per levarmi dalla testa quei pensieri, non avevano senso.

- Nulla, stavo dormendo in camera mia- borbottò Ryan poggiando i gomiti sul tavolo e massaggiandosi le tempie;
in effetti non aveva una bella cera, sembrava quasi che non avesse dormito nulla durante la notte e probabilmente era così.

Lo guardai preoccupata, era già da un paio di giorni che era ridotto ad uno straccio, ma questa volta era davvero sciupato... Non aveva mai avuto una cera così brutta.

Alyssa tirò un forte sospiro e si sistemò bene sulla sedia, tirando fuori il telefono che aveva appena squillato e controllando chi fosse ad averle mandato un messaggio;

- Chi è?- domandai curiosa mentre poggiavo la mano su quella di Ryan che, da vero “romanticone”, la ritrasse e dallo sguardo che mi tirò credetti di bruciare da un momento all'altro.

Alyssa trattenne una risata cercando di camuffarla con uno sbadiglio:

- Kayline-

- Che vuole?- Kayline non aveva l'abitudine di cercare le persone, e quando lo faceva era per i comodi suoi.

- Ha detto che tra 20 minuti è qui-

- Ehm... Perché?-

Ed ecco che nessuno mi rispose...Di nuovo.

Calò un silenzio pesate nella stanza, c'era solo la musica del bar a colmare il silenzio.

Ma Ryan e Alyssa non smettevano di guardarsi... avevo la sensazione che stavano comunicando mentalmente per non farsi sentire da me, sicuramente era così.

Kayline entrò nel bar, attirando subito l'attenzione dei presenti e ovviamente ricambiò i loro sguardi con aria più che compiaciuta dell'attenzione.

Si avvicinò al nostro tavolo camminando in modo lento e sensuale, sedendosi poi accanto ad Alyssa lanciandosi sguardi quasi di sfida... Ma perché?
Kayline e Alyssa di solito andavano d’accordo, sebbene a modo loro, e ora perché si lanciavano sguardi di sfida?.

Ci guardò uno ad uno, facendo cenni col capo in segno di saluto:

- Alyssa, Fannì... Ryan-.

- Ciao Kayline, cos...- Kayline alzò un dito, interrompendo Alyssa per poter parlare lei.

Si piegò in avanti poggiando le braccia sul tavolo:

- Daphne ha un anello al dito- pronunciò le parole lentamente con un espressione fredda e schifata -sapete cosa significa questo?-
- Ehm, che Kenji ha fatto il grande passo?- domandai tamburellando le dita sul tavolo, lei mi fulminò con lo sguardo
- Sei veramente perspicace Fannì! ma non intendevo quello- parlava lentamente e in modo freddo, ma alla fine di quella frase aggiunse un sorrisetto ironico - parlavo del nostro piano, quell’anello significa che Daphne ci sta ignorando-.

Ryan non pareva interessarsi della cosa, infatti aveva la sedia su due gambe e stava dondolando guardandosi il bracciale che si rigirava tra le mani... avrei tanto voluto sapere perché non voleva dirmi chi gliel’aveva regalato.

Solo Alyssa sembrava seriamente preoccupata della questione, infatti sommergeva Kayline di domande.
Diedi a Ryan due colpetti col dito cercando di richiamare la sua attenzione, ma questo (ovviamente) non accadde, così gli strappai il bracciale dalle mani e me lo infilai nel reggiseno.
Lui seguì i miei movimenti, poi mi guardò serio e glaciale:
- Che diavolo ti salta per la testa, Fannì?-
- Ti dispiace staccare i tuoi occhietti da questo coso e calcolare anche me?-
- Credi che non abbia il coraggio di riprendermi il bracciale da lì?-
- Credi che a me importi qualcosa se mi tocchi il seno?-
- Perfetto!- Infilò la mano nella mia maglietta e tirò fuori il bracciale dal reggiseno, come se fosse una cosa piuttosto normale.
Riprese a guardare il bracciale, lo guardai malissimo e lui l’aveva notato, infatti alzò lo sguardo verso di me.
Abbozzai un sorriso forzato inclinando la testa, lui alzò gli occhi al cielo e sbuffò
- Avanti, che c’è?-
- Nulla, continua a cazzeggiare col braccialetto e a ignorarmi!-

- Oh cazzo quanto sei stressante-
- Io? Scusami se quando sono entrata non mi hai manco salutata come Dio comanda!-
- E che dovevo fare? Saltarti addosso, gettarti sul tavolo e stuprarti?-
- Un bacio o un semplice ciao sarebbero andati più che bene-
- Vi dispiace andare a litigare fuori da qui?!- Interruppe Kayline ancora prima che Ryan potesse aprire bocca per parlare.
Mi alzai di scatto e trascinai con me Ryan, non sembrava molto contento di quel gesto ma se non l’avessi fatto sicuramente non si sarebbe mosso.
Lo portai fuori fino ai giardini lì davanti, avevo la sua mano nella mia... strano che lui non avesse sciolto la presa.
- Allora?- spezzò il silenzio, io presi a camminare

- Facciamo quattro passi-
- Come ti pare, basta che mi dici cosa vuoi!-
- Calmati, devo trovare le parole giuste-
- Non è che stai ingigantendo le cose?-
- Non sto ingigantendo un bel niente-
- Conoscendoti invece lo stai facendo-
- Taci!-
- …. Non ti rispondo male solo perché siamo in pubblico-
- Senti, vuoi che ti dico come mi sento senza mezzi termini e senza giri di parole? Eccoti accontentato!- mi bloccai e mi voltai interamente verso di lui – mi sento piccola e inutile! Come se tu manco mi vedessi o fossi semplicemente il tuo passatempo!.
Spesso quando siamo assieme ti perdi completamente, mi ignori.
Credi che mi piaccia stare così? Ti annoio così tanto da non essere degnata nemmeno di uno sguardo?-
- Sì, mi annoi abbastanza quando fai queste scenate inutili. Dio quanto mi ricordi Alyssa in questo momento!-
- Non sono scenate inutili! Sono veramente la tua ragazza o mi stai solo usando?!-
Mi fissò per un attimo in silenzio, trattenendo a stento una risata.
Mi prese la testa tra le mani e avvicinò il suo volto al mio fissandomi con quei suoi stupendi occhi grigi, mi sorrise - certo che sei la mia ragazza, scema- disse con un tono stranamente dolce, mi baciò a fior di labbra – vedi che sono scenate inutili?- sussurrò.
- Allora perché ti comporti in questo modo?- Sussurrai anche io;
- Fa parte del mio carattere, ciò non significa che non tengo a te o che ti stia usando..-
- …. Sì, hai ragione-
- Ecco, allora possiamo risparmiarci altri smancerie- allontanò il viso e si mise dritto e composto.
- L’ho detto io che sei un antipatico- borbottai, lui abbozzò un sorriso e incrociò le sue dita con le mie.
Eppure io continuavo a sentirlo distante da me, sentivo che mi nascondeva qualcosa.

Camminammo per un po’ di tempo, il suo tocco mi rilassava e mi faceva venir voglia di poggiarmi contro il suo braccio e stringerlo forte a me, ma dovevo trattenere quell’impulso perché probabilmente mi avrebbe respinta.
Si fermò di colpo, come se davanti a noi la strada s’interrompesse... ma l’unica cosa davanti a noi erano due persone sull’erba.
Ci misi un po’ a capire che fossero Kenji e Daphne, lui seduto sull’erba con le gambe distese e lei sdraiata con la testa sulle sue gambe lasciandolo giocare con i suoi capelli neri.
Guardai Ryan, li guardava con la fronte corrugata come se fosse pronto a farli esplodere entrambi.
- Ehi...- sussurrai, ma lui m’ignorò.
Guardai a terra e camminai avanti tirandogli il braccio.
Daphne si accorse della nostra presenza, così alzò lo sguardo verso di noi e si mise a sedere
- Ehilà!- disse piuttosto tranquilla -come mai voi due siete da queste parti?... Oh! Stranamente siete presi per mano, wow! fate progressi!- il suo tono divenne ironico.
Arricciai il naso e guardai le loro mani che si erano incontrate per caso e lui l’aveva afferrata, quasi provavo invidia per lei perché sapevo che se io e Ryan fossimo stati seduti a terra e le nostre mani si fossero incontrate lui non me l’avrebbe mai presa.
- Pare che non siamo gli unici a fare progressi, vero Daphne?- Ryan le rispose come se avesse voluto sputare veleno, lei scosse la testa stupita della sua frase:
- Di che parli?-
- L’anello che hai al dito-
- Quale anello?-
- Quello che ti ha dato Kenji, tesoro-
- Kenji non mi ha dato nessun anello, idiota-
- A me hanno detto il contrario-
- Per caso te l’ha detto Kayline sta mattina?-
- No, poco fa-
- Allora dille di mettersi gli occhiali e di dire meno cazzate-
- No no no no, frenate, che ci facevi con Kayline sta mattina?- dissi voltandomi verso Ryan.
Lui sbuffò e mi tirò via facendo un cenno della mano verso Daphne.
La mia mente era carica di immagini e pensieri, che diavolo ci faceva con Kayline?
Perché era con lei e non con me?
Stavamo tornando al bar, ma lo bloccai e lo feci voltare:
- Che diavolo ci facevi con Kayline?!-
- Fannì non sono affari che ti riguardano- rispose freddo
- Sì che sono affari che mi riguardano, sei il mio ragazzo!-
- Fammi capire bene, quindi essendo il tuo ragazzo io non posso stare un paio di ore con un’amica?-
- Ma Kayline non è una tua amica!-
- E tu che ne sai?-
- … Ryan, per caso hai scopato con Kayline?-
- Eh?-
- Oh mio Dio, hai scopato con Kayline!-
- Frena, i...-
- Ti odio cazzo!-
- Ma Fan...-
- Ma vaffanculo Ryan!-
- Ora o mi lasci finire di parlare o giuro che ti incendio i capelli!-
- …. Va bene, parla-

- Vedi qual’è il tuo problema? Sei soffocante e appiccicosa Fannì!-
- Oooh scusa se ogni tanto ti chiedo qualche attenzione!-
- Qualche attenzione, okay, ma tu le vuoi continuamente! Sei tutto “Oh amorino mio, oh ti prego dammi un bacetto!”-
- Stai dicendo così solo perché sono io, scommetto che se ero Daphne questo discorso non sarebbe accaduto... Che ha lei che io non ho?-
- Non è questo il problema-
- Sì che lo è! Lo sapevo... Io sono solo la tua bambolina-
- No, sei la mia ragazza-
- Sì, la tua ragazza bambolina. Lasciamo stare... da quanto ti scopi Kayline?-
- È capitato un paio di volte...-
- Perché diavolo non me l’hai mai detto?-
- Secondo te?-
- …. Va bene, lasciamo stare... Ho capito. Sta mattina quindi eri con lei?-
- Esattamente-
- Ed è per questo che non ti trovavo?-
- Sì, ma almeno una cosa che ti ho detto prima vera c’era-
- Ossia?-
- Che ero in camera-
Corrugai la fronte pronta a mandarlo a quel paese pensando che stesse prendendomi in giro, ma lui era serio dicendo quello.
Sospirai e abbassai lo sguardo preoccupata -... Ora come faremo noi due?-
- Noi due?-
- Sì, noi due... È mai esistito un “noi due” almeno?-
- Cioè?-
- Cioè, io ero (sono) solo un passatempo?-
- Naah.... Più o meno-
- …. Ah- non riuscii a nascondere la delusione nei miei occhi, ma pareva che la cosa non lo toccasse.
Mi prese la mano:
- su, torniamo dentro ora- disse tranquillo, come se quella discussione non fosse avvenuta;
- Okay..- avremmo continuato a fingere.
Infondo noi due non dovevamo stare nemmeno insieme, io mi ero solo illusa che tra di noi potesse esserci qualcosa, che lui potesse amarmi seriamente, ma in verità era solo un viaggio mentale che mi stavo facendo da sola.
Infondo lui era Ryan Carnage, che amasse giocare con le donne e che sapesse mentire perfettamente e manipolare le persone come meglio gli andava era una cosa risaputa.
Adesso continuare a mentire sulla nostra relazione, per me, sarà molto difficile... ma ce la farò.

  
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