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Autore: babykit87l    17/10/2012    4 recensioni
In onore della puntata n° 4 andata in onda sulla Fox, ho pensato a come è stato il risveglio di Kurt e Blaine dopo la confessione di quest'ultimo. Spero vi piaccia! Vi prego siate clementi è la prima ff che scrivo su Glee ç__ç
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Note dell'autrice: allora, ho scoperto da poco questo fandom, essendo una fan pazzamente innamorata di Glee e in particolare di Klaine, e, dopo aver seguito queste prime puntate della quarta stagione, sono stata folgorata da un'idea che mi ha ispirata ed è venuta fuori questa piccola oneshot, spero sia di vostro gradimento ^^ Se vi va di lasciarmi qualche commento per farmi sapere che ne pensate, recensite ;) Siate clementi però, perchè è la mia prima volta su questo fandom ç___ç
ispirata alla 4x04

Don't tell me 'cause it hurts

Finn è appena andato via. O per meglio dire, scappato via. Mi dispiace per lui e Rachel, anche se non riesco, ancora adesso, a capire il comportamento di Finn di questi ultimi quattro mesi e la reazione di stasera. Cavolo lui sparisce per tutto questo tempo e pretende che lei lo aspetti come un’illusa? Nonostante le avesse detto che la lasciava libera, tra l'altro. Mah! Beh ora non posso pensare a loro, ho anch’io i miei problemi e se ci ripenso, mi sento male. Pensavo davvero che saremmo stati insieme per sempre e invece Blaine non si è posto problemi a uscire con un altro e tradirmi. No, non devo pensare così, è la rabbia che parla al posto mio. Lo so che sta male anche lui, lo so dallo sguardo triste e pieno di dolore che mi ha lanciato mentre mi diceva la verità. Il fatto è che a me non è mai passata per la testa l’idea di vedermi con un altro, perché il mio cuore appartiene a lui, mentre com’è possibile che per Blaine questo non sia stato sufficiente? Mi arrovello il cervello cercando una risposta ma davvero non riesco a farmene una ragione.

Mi avvicino alla finestra e mi rendo conto che ormai è praticamente giorno e non ho dormito per niente. Mi sento a pezzi e di sicuro tra qualche minuto Blaine si alzerà e vorrà parlare. Arrivo perfino a pensare che forse l’anno scorso avesse ragione a volersi allontanare da me. Trattengo le lacrime a forza mentre sento dei passi dietro di me e il suo sguardo puntato addosso. Mi volto ma non voglio guardarlo in faccia o non avrei la forza di mandarlo via come dovrei.

- Sei già sveglio?- Mi chiede in tono dolce. Io annuisco, non ho nemmeno la forza di parlare.

- Possiamo parlarne, per favore?- La sua domanda mi tormenta da ieri sera.

- Non c’è niente da dire- Rispondo cercando di non crollare.

- Kurt io…- Alzo la mano per farlo tacere.

- Va’ via- La voce mi è uscita più debole di quello che avrei voluto.

- Kurt ti prego… Io ti amo- Quando sento queste parole, finalmente prendo coraggio e lo guardo.

- Ah davvero? Perché non mi sembra dal tuo comportamento- So di averlo ferito ma mi ha fatto troppo male.

- Sai che ti amo- Sospiro.

- Già, ma non è bastato… Vero?- Lo vedo abbassare lo sguardo e per un momento tentenno sulla mia decisione. Solo un attimo.

- Ti ho sentito distante, credevo che ti avrei perso-

- E allora mi metti le corna? E’ questo il tuo modo di risolvere la cosa?- Mi rendo conto solo alla fine di aver urlato.

- No, lo so, ho sbagliato ma non è successo nulla. Te lo giuro- Ha le lacrime agli occhi e anche io.

- Ci sei uscito, questo basta e avanza- Sospira pesantemente.

- Perché? Quando tu e quel Chandler vi scambiavate messaggi sul cellulare, flirtando, io ci sono passato sopra perché sapevo che mi amavi. Perché non puoi fare lo stesso? Capire la mia situazione?-

- Prima di tutto non è affatto la stessa cosa, non stavamo flirtando e non ci sono uscito, al contrario di te, erano messaggi innocenti. Non ci credo che ne stiamo ancora parlando. Seconda cosa, non posso capire la TUA situazione? Blaine, la TUA situazione era esattamente uguale alla mia, ma al contrario di te, io mi sono fatto forza, perché ti amo e voglio stare con te, non me ne frega niente degli altri- La rabbia mi è montata ad ogni parola che dicevo e ora sono decisamente fuori di me.

- Bene, vuol dire che io sono più debole di te-

- No, vuol dire che io ti amo di più di quanto mi ami tu- E' stupito dalla mia risposta.

- Questo non è vero. Sono stato male proprio perché tu non c’eri e sai perché è successo tutto questo?- Io alzo le spalle e denego con la testa- Perché tu in questi ultimi giorni non te ne sei nemmeno accorto che stavo male. Eri così preso dalla tua vita qui che io sono passato in secondo piano-

- Stai cercando di far ricadere la colpa su di me?- Sono allibito dalle sue parole.

- No, ti sto solo spiegando cosa mi ha portato a cercare l’attenzione di qualcun altro-

- Ok, ora basta. vattene via. Non ti voglio più vedere- Gli dico voltandogli le spalle. Con la coda dell’occhio mi rendo conto che Rachel ha sentito tutto, perché la vedo dietro la porta della sua stanza, in attesa di poter venire fuori.

- Kurt, per favore, cerchiamo di recuperare- Chiudo gli occhi e sento le lacrime rigarmi il viso mentre la sua testa poggia sulla mia schiena e le sue braccia mi avvolgono da dietro. Continuo a fare cenno di no con la testa. Mi dispiace, ma questo è stato troppo per me. Mi sciolgo dal suo abbraccio e mi volto. Prendendo coraggio, non so nemmeno io da dove, lo prendo per un braccio e lo trascino sulla porta. Quando ormai è fuori dall’appartamento, prendo la sua borsa e gliela lancio in braccio.

- Non si può recuperare, fa troppo male. Vattene- Chiudo la porta e mi accascio per terra. Mi sento malissimo, mi viene persino da dar di stomaco. Sento Blaine che batte sulla porta, chiendendomi una seconda chance. Supplica, come non era mai successo. Io però resto deciso sulla mia scelta. Poi, d'un tratto smette e sento dei passi allontanarsi. E' andato via. A questo punto Rachel esce dalla sua stanza e mi viene vicino.

- Kurt…- Io mi alzo in piedi e, senza né guardarla né dirle una parola, me ne vado in camera mia.

Sto troppo male per poter parlare con lei. O con qualcun altro.
 

   
 
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