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Autore: Anne Roses    17/10/2012    2 recensioni
Anche se non sei bella,figa,milionaria e come le altre puoi sempre essere amata. E' il caso della ragazza della storia..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono sempre stata una ragazza molto timida, silenziona,poco bella, diversa da tutte le altre,  solo una cosa mi accomunava alla maggior parte di loro: l'amore per i One Direction.
Li amavo(e li amo ancora) da impazzire, quando sentivo le loro voci tremavo tutta, mi bastava guardare una loro foto per sentire il mio cuore battere sempre più forte, come se volesse uscire fuori dal mio piccolo petto.
All'epoca avevo 15 anni quando finalmente ebbi l'opportunità di vederli dal vivo, avrebbero fatto un concerto pochi giorni dopo, vicino Napoli.
Nel giro di poche ore la notizia si sparse per il paese e dintorni.  L

e ragazzine urlavano di gioia,piangevano in strada, scrivevono "1D" sui muri del bagno e parlavano solo di quanto loro sarebbero stati  belli al concerto.
Solo io rimanevo in un angolo da sola, con un cappuccio in testa e delle cuffiete nelle orecchie ad ascoltare le loro canzoni,che tanto amavo. Le altre ragazzine pensavano solo a fare le idiote e a stento sapevano qualche loro canzone mentre io, talmente erano tante le volte in cui le avevo ascoltate, le sapevo a memoria,una ad'una.
Allora mi faceva male sapere che c'erano solo ragazze che dicevano di amarli alla follia quando poi alla fine a stento sapevano scrivere i loro nomi. Tipo che mi ricordo che una ragazza che scrisse Ryan al posto di Zayn perché pensava fosse quello il suo nome ...
L'avrei voluta uccidere ma io non ho mai avuto il coraggio di alzarmi e dire a quelle idiote che pensavano di essere Directioner:
"Brutte stronze voi non siete Directioners, voi siete solo un ammasso di stupide bambine che non sanno manco cos'è l'amore. Perché quello che voi dite di provare per loro non è certo amore! Guardate solo la loro bellezza... e la loro voce? Quella va a farsi friggere perché voi, quando loro cantano, la voce non la sentite proprio!"
Bè io il coraggio di dire queste parole non ce l'avevo e rimanevo zitta ad ascoltare le stupidagini che uscivano dalle bocche delle "finte Directioners".
Ma quel giorno non ci pensai a loro. Pensavo solo al momento di pura felicità che avrei vissuto nel momento in cui avrei visto i loro visi spuntare dal backstage. Mi ricordo che avevo paura di svenire davanti a loro... aspetta, quella paura ce l'ho ancora adesso hahaha. 
Giunse il fatidico giorno anche se il concerto sarebbe iniziato alle 20.00. Mi ricordo benissimo quel giorno perché la notte non dirmii per niente, ero troppo impegnata a piangere.

Quel giorno andai a scuola prestissimo, volevo che quella giornata finisse il prima possibile.
Quando arrivai non trovai nessuno, solo ragazzi maschi e professori. Non fu strano per me, sapevo che le ragazze bm stavano a casa a prepararsi vestiti attillatissimi con tacchi di 15 centimetri solo per farsi notare dai ragazzi. Ma non me ne fregava, ho sempre pensato che per 'miei ragazzi' quelle cose non sarebbero mai state fondamentali e lo penso tuttora.
Quindi entrai in classe come se nulla fosse. Era bello stare in classe senza le idiote, la giornata si faceva sempre più bella.
Uscii da scuola più veloce di Superman, anche se bisognava solo scegliere cosa indossare perché cartelloni e lettere erano già tutte pronti. Andai sotto il palco che erano le 15.00 e non c'era ancora nessuno (Alla fine indossai una t-shirt con le loro facce sopra e un jeans blu lol). Rimasi malissimo quando ci dissero, a me e alla mia amica, che i ragazzi provavano su un'altro palco, avrei tanto voluto vederli...
Ero agitatissima e la mia amica mi teneva stretta la mano, che poco a poco cominciò a sudare. Stavo per vedere i ragazzi della mia vita, quelli che la notte mi facevano piangere, che con una foto mi facevano volare in Paradiso, ma in particolare ce n'era uno: Liam. L'amore che provavo e provo ancora oggi per lui è qualcosa che non riesco a descrivere anche ora che sono grande. E' più forte di me...
I ragazzi arrivarono sul palco con 15 minuti di ritardo, oramai la piazza era pienissima.

Zayn: 'Good Evening! E' bello vedere tante gente qui per noi :)'      *faticava un po a parlare*
Harry: Grazie, grazie
Iniziarono cantando Gotta be you,Forever young, More than this, Stole my heart, What makes you beautiful ed infine One thing. Purtroppo furono solo queste le canzoni che cantarono. Poco dopo si misero in un angolo a firmare autografi nonostante la stanchezza. Amavano davvero tanto le loro fans, proprio come adesso.
C'era una lunga fila, le ragazze urlavano e spingevano e io rimasi fuori dalla fila mentre la mia migliore amica proseguiva cercando di tornare indietro per riprendermi. Aspettavo che se ne andassero tutte, cosi mi sedetti in un angolino e abbassai la testa tra le ginocchia fino a che non sentii dirmi un 'Ehi'. Era Liam.
Stavo morendo dentro, sicuramente mi capirete.
"Se vuoi un autografo devi fare la fila " Mi disse sfoggiando uno dei suoi sorrisi migliori.
"Si lo so, ma le ragazze mi spingono sempre fuori...."
Cominciai a piangere e non riuscivo nemmeno a smettere.
"Vieni con me " mi disse poco dopo, vedendo che le lacrime non si fermavano più.
Si mise un cappuccio in testa, un paio di occhiali e cominciò a correre tra le ragazze impazzite tenendomi la mano. Com'era calda la sua mano..
Mi portò in un piccolo bar, poco conosciuto, li vicino. Cosi vicino che riuscivo a sentire le urla delle ragazze che non si fermavano più!
All'improvviso mi bloccai, le lacrime finirono di scendere e bagnarmi il viso pallido.
"Mi dici perché piangevi?" Mi sussurrò all'orecchio
"Non lo so neanche io..."
Sorrise per un attimo, poi aggiunse: "Lo sai, certe volte anche io piango senza un motivo, è uno sfogo in realtà. Uno sfogo causato dalle cose che ci teniamo dentro.."
"Sembro una nerd, sono timida e sono arrabbiata!
"Perché?"     *Cominciò ad essere più serio*
"Sono una nerd perché.... perché non sono come tutte le altre. Sono timida perché ho paura del giudizio degli altri e sono arrabbiata perché ci sono centinaia di ragazzine stronze che vi amano solo per la vostra bellezza e non per la vostra voce"  *Ero davvero arrabbiata in quel momento e mi stavo sfogando con lui. Mi sentivo a mio agio, stavo bene*
"Tu dici di non essere come le altre. Ma le altre come sono? Sono bimbe che credono di avere 20 anni , si truccano come pagliacci e chiamano tutti amore? Vorresti essere come loro?"
"No, io odio quelle ragazze."
"Allora fregatene di tutto e di tutti e sii te stessa che sei perfetta cosi."
"Liam... ma perché ora sei qui a dirmi tutte queste cose?"
"Perché... non lo so il perché. Sono cose che ti vengono spontanee farle e io l'ho fatto. Ti vedevo triste e sola e mi è sembrato ingiusto,se ti serve io sono qui."

*Mi pose il suo numero di cellulare, per qualsiasi evenienza avrei dovuto chiamarlo e ora sono qui che racconto la mia storia sull'incontro tra me e mio marito per farvi sapire che nulla è impossibile*


                                   Ragazze voi non siete brutte, non siete inferiori alle altre, siete solo voi stesse ed'è questo che vi rende speciali e uniche!
 
  
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