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Autore: Aly92    17/10/2012    7 recensioni
Questa storia parte da quando Edward ha lascia Bella, in realtà sono passati un po'di anni. Loro si trovano a Forks, così come anche lei.
Si trova a pensare alla sua storia con Edward mentre lo osserva da fuori una finestra di casa Cullen.
Dalla storia:
Ti ricordi della prima volta che i nostri sguardi si sono incontrati?
Io sì ... è stata la prima volta che ho realmente respirato.
Te la ricordi la prima volta che mi hai sfiorata?
Io sì ... è stata la prima volta che il mio cuore ha realmente battuto.
Te la ricordi la prima volta che mi hai baciata?
Io sì ... é stata la prima volta che ti sei appropriato di un pezzo della mia anima.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan | Coppie: Bella/Edward
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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DO YOU REMEMBER?

Sei di nuovo qui, perché?

Perché sei tornato?

Ti ricordi?

Ti ricordi di tutti quei momenti passati insieme?

Ricordi tutti quei piccoli gesti che hanno caratterizzato la nostra storia?

Possibile che tu sia tornato qui, dove tutto sa di noi, e comportarti come se niente fosse?!

Sono passati anni, ma dimmi ... come puoi stare qui, in mezzo a tutto ciò che ci rappresenta, con una donna che non sono io ed essere così sereno!

Eppure io la vedo, quella piccola ombra nei tuoi occhi che mai ho visto quando eri al mio fianco.

Ma forse è solo quello che voglio vedere io ... forse non c'è nessun ombra ... nessuna malinconia.

Una volta avevi uno sguardo così limpido, che non affogarci dentro era impossibile.

Probabilmente è davvero così ... non posso essere io ad aver oscurato l'oro dei tuoi occhi.

Tu hai messo fine alla nostra storia!

Tu non hai voluto combattere per un noi!

Tu non mi hai più voluta!

Tu mi hai allontanata!

Te lo ricordi?

Una volta ci tenevi a me, alla mia anima ... alla mia vita.

Avresti una qualche reazione se mi presentassi da te adesso?

Proveresti qualcosa se ti raccontassi di come ho perso quelle cose a cui tu tenevi tanto, ma che avevi distrutto?

Sentiresti ancora qualche cosa di diverso dalla pena, se ti dicessi il modo in cui mi hanno costretta a convivere in eterno il mio dolore?

Ti ricordi della prima volta che i nostri sguardi si sono incontrati?

Io sì ... è stata la prima volta che ho realmente respirato.

Te la ricordi la prima volta che mi hai sfiorata?

Io sì ... è stata la prima volta che il mio cuore ha realmente battuto.

Te la ricordi la prima volta che mi hai baciata?

Io sì ... é stata la prima volta che ti sei appropriato di un pezzo della mia anima.

* * *

Mi avvicino a casa tua ... a Villa Cullen, ma tu non puoi percepirmi, come nemmeno i tuoi fratelli.

Ricordi la prima volta che mi hai portata qui? Ti lamentasti che avevo paura di non piacere ai tuoi, invece di essere terrorizzata da ciò che eravate ... che siete ... che siamo.

Voglio sentire ancora una volta il tuo profumo prima di sparire per sempre dalla tua vita e per farti uscire dalla mia, ma senza farlo apposta schiaccio un ramoscello. Il rumore ti fa voltare all'improvviso.

I tuoi occhi nei miei.

Le tue labbra socchiuse.

La mia fuga lontano da te, appena realizzo che hai capito chi sono.

So che mi stai seguendo.

Sento i tuoi passi.

So che sei veloce e tra poco mi raggiungerai.

Nemmeno il tempo di concludere il mio pensiero che le tue dita mi stringono il polso.

I capelli mi finiscono tutti sul viso a causa della brusca frenata e un brivido scuote tutto il corpo.

Il suo profumo è ... Dio, avvolge il mio corpo come una spessa coperta che mi imprigiona dolcemente al suo interno, senza permettere a nient'altro di accarezzare i miei sensi delicati.

Sono io o sei tu a tremare?

Eppure quelli come noi non tremano ... non possono! E non possono nemmeno avere il respiro accelerato ... allora perché i nostri sono così veloci?

Percepisco il tuo petto sempre più vicino ai muscoli della mia schiena ... e mentre ti avvicini la tua mano scivola in una lenta carezza nella mia.

Sai che non scapperò ... sai che non posso.

Te lo ricordi? Io non sono mai scappata e la cosa peggiore è che mai ho avuto una scelta diversa.

- Come ... tu ... quando ...

Ti ho sorpreso?

Sono ancora in grado di farlo?

Te lo ricordi? Dicevi sempre che agivo in modo anomalo rispetto a ciò che ti aspettavi, che ti affascinava il mio modo di pensare.

- Sei tu ...

Un sussurro carezzevole, più vicino al mio orecchio di quando abbia immaginato. Un leggero soffio sul mio bianco collo che ha il potere di procurarmi una dolce ed eccitante farfallio nel mio stomaco.

- Sei qui.

E quel brivido quasi dimenticato, provato eppure mille e mille volte, che ora percorre febbrile la mia spina dorsale e arrivare ad adagiarsi dolcemente dove il mio desiderio si sta svegliando.

Decido, finalmente, di girarmi ed incontrare i suoi occhi.

Le sue iridi ... così limpide ... chiare ... eppure ...

Eppure li vedo scurirsi ...

Rabbia?

Ricordi quando ti arrabbiavi perché facevo qualche cosa di sconsiderato?

Lussuria?

Ricordi la prima volta che mi hai baciata e siamo quasi finiti a fare l'amore ... quella volta i tuoi occhi erano più neri del cielo senza stelle.

Dolore?

Ricordi quando te ne sei andato? Da quel momento io ho provato quel dolore straziante che ti porta alla pazzia ... alla morte.

Hai un sussulto nel vedere i miei occhi ... cos'è? Rimorso? Paura? Che cosa?!

- Edward ...

Un verso strozzato il mio ... nonostante la voce aggraziata che caratterizza la nostra specie, somiglia più ad un rantolo.

La mano che non accarezza la mia, si poggia con possessione sul mio fianco. La sua presa è salda e possessiva.

Le sue dita mi fanno scorrere un brivido lungo il mio corpo ipersensibile al suo tocco.

Sento il legno ruvido della corteccia di un albero aderire alla mia schiena e capisco che mi ha spinto lui, senza che io me ne rendessi conto.

Le tue labbra si schiudono e i miei occhi le fissano incantate.

Cosa vuoi dirmi?

Parla.

Io sono qui.

Ti ascolto.

- Bella ... com'è possibile?

Ancora sussurri.

La senti anche tu allora questa magica atmosfera? Come se tutto ciò che stiamo vivendo in questo momento sia soltanto un sogno.

Sta a te decidere se un sogno bello o brutto.

- Cosa?

Anche il mio tono di voce è basso.

Ma a cosa ti riferisci di preciso?

Alla mia trasformazione?

Alla mia presenza qui?

Al perché?

Cos'è che vuoi sapere?!

Lentamente lo vedo scivolare a terra in ginocchio. Il suo viso si appoggia al mio ventre e le sue braccia stringono la mia vita.

- Ti prego ... dimmi cosa ti è capitato dopo ... dopo che ... io ...

Cosa vuoi che ti dica, Edward? Che ho vissuto la mia vita? Che sono andata avanti? Che vi ho dimenticato? Che ti ho dimenticato? O magari che vorresti che ti dica che avevo trovato un uomo che amavo ... beh, nessuna di queste cose è successa.

- La verità. Solo la verità.

- Il dolore dopo che mi hai lasciata è stato troppo forte ... mi ha fatta appassire ... sono marcita dall'interno. Avevo iniziato a bere, a fumare e più volte sono arrivata a drogarmi. Prima di essere morsa, il mio carnefice ha abusato del mio corpo per ore ... io ero praticamente morta ormai. Non so perché alla fine abbia deciso di trasformarmi. Non so perché mi abbia condannata a tutto questo. Sono poi tornata qui tempo fa. Volevo restare accanto ai luoghi a me cari ... volevo ... sono stata vicino a mio padre, anche se lui non l'ha mai saputo. L'ho visto morire di dolore e disperazione. E sono rimasta qui ... oggi, volevo soltanto rivedervi per un momento ... qualche secondo per poter finalmente dimenticarvi. ‒

Non mi guardi negli occhi.

Ti senti in colpa?

Perché?

Non è stata mica colpa tua se hai smesso di amarmi.

Non è stata colpa tua se non ho saputo superare la sofferenza.

Ricordi? Non è sempre colpa tua. Te lo dicevo spesso.

Mi abbasso anche io ... arrivo alla tua altezza e sollevo il tuo mento con l'indice, per fare in modo che le tue iridi si scontrino con le mie.

- Non farlo ... non sentirti in colpa per me ... non è stata colpa tua ... non puoi incolparti di aver smesso di amarmi e quindi di aver deciso di porre fine alla nostra storia. ‒

Gli accarezzo una guancia, lo sfioro a malapena, eppure sento quell'elettricità che mi spinge a baciarlo fino a consumarci le labbra.

Avvicino il mio viso al suo.

Sto per toccare la sua bocca.

All'ultimo devio, e gli poggio un bacio sulla guancia.

- È ora per me di andare, ciao Edward. ‒

Faccio per alzarmi, ma prima che io possa anche solo fare un passo le sue braccia mi avvolgono e il suo petto si poggia alla mia schiena in modo perfetto.

- Mi dispiace Bella, mi dispiace. Se ti fossi stato vicino tutto questo non sarebbe successo e ... e non è vero. Dio, non è vero che ho smesso di amarti! Non ho mai smesso! Ma ero convinto che se fossi rimasta con me saresti morta, ma almeno saresti morta felice e non com'è successo. Mi dispiace Bella, perdonami, ti prego. ‒

Cosa ha detto?

Mi ama?

Tutto ciò cosa vuol dire? Che ho sofferto inutilmente? Che avrei dovuto lottare di più?

E ora io che dovrei fare?

Dovrei scappare e andarmene? Così vivrei con il rimorso di non aver provato a riprendermi l'uomo che amo dalla prima volta che ho incrociato i tuoi occhi?

O forse dovrei restare e rivoluzionare di nuovo tutto, la tua vita, la mia e quelle delle persone che ci circondano, ma riuscirei a perdonarti di avermi mentito?

Non lo so. In questo momento non so più niente!

E come al solito la causa della mia confusione sei tu.

- Edward ...

La voce dietro di noi ci fa sobbalzare.

Non l'avevo sentita arrivare.

Mi scosto bruscamente dall'abbraccio di Edward.

Mi ero completamente scordata di quella vampira.

- Ehmmm ... io ... scusate ... è che sei scappato all'improvviso e ... non tornavi. Mi sono preoccupata, mi rendo conto di aver sbagliato. Scusate ancora.

Dio, cos'ho fatto?!

La sua voce è colma di dolore.

Lo ama davvero.

Lui ora sta con lei, è la sua compagna!

E io ho rovinato tutto.

Scema! Scema! Scema!

- Non fa nulla, me ne stavo andando ... scusate la mia intrusione, non succederà più.

La mia voce esce più fredda di quel che avrei voluto, ma ricordare che ora lui appartiene a questa donna e non più a me, fa male.

Lancio un'occhiata a Edward e faccio per andarmene, ma Lui mi ferma di nuovo.

- Aspetta ... so che ti ho ferita, ma non andartene. Ti prego.

- Edward, ragiona. Io non posso restare. Non sei più mio. ‒

Glielo sussurro vicino alla pelle.

- Io sono sempre stato tuo e di nessun'altra! ‒

- Ed, non puoi stare con una donna e dire davanti a lei, che il tuo cuore appartiene ad un'altra. ‒

- Ma cosa stai dicendo?! Quale donna? ‒

Il mio sguardo si posa inavvertitamente sulla ragazza che è rimasta a poca distanza e lui mi segue ... sembra sconvolto.

È così sbagliato il mio pensiero?

Eppure lei ti ama, possibile che tu non te ne sia mai accorto?

Non eri tu quello che leggeva nel pensiero?

- Bella ... tra me e Bree non c'è niente. Per me è come Rose o Alice. Ci sei sempre stata tu qui dentro. ‒

Porta la mia mano a toccare il suo petto, all'altezza del cuore che non batte.

Gli occhi di Bree però mi riportano alla realtà.

Il dolore al loro interno è enorme.

Quelle parole avranno anche portato sollievo dentro di me, ma hanno distrutto quella ragazza.

- Oh Ed ... lei ti ama. Guardala. ‒

Gli parlo, ma vengo interrotta dalla voce tremate di colei che è entrata nella famiglia Cullen senza problemi.

- Ti prego, smettila. Io e Edward non stiamo insieme. Lui non mi ha mai guardata da quel lato. Sospettavo che qualcuno possedesse il suo cuore, perché nessuno sta come stava lui, senza aver mai amato. Vi lascio soli.

Se ne va.

E io rimango nuovamente sola con lui.

Mi prende per mano e inizia a camminare nella stessa direzione di Bree.

Davanti alla porta di Villa Cullen, ci sono tutti.

Esme e Carlisle.

Rosalie ed Emmet.

Alice e Jasper.

Bree.

Mi sorridono tutti.

Nessuno escluso.

Ricambio anche io.

Ho preso la mia decisione.

Magari non sarà facile, ma so cosa voglio.

Lascio che Alice veda la mia decisione.

La sua risata cristallina attira gli sguardi di tutta la famiglia, allora decido di comunicare il motivo della sua gioia.

- Se mi volete, a me farebbe piacere restare con voi e ... recuperare il rapporto che avevo con tutti ... costruirne uno nuovo e magari migliorare quello che avevo con Rosalie. Ma soprattutto, voglio far tornare le cose com'erano tra me e Ed.

Guardo ognuno di loro e sono felici.

Si vede.

I loro occhi brillano come la prima volta che sono venuta qui dentro.

Ve lo ricordate?

 

 

Eccomi tornataaaaaaaaa!!!

Vi sono mancata? Neanche un pochino?

Lo so … sono circa otto mesi che non pubblico nulla, ma l'ispirazione era, come dire, morta!!!

Nada de nada nella mia piccola testa malata.

Ho pensato che era meglio tornare con una storia non troppo lunga, in modo da non avere un grosso impegno in questo periodo.

Grazie per aver letto questa storia, se volete, i commenti sono sempre ben accetti :)

Inoltre vorrei ringraziare in modo particolare quella rompiballe della mia super beta che mi sopporta sempre e passa ogni giorno a volermi bene :)
Ti voglio bene Bambolina!!! (yle94)
  
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