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Autore: Prof    18/10/2012    3 recensioni
Svezia ci prova ad assumere un’espressione più rilassata; non vuole dare una cattiva impressione al suo interlocutore. Non che non gli piaccia prendere parte a una conversazione; più che altro, non riesce a dimostrarlo secondo i criteri dell’uomo comune; ed è ben conscio di questo suo ‘limite’.
Nonostante i suoi sforzi, però, i muscoli del suo viso rimangono rigidamente contratti in una smorfia tesa.

A Svezia non dispiace affatto parlare: il problema, semmai, è come approcciarsi all'interlocutore.
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Francia/Francis Bonnefoy, Svezia/Berwald Oxenstierna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Le parole non dette






Svezia ci prova ad assumere un’espressione più rilassata; non vuole dare una cattiva impressione al suo interlocutore. Non che non gli piaccia prendere parte a una conversazione; più che altro, non riesce a dimostrarlo secondo i criteri dell’uomo comune; ed è ben conscio di questo suo ‘limite’.
Nonostante i suoi sforzi, però, i muscoli del suo viso rimangono rigidamente contratti in una smorfia tesa.

Eppure, a dispetto delle sue previsioni, Francia non pare accorgersi nemmeno per un istante di questa sua cattiva attitudine.
Forse perché così concentrato nel trovare le parole e le espressioni più ricercate per il suo eloquio accorto; forse, per non dargli il peso di sostenere una conversazione dai contorni incerti e dal tono leggero.
Fatto sta che, qualunque sia il suo intento, la nazione francese non pare minimamente né intimorita, né indispettita dal suo atteggiamento poco attivo; per qualche motivo, Svezia gliene è grato.

Non che lui non intervenga, di tanto in tanto; magari non può vantare ardite argomentazioni e appassionati commenti circa i temi più disparati, ma in ogni suo mugugno e monosillabo cerca di dimostrare il suo interesse.  
Intanto Francia è un continuo fluire di belle parole e di ricercate perifrasi; l’impressione è che possa parlare anche di sassi, rendendo nonostante ciò l’argomento affascinante e coinvolgente. Forse è per il tono accomodante che usa, o forse per la cadenza rassicurante; Svezia non è ben sicuro di riuscire a intuirlo, ma quasi lo ammira per tale abilità. Al contrario lui non è affatto in grado di parlare del più e del meno con tale semplicità.

Mentre parla, non lo fissa con insistenza, e questo dà modo allo svedese di lanciare fugaci occhiate alla sua figura; Svezia sa bene di essere un tipo più portato per l’osservazione.
Persino il suo corpo pare essere parte attiva di quel discorso; seduto al suo fianco, le gambe accavallate con naturalezza, gesticola con la mano destra, facendo compiere al polso graziose quanto ricercate rotazioni. Per un attimo Svezia è rapito da quel movimento così fluido, dimenticandosi di seguire la conversazione.

Viene riscosso solo dall’improvviso cambio di tono di Francia, che adesso gli sta rivolgendo lo sguardo con un tiepido sorriso sulle labbra. Ci mette un po’ a capire che gli è stata rivolta una domanda.

Non lo credeva possibile, ma contro ogni sua possibile aspettativa, l’espressione sul suo viso si indurisce ancora di più. Non lo vorrebbe, ma più tenta di dimostrarsi a suo agio, più peggiora la situazione.

Il problema è che non è affatto abituato ad avere a che fare con personalità come quella del francese, totalmente opposte alla sua nel modo di porsi. In definitiva, non sa bene come comportarsi senza apparire inadeguato.

Schiude le labbra, e gli esce un suono strozzato ben poco attraente.
L’espressione sicura di Francia dapprima si incrina, perplessa; poi gli sorride nuovamente, come se avesse appena avuto un’illuminazione circa il problema. Indica il libro che Svezia si è dimenticato da tempo di reggere in mano, ripetendo con calma la domanda.

Solo a questo punto capisce l’oggetto in questione. Prende il libro fra entrambe le mani, mostrando la copertina all’altro.

“Poesie”
Senza che possa accorgersene, un lieve sorriso gli increspa le labbra.










Note dell'Autore: Adesso immagino vi stiate chiedendo: "Ma cos'è questa roba?" :'D L'idea mi è venuta in mente ricordandomi di questa fanart, anche se la fanfiction è ambientata ai giorni nostri. La mia intenzione era mettere a confronto i due modi di porsi - totalmente diversi - di questi due personaggi, anche se devo ammettere che questo piccolo esperimento è stato più difficile del previsto! Spero di aver dato una buona resa a Svezia, o almeno, di non averlo rappresentato troppo male! xD
Spero che la lettura sia potuta risultare piacevole. :3



   
 
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