Era decisamente di pessimo umore. Nonostante amasse girare in moto - non poteva fare a meno della velocità e di quel brivido che gli percorreva la schiena ad ogni curva che imboccava -, Rui ammetteva senza problemi che il guidare sotto la pioggia, per di più senza casco, era la cosa che più odiava al mondo.
Grugnì un insulto, senza indirizzarlo a qualcuno in particolare, e nello scorgere la familiare figura di Agon comodamente spaparanzata sul divano, non riuscì a non rivolgergli un po' di quella rabbia mal trattenuta.