Profumo di caldo, d’estate, di spiaggia, di mare, di sale.

Profumo di pioggia, di umidità, di attesa, di noia.

Profumo di brezza, di vento, di temporale, di afa.

Profumo di novità, profumo d’amore, profumo di te.

Ho messo la felpa verde, quella con le maniche troppo corte, sono cresciuta, ormai è ora di buttarla.

Però è carina, ma nonostante sia carina, tu evidentemente non te ne sei accorto.

Ora hai nuovi pensieri, nuove mete, nuovi obbiettivi… e la tua nuova amica mi separa da te.

Una volta quel posto lo occupavo io, una volta ero io quella che prendevi in giro, quella che consideravi, quella che rideva con te, parlava con te, gioiva con te, stava male con te. Quella che sul serio ti capiva, quella che ti guardava con il sorriso, quella che dormiva con la faccia sul banco la mattina presto…

Sempre con te.

Strano come le cose cambino in così poco tempo, i sentimenti non siano più gli stessi e in due settimane ci separano metri, chilometri di silenzi.

Non sei il mio tipo, non lo sei mai stato.

Ma i tuoi occhi mi dicevano qualcosa, mi trasmettevano calore, emozione.

E ora ti guardo, ti sto guardando.

Credimi se ti dico che è l’ultima volta che succederà, una delle ultime che potrò farlo.

Non sei il mio tipo, non ti ho mai amato.

Semplicemente mi piaceva l’idea di me e te insieme, di noi per mano, di noi al cinema, di noi per strada, di noi sulla spiaggia, in mare, in moto.

Correre verso nessuna meta, solo con la certezza che c’eravamo noi, eravamo lì e nient’altro ci importava.

Sento la tua voce, sussurata ad altre orecchie.

Vedo i tuoi occhi, che cercano altri, non i miei.

E pensare che quando mi guardavi mi sentivo bruciare dentro, potevi accendermi, potevi liberarmi, potevi guarirmi, potevi mandarmi a fuoco.

Puoi ancora in realtà.

Mi autoconvinco che come sorridevi a me, non sorriderai mai a nessun’altra, come mi parlavi, mi guardavi, mi sfioravi la mano, mi sussurravi all’orecchio.. Non sarà più la stessa cosa.

E lo sai. Lo so che lo sai.

Lo vedo dai tuoi occhi. Ci vedo tante cose dentro, troppe.

E mi scende quasi una lacrima, ma la ingoio.

Non puoi vedermi così, non tu.

E poi non voglio che di me ti rimanga un’immagine triste. Voglio che mi pensi e che vedi la mia fotografia nella tua testa di quando mi si illiminavano gli occhi e mi arrossivano le guance ad ogni tuo sorriso.

E questo è l’ultimo sguardo.

Vado a realizzare il mio sogno.

E tu non ci sarai, non ne fai parte.

Questo è il mio addio.

O forse è un arrivederci.

Addio città,

Addio amici, falsi e veri,

Addio famiglia,

Addio te.

Arrivederci te.

Profumo di speranza, di sole, di calore.

Di voglia di vivere, di cambiare, di sognare.

Di cantare a squarciagola, di piangere, di ridere.

Di amare ancora.

E ancora.