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Autore: Hazza_Boo    19/10/2012    1 recensioni
Larry.
''Il ragazzo gli sfiorò la mano, Harry sentì brividi per l’emozione… e come la prima volta ritrovò la forza. Sarebbe potuto anche bruciare all’inferno pur di stare con Louis.
Aveva desiderato di stare insieme a lui, no? Ebbene adesso doveva prepararsi al peggio che il destino aveva in serbo per loro.
Prese la penna e, con mano tremante e incerta, firmò nello spazio rimasto vuoto. Tre firme, tre nomi, tre ragazzi. Ma tutti, da quel momento, dovevano costudire un segreto: l’amore di Harry e Louis.''
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Forgive me 


«Okay, ho capito.» mormorò Louis serio e concentrato. I suoi occhi sfrecciavano veloci e agitati sulle parole scritte a computer su quel foglio, in cui, infondo, c’erano tre spazi per le firme. Le loro firme.
La ragazza se ne stava seduta su una sedia di fronte alla scrivania, al quale sedeva comodo il signor Smith, uno dei tanti manager assillanti. Louis sedeva accanto alla ragazza, e tra le mani rigirava e rileggeva quel foglio. Harry se ne stava in piedi, girava nella stanza ansioso, poi, stanco, si appoggiava con le spalle al muro di un angolino nello studio di Mr.Smith. Paul, il tour manager, era in piedi, dietro la scrivania e di fronte alla finestra, a guardare fuori la città di Londra lucente e bellissima, anche di mattina presto. Erano tutti lì, a decidere delle loro vita, della loro sicurezza. Tutto quello era sufficiente? Sarebbe servito a qualcosa?
«Qualcuno può degnarsi di spiegarmi per bene? Non ho capito cosa c’entra… quella.» Harry lanciò un’occhiataccia infastidita e disgustata alla ragazza seduta accanto a Louis, di fronte alla scrivania.
Prima che Mr.Smith potesse ribadire e ripete dall’inizio Louis lo precedette.
«Io e te saremo… “al sicuro”, per così dire. Eleanor farà da copertura.»
La ragazza castana, sentendosi interpellata, alzò di scatto lo sguardo e fissò seria e fredda Louis. Harry strabuzzò incredulo gli occhi.
«Ma… io non voglio che tu frequenti quella solo per… per cosa?» infastidito ed agitato non sopportava l’idea che qualcuno si mettesse tra lui e Louis. Specialmente se era una ragazza presuntuosa e insopportabile come quella Eleanor Calder.
«Lo so, Harry. Non è bello ma è necessario. » cercò di calmarlo Louis. Rimaneva seduto, però. Di solito, quando cercava di tranquillizzarlo, lo abbracciava, gli accarezzava i capelli e gli sussurrava parole dolci all’orecchio. Ma non quella volta.
Perché quella volta anche l’aria sembrava tagliente e dolorosa, non lasciava respirare i due amanti costretti a nascondersi dietro una menzogna.
Senza staccare gli occhi dal contratto che stringeva tra le mani tremanti Louis continuò senza emozioni: «Eleanor Calder ed io fingeremo di stare insieme davanti alla telecamere. Nulla cambierà, Harry.»
Paul si rifiutò di intromettersi. Leggere negli occhi di Harry e Louis la sofferenza gli faceva fin troppo male, soffriva con loro. Preferiva non dire nulla, starsene in disparte sperando che tutto andasse per il verso giusto. Mr.Smith, invece, era tranquillo. In giacca e cravatta, seduto calmo sulla sua scrivania elegante, osserva compiaciuto i tre ragazzi davanti a sé: Eleanor, Harry e Louis. Era felice che almeno due di loro si fossero convinti. Harry l’avrebbe convinto molto presto Louis, ne era più che sicuro.
«Invece sì!» sbottò furioso Harry, e i boccoli gli danzarono davanti al volto. Gli occhi si inumidirono e le labbra tremarono. «Cambierà tutto, Louis! Perché tu non starai con me ma con quella!»
Eleanor, dal canto suo, aveva capito che non era di grande simpatia a Harry e quindi, se si fosse azzardata a dire anche una sola cosa, avrebbe rischiato di essere divorata viva dal furioso e affranto Harry.
«No, Harry, è meglio così.» sussurrò di nuovo Louis. La sua voce calava, si spegneva ad ogni parola fino a raggiungere il silenzio. Sembrava serio e freddo, sembrava riuscire a controllare le sue emozioni ma dentro era peggio di Harry. Dentro piangeva come un disperato e pregava il cielo che qualcuno potesse aiutarlo a non impazzire.
«Già, Louis ha ragione.» intervenne ragionevole Mr.Smith con la sua voce profonda e seria. «Eleanor ha bisogno di soldi per l’università e deve cercare di farsi notare per la sua carriera da modella. Invece tu e Louis» guardò prima Harry e poi Louis per poi tornare sul primo. «potrete stare insieme quanto volete. Il mondo penserà che la vostra relazione è uno scherzo, poiché Louis è fidanzato con Eleanor. Quindi nessuno vi darà fastidio e starete belli e tranquilli.»
E concluse con un sorriso compiaciuto. Si appoggiò con le spalle allo schienale della sua sedia di pelle, intrecciò le dita sul grembo e aspettò una reazione da parte di Harry, o Louis.
Paul scosse le spalle, abbassò lo sguardo… si sentiva uno sciocco a permettere che tutto ciò accadesse. Ma che fare? Anche se avrebbero sofferto era la cosa giusta da fare…
Eleanor, persa nei suoi pensieri, annuì silenziosamente. Mentre, accanto a sé, Louis abbassava lo sguardo per sporgersi in avanti ed afferrare una penna dalla scrivania. Harry incominciò di nuovo a girare per lo studio, inquieto e con le lacrime agli occhi. Doveva resistere ancora un po’, cercare di essere forte e serio come Louis… ma come poteva? Come poteva fingere di essere vivo mentre dentro moriva?
Si fermò tra Eleanor e Louis, chinò lo sguardo e osservò il suo amante prendere una penna, togliere il tappo e posare la punta sul foglio, su una delle righe per la firma.
«Louis! Come puoi essere così… impassibile? » lo rimproverò senza parole Harry. Il ragazzo non lo guardò nemmeno. Iniziò a firmare lento, la sua scrittura non era bella e certa come di solito. Era insicura ed instabile. Ed era l’unica prova che in realtà Louis sarebbe scoppiato a piangere.
Sembrava che non gli importasse niente, anche se dentro soffriva come se gli stesso staccando tutti gli arti.
Firmò. Harry lo guardò incredulo, senza più riuscire a respirare. Poi Louis passò penna e foglio ad Eleanor che firmò senza problemi. Lei e lui erano spinti a stare insieme da interessi personali, nulla di più.
Infine foglio e penna caddero nelle mani di Harry. Il riccio osservò Mr.Smith che non aspettava altro che quel contratto fosse firmato. Poi osservò Paul che dava le spalle a tutti. Sapeva che anche lui, di animo sensibile, ci stava male per loro. Dopo i suoi occhi caddero su Eleanor… e quello che pensò su di lei preferirei non riportarlo.
Quando i suoi occhi si posarono dolci e addolorati su quelli di Louis fu come la prima volta. La prima volta quando si videro nei bagni, prima di salire sul palco di X-Factor. Lo sguardo di Louis, anche a distanza di tempo, aveva sempre lo stesso e bellissimo dono di far dimenticare a Harry ogni ansia, ogni paura, ogni incertezza.
Il ragazzo gli sfiorò la mano, Harry sentì brividi per l’emozione… e come la prima volta ritrovò la forza. Sarebbe potuto anche bruciare all’inferno pur di stare con Louis.
Aveva desiderato di stare insieme a lui, no? Ebbene adesso doveva prepararsi al peggio che il destino aveva in serbo per loro.
Prese la penna e, con mano tremante e incerta, firmò nello spazio rimasto vuoto. Tre firme, tre nomi, tre ragazzi. Ma tutti, da quel momento, dovevano costudire un segreto: l’amore di Harry e Louis.
Come può un amore essere segreto? L’amore non è quella cosa bella e felice che si deve gridare al mondo?
No, non per Harry e Louis. Per loro “amore” non avrebbe nemmeno più dovuto esistere quando sarebbero stati in pubblico.
Il contratto fu firmato, anche se con dispiacere da parte dei due ragazzi. Dopo ultime raccomandazioni e chiacchere varie Paul portò fuori i tre ragazzi. Eleanor e Louis, appena fuori dallo studio, deciso di tenersi in contatto e di vedersi il più presto possibile per discutere sulla loro “relazione falsa”. Poi Paul si offrì di riaccompagnare a casa la ragazza, ed era anche una scusa per lasciare soli i due ragazzi.
Fuori dallo studio di Mr.Smith c’era una sala d’attesa vuota. Nessuno avrebbe potuto vederli. Ah, ecco, adesso dovevano ragionare così! Come dei ladri!
Solo i ladri si assicurano che non ci sia nessuno nei dintorni… e loro d’ora in avanti avrebbero dovuto fare i ladri prima di baciarsi, o abbracciarsi o qualsiasi altro gesto che sarebbe stato prova della loro relazione segreta.
Harry si sedette su una sedia nella sala. Louis gli si inginocchiò di fronte, gli prese la mano e gliela strinse forte sperando, in qualche modo, che potesse servire per consolarlo.
«Suvvia, sii un po’ forte, Harold.» lo rimproverò dolcemente Louis. Forte? Lui parlava di essere forti quando avrebbe potuto scoppiare a piangere da un momento all’altro?
Ma Harry lo precedette. Si mise una mano davanti agli occhi, chinò la testa e cacciò un singhiozzo seguito da un gemito. E poi solo lacrime dolorose che erano come coltelli nella carne per Louis, o come sale sulle ferite aperte.
Quando Harry piangeva si sentiva malissimo, perso, disperato. Stava male come lui, se non di più. Era indescrivibile il vuoto ed il dolore che pulsava sotto il suo petto.
Gli sfiorò una guancia con una mano, gli mormorò degli inutili “ssh, tranquillo” e “dai, non piangere. Andrà tutto bene”  ma ciò non fece che aumentare il pianto di Harry.
Quindi, si guardò intorno, controllò che non ci fosse nessuno e poi si alzò leggermente. Gli prese il volto tra le mani, lo baciò sulle labbra. Un bacio casto, tenero ma pieno di dolore. Le lacrime di Harry, che scendevano sulla guancia, si posarono anche quelle labbra e Louis ne sentì, sulle sue, il sapore salato.
Dopo quel piccolo bacio non aveva più resistito. Esplose. Louis gettò le braccia al collo del riccio, nascose il volto nel suo petto e scoppiò in lacrime. Harry gli accarezzò la schiena, singhiozzando, e lo cullò tra le braccia.
Forse per essere felici con una persona bisogna soffrire un po’, no?
«Ricordati che ti amo.» gli mormorò Louis all’orecchio.
«Ti amo anch’io.» e Harry lo abbracciò forte.

_______
Non so nemmeno cosa scrivere... dovevo solo sfogarmi e cercare di capire come stanno davvero le cose tra Louis e Harry. So che la mia longfic su Larry è incompiuta ma, seriamente, non ho l'ispirazione. Quindi perdonatemi per ogni cosa, e qualsiasi errore che ho fatto in questa os e... che ne dite di recensire? 
Grazie a tutti quelli che leggono e recensiscono le mie storielle! :3 ah, e poi qua c'è una bella os arancione Ziam, a chi interessa il genere metto il link: 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1288324&i=1
  
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