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Autore: Shock035    19/10/2012    0 recensioni
Nel cielo terrestre, ogni cento anni, una stella brilla più del solito... Dall'incontro di un cuoco e di una ragazza del circo, scaturirà l'imprevedibile. L'incontro casuale che tesse i fili della storia del mondo.
Genere: Drammatico, Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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Quella notte la mia stella brillava come faceva sempre in quel giorno dell'anno...
Mh, la mia stella...
Il mio nome è Tomoki, sono uno chef a 6 stelle e il mio ristorante è sempre affollato, dato che si trova in un palazzo nel centro della città.
Vorrei raccontarvi di quella volta che ho conosciuto la mia stella, la ragazza dai lunghi capelli rossi che ha cambiato completamente la mia vita...
Ho sempre amato il circo, mentre cucinavo vedevo dalla mia finestra questi grandi tendoni da cui uscivano urla di divertimento e di spavento degli spettatori. Non so perchè, ma ogni volta rimanevo incuriosito, forse anche perchè mi è sempre piaciuta l'azione!
Però è avvenuto lì il nostro primo incontro... in un giorno caldo, ma sereno.. C'era un calore che pervadeva tutta la città, un calore piacevole...
Io ero nel mio ristorante che cucinavo, mentre Sachiel... 
Sachiel si stava allenando a camminare sulla corda per il numero in cui si sarebbe esibita quella sera, mentre a un tratto cadde... ma per fortuna era attaccata ad una fune che la sorreggeva.
Sachiel: "Ragazzi, ragazzi! Portatemi giu, fatemi scendere!"
Mentre i ragazzi del circo la facevano scendere, intanto lei cercava di risalire sulla corda e pensava a come migliorare la sua tecnica. 
Finalmente ci riuscì: salì sulla corda e camminò da un capo all'altro anche se con qualche difficoltà.
Sachiel: "Siii, ci sono riuscita! Hai visto fratellone? Ce l'ho fatta!
Il fratello mentre sorrideva, diceva: "Bravissima, però ora scendi che è ora di cena!"
Intanto Sachiel, avendo finito di esercitarsi, uscì un attimo dal grande tendone per andare a comprare qualcosa al mercato. E fu lì che la incontrai, già dall'inizio mi sembrava bellissima... I suoi capelli, rosso fuoco, accessi, attirarono subito la mia attenzione!
Cercai un pretesto per attaccare bottone e all'improvviso, fermandola, le chiesi..
Tomoki: "Ciao, scusami.. Potrei chiederti un'informazione?"
Sachiel: "Oh? Si certo, dimmi pure!" *disse con il sorriso stampato sul volto*
Tomoki: *arrossii* "Ehm... Ti ho vista uscire dal circo e allora... Vedi, volevo sapere.. *ero molto imbarazzato e balbettavo in continuazione* Se io volessi venire al circo... a v-vedere uno spettacolo... quali sono gli orari?"
Sachiel: "Bhe, vedi proprio stasera ci sarà uno spettacolo speciale! Infatti farò il mio primo numero! Vuoi venire? Ci vediamo alle nov... Oh scusa, devo proprio scappare ora! Ciao a stasera!!"
Ero felice, finalmente ero riuscito a rivolgerle la parola... Peccato però, mi sarebbe proprio piaciuto vedere il suo primo spettacolo. Purtroppo quella sera non potevo mancare dal ristorante, a cena veniva un ospite davvero speciale, niente meno che l'imperatore in persona!
Pensai subito ad entrare nel tendone per avvertirla! Mi fiondai dentro e mi bloccò subito un ragazzo... Chiesi frettolosamente di poter parlare con Sachiel, di cui ancora ignoravo il nome, ma egli mi rispose che avrei potuto parlare con lui dato che era il fratello della ragazza...
Però, all'improvviso, ecco che la vedo saltare fuori da una tenda. Spinse via il fratello e mi disse.
Sachiel:"Oh? Ma che ci fai qua?Sei forse venuto per chiedermi come mi chiamo?" *in quel momento arrossii* Piacere! Sono Sachiel! *mi tese la mano*
Tomoki:"C-ciao! Piacere di conoscerti.. il mio nome è Tomoki.. Però vedi, sono venuto qui per dirti una cosa..."
Sachiel: "Certo! Dimmi pure!"
Tomoki:"Mi dispiace tanto... *in quel momento ero davvero imbarazzato* Però, vedi, stasera non potrò venire allo spettacolo. Ti ringrazio moltissimo per avermi invitato, però purtroppo le cose stanno così... *arrossii* Vedi, avrei voluto tanto vedere il tuo primo spettacolo."
Sachiel:"*divenne rossa* Oh! Ma non ti devi preoccupare, d'ora in poi farò tantissimi spettacoli, e tu potrai venirmi a trovare quante volte vorrai! Ora però scusami, ma mi devo preparare... Sai, tra poco cominciamo.."
Mi misi le mani ai capelli. Mi resi conto che chiacchierando con lei, intanto stavo per fare tardi all'appuntamento. La salutai e pensando a quanto fosse carina, me ne tornai a lavoro.
Arrivò l'imperatore... Tutto andò secondo i piani, quando a un certo punto vidi delle persone uscire dal tendone di corsa. Erano, forse, impaurite? Ma di cosa...?
Accesi la televisione e vidi che al telegiornale davano una notizia speciale... A quanto pare qualcuno aveva tagliato la corda a cui si sarebbe dovuto aggrappare il fratello di Sachiel mentre si esibiva, così da farlo cadere a terra da un'altezza letale.
Passarono poi alle riprese della scena, in mezzo al palco vi era un'enorme pozza di sangue e accanto al ragazzo c'era lei... Piangeva tanto, un amico intanto la consolava... Rimasi allibito...
Improvvisamente sentì un urlo proveniente dalla sala da pranzo, corsi là dentro e vidi l'imperatore disteso a mezzo busto sul tavolo, senza vita.
Chiesi cosa fosse successo, subito entrò la polizia e mi arresstò, ero confuso... Scoprii che qualcuno aveva avvelenato i piatti preparati da me per l'imperatore... Ma perchè? Perchè mi volevano incastrare? C'era un collegamente fra ciò che era successo al fratello di Sachiel e all'imperatore?
Senza proferir parola, mi consegnai alla polizia. Ero preso dal timore, non sapevo cosa fare, nè come reagire.
Mi portarono fuori, verso la macchina della polizia per condurmi in caserma, quando vidi Sachiel uscire dal tendone.. Inizia a gridare a squarciagola, non so per quale motivo..
Tomoki:"SACHIEL! SACHIEL! AIUTAMI!!"
Sachiel con le lacrime agli occhi si girò e corse verso di me..
Sachiel:"Tomoki! Tomoki!! Che è successo? Perchè lo state arrestando? Qualunque cosa sia successa, io so che è innocente!! Lui non ha nessuna colpa, ha passato tutta la serata con me!"
I poliziotti le risero in faccia, non le credevano... Io intanto, seppur innocente, non potevo far altro che accettare il mio destino, quando all'improvviso mi sentii strattonare...
Sachiel si fece spazio tra i poliziotti, con un colpo ben assestato mi spezzò le manette, mi prese per mano e mi tirò verso il tendone...
Intanto i poliziotti che ci inseguivano, non riuscivano più a trovarci, tanta era la folla fuori dal circo... Mandarono un'allerta, ma non ci trovarono più...
All'interno del tendone le chiesi...
Tomoki: "Sachiel! Ma cosa fai? Ora ci cercheranno!"
Sachiel:"Non ti preoccupare, proprio ora Joker ha preparato il furgone, tra poco fuggiremo e tu verrai con noi... Sarai al sicuro!"*La ragazza intanto piangeva guardando la pozza di sangue lasciata dal corpo del fratello che ormai era stato rimosso*
Joker intervenne: "Sachiel, forza! Il furgone è pron... Ma tu chi sei?" *disse rivolgendosi a me*
Sachiel prontamente prese le mie difese.
Sachiel: "Lui è un nuovo componente del gruppo, si unirà a noi!"
Joker un po' titubante acconsentì e tutti e tre salimmo sul furgone...
Sul furgone Joker mi fece delle domande.. Io ne feci qualcune a lui... Ma Sachiel.. Lei piangeva ininterrottamente...
Cercammo di consolarla al meglio, tutti e due ci avvicinammo a lei. Io le misi una mano sopra, la consolai, ma le lacrime non si fermavano...
Dissi subito a Joker.
Tomoki: "Non ti sembra strano che nell'arco di venti minuti ci siano stati due omicidi così vicini? Secondo me la stessa persona che ha ucciso il fratello di Sachiel, è la stessa che ha assassinato l'imperatore..." Uh? L'imperatore è morto?! In ogni caso
Joker:"Uh? L'imperatore è morto?! In ogni caso lo penso anch'io, anche se non riesco a trovare un collegamento..."
Sachiel intanto, con nostra sorpresa si alzò e si mise in un angolo del furgone a piangere, chiusa come un riccio... In seguito si addormentò..
Molti pensieri giravano per la mia testa... La mia vita era stata stravolta in poche ore, ormai dovevo lasciare quella vecchia alle mie spalle... Pensai all'affetto che mi era stato dato da Sachiel, che senza esitazioni mi salvò da quel crudele destino... Non potevo però non aiutarli.. Cercai di adoperarmi al meglio e proposi loro di essere il cuoco della compagnia.. Con molta felicità accettarono!
Passarono un paio di giorni e noi eravamo in viaggio verso Nord, il furgone non si arrestava un solo secondo, se non per fare rifornimento... Eravamo dei fuggitivi innocenti...
Mi capitava molte volte di essere sovrappensiero, di guardare Sachiel mentre dormiva, di essere triste... Alcune volte discutevo con Joker, cercavamo modi per tirare su il morale di Sachiel, ma la povera ragazza rosso fuoco, che non poteva far altro che piangere pensando al fratello morto, si mostrava sempre allegra e sorridente...
Joker subito incalzò.
Joker: "Ti chiedi perché sia così allegra, vero? Suo fratello... Lui le ha sempre detto che avrebbe dovuto sorridere sempre, anche se lui fosse morto! Perchè lui lo sapeva che prima o poi questo doveva succedere... Lui amava il suo sorriso che portava sempre allegria."
Quelle parole mi fecero riflettere sul fatto che nonostante Sachiel fosse solo una ragazzina, in realtà era molto matura.
Il furgone all'improvviso s'arrestò. Joker svegliò Sachiel e mi riferì che eravamo arrivati al rifugio... 
Sachiel intanto si era svegliata da un bruttissimo incubo, che la fece tremare per tutta la giornata.. Oltre al fratello morto, mi disse che aveva visto qualcosa di talmente pauroso, che il solo pensiero la faceva tremare..
Qualche altro giorno passò... Il rifugio si trovava in un paesino a Nord del continente. Un paesino molto appartato, dove il commercio era basato sui prodotti che producevano gli abitanti. Di rado si vedeva qualche vestito arrivare da altri posti..
Io e Sachiel intanto entravamo sempre di più in intimità, lei mi confidò molto cose ed io ero sempre pronto a consolarla... Lei apprezzava molto tutto questo e io apprezzavo ancor di più il tempo speso con lei..
Mi capitava molte volte di svegliarla, cucinavo sempre il suo piatto preferito e lei ne era felice...
Però un giorno... Capitò qualcosa di tremendo... Mentre svegliavo Sachiel, tutti e due sentimmo un boato... L'altro furgone, in cui viveva il resto della compagnia, esplose!
Fummo presi immediatamente dalla paura, Sachiel si rannicchiò a terra e ripeteva in continuazione "sono loro, sono arrivati, vogliono me".
Io ero molto confuso... Come faceva a sapere che volevano proprio lei? C'era forse un aspetto di cui ero ancora all'oscuro?
Joker strinse subito Sachiel e intanto gridava, pure lui ripetutamente, "non ti prenderanno, te lo prometto".
Misi una mano sulla spalla di Joker, lo strattonai e gli chiesi cosa stesse accadendo. Lui con qualche esitazione iniziò a parlare...
Joker: "Lei... Sachiel... Proviene da una famiglia imperiale giapponese... Lei è l'ultima superstite! Il ragazzo che era morto, non era suo fratello, ma un ragazzo che l'aveva salvata dalla morte  e lei.. Ha, come dire..."
In quel momento Sachiel si tolse la maglietta e una luce soffusa proveniva dalle sue spalle, che mi stava mostrando.
Sachiel: "I-io.. Sono la portatrice del sigillo imperiale e anche... del richiamo degli.." *scoppiò a piangere*
Non potevo credere a quello che avevo visto... Ero senza parole... Ricomincia a parlare solo dopo qualche ora. In fondo credevo che questo genere di cose non esistessero...
Mi continuavo a chiedere, allora, cosa ci entrassi io... Perchè volevano incastrare anche me? Senza ombra di dubbio i due eventi erano collegati, e in fondo chi cercava Sachiel non avrebbe agito casualmente...
Sachiel continuava a scusarsi con me, non poteva perdonarsi il fatto che avessero incastrato pure me in questa faccenda!
Sachiel: "Mi devi scusare, non volevo che capitasse qualcosa anche a te.."
Tomoki: "Ma non devi scusarti! In fondo tu non hai nessuna colpa!"
Sachiel: "E invece si! Se non mi fossi unita al circo tutto questo non sarebbe successo, un sacco di persone non sarebbero morte!"
A quel punto inveii contro di lei..
Tomoki: "E cosa avresti preferito? Essere rinchiusa nella reggia imperiale tutti il tempo? E a fare cosa? A essere torturata o a far da cavia per degli esperimenti?!"
Sachiel: "...Avrei preferito questo, piuttosto che veder morire le persone a me care! Ho perso tutti davanti ai miei occhi... Ho visto morire mia madre, mio padre, mio fratello, la mia servitù e i miei amici... Ma più di tutti, la persona che mi ha cresciuto finora..."
Rimasi spiazzato.. Mi sorprese vedere quanto Sachiel fosse altruista, così tanto da anteporre il bene degli altri al suo... Allora mi scusai e le chiesi...
Tomoki: "Ma... Ma allora perchè vogliono catturarti, di preciso?"
Mi rispose.
Sachiel: "...Questo sigillo impone che a 18 anni... io debba diventare... *la vidi stringere i pugni* Io debba diventare l'oggetto che tiene il controllo dell'armonia terrestre... Se loro mi avessero tra le mani, riuscirebbero a controllare il mondo e questo decreterebbe la fine dell'umanità... I loro scopi sono malvagi..."
Ora era tutto chiaro! Ecco perchè avevano ucciso l'imperatore! Era l'unica persona che poteva tenerli sotto controllo... Purtroppo però continuai a non capire perchè avevano usato me come mezzo...
Joker mi disse: "In effetti ancora è un mistero questa faccenda... Scusa ma ti vorrei fare una domanda..."
Tomoki: "Dimmi pure!" *Joker mi guardava con uno sguardo indagatore*
Joker: "Ma... Tu, da che famiglia discendi?"
Mentre parlavamo, Sachiel uscì un attimo per andare a vedere un negozio là vicino.
Tomoki: "Ora che mi ci fai pensare... Mio nonno era un nobile, ma non credo neanche di alto rango..."
Joker intanto notò uno strano segno sulla mia mano e mi chiese.
Joker: "Questo segno!! Da quanto ce l'hai?"
Tomoki: "Uh? Questa? N-non so.. E' spuntata un giorno, all'improvviso. Credevo di essemi bruciato.. Ma cos'è?!"
Joker con uno sguardo meravigliato si inchinò e mi disse.
Joker: "Questo è il simbolo della casta nobiliare più antica, non ricordo bene che occupazione avessero, però pensavo che questa famiglia fosse scomparsa da secoli!"
Non potevo crederci.. Io? Un nobile discendente da una delle famiglie più importanti? Impossibile... Mentre io e Joker parlavamo, notai con la coda dell'occhio che un uomo vestito di nero e con dei lunghi capelli argentei si avvicinava a Sachiel... A un certo punto l'afferrò per il braccio. Stava provando a rapirla.
Subito mi fiondai fuori, urlai a Sachiel di stare attenta e in quel momento l'uomo scomparì...
Sachiel cadde a terra e perse i sensi perchè aveva sbattuto la testa. In tutti i modi io e Joker cercammo di rianimarla... Una volta che si era risvegliata, cominciò ad accusare un forte malditesta, tanto che pochi giorni dopo le venne la febbre... Io e Joker ci prendemmo cura di Sachiel e in qualche occasione mi feci dire da Joker chi fosse quell'uomo...
Joker: "Lui... E' da un po' di anni che cerca di rapire Sachiel... E' il capo della setta che vuole utilizzarla per impadronirsi del mondo..."
Tomoki: "Impressionante.. *strinsi i pugni* Prometto che farò di tutto affinchè a Sachiel non capiti niente di brutto!"
In quel momento Sachiel aprì gli occhi e nonostante avesse la febbre molto alta, quando notò il segno sulla mia mano mi abbracciò...
Rimasi esterrefatto, forse lei sapeva cosa significasse quel sigillo... Con molta difficoltà parlò.
Sachiel: "Tu... Finalmente ti ho trovato... *mi strinse ancora più forte* Tu sei il discendente della famiglia più importante dell'impero... Quella che proteggeva il sigillo che porto sul mio corpo..." *pianse a dirotto*
Fissai Sachiel... Ora era tutto chiaro... Ecco perchè hanno cercato di incastrarmi... Ecco perchè quandi vidi per la prima volta Sachiel, la mano mi bruciò...
Un boato all'improvviso ruppe il silenzio, dalla finestra arrivò un colpo che si conficcò nella testa di Joker... Questo cadde a terra lasciando sotto di sè un'enorme pozza di sangue...
Sachiel incominciò a piangere, ora aveva perso tutti. Ora le restavo solo io. La presi mentre gridava il nome di Joker. Stava male, ma non potevamo rimanere più là...
Le presi la mano e cominciammo a correre. Con mia grande sorpresa la mia mano si illumino al contatto con la sua... Stava per accadere qualcosa? Non lo so... So solo che venni colpito da un proiettile nella schiena e caddi a terra...
Sachiel cominciò ad urlare...
Sachiel: "No Tomoki!! NOO! Non voglio che capiti qualcosa anche a te! Vogliono me, tu non c'entri niente!"
Anche se loro erano vicini, lei si fermò e si inginocchiò verso di me... Intanto stava arrivando lui... Colui che voleva catturarla...
???: "Piacere di conoscerti Tomoki! *Rise fragorosamente* E' stato fin troppo facile" *continuò a ridere*
Tomoki: "C-chi sei... *ero stremato, ma non potevo abbandonare Sachiel* G-guai a te s-se la tocchi... *inizia ad alzarmi*
???: "Ahahahah, allora lascia che mi presenti... Il mio nome è Seshiru e sono qui per portarmi questa ragazza... Tu intanto cosa credi di fare? In quelle condizioni vorresti provare a fermarmi?" *intanto mise un piede sulla schiena di Sachiel, facendola finire a faccia a terra*
La mia rabbia era tanta, troppa. Il corpo non rispondeva, non avevo più forze. Mi girai verso Sachiel, la guardai... La mia mano iniziò a brillare. Un'onda partì dalla punta dei miei piedi e riscaldò tutto il mio corpo, piano piano mi alzai... Avevo il mio coltello da cucina in mano. Si esatto, non so per come fosse finito lì, ma lo stringevo fra il mio pugno.
Seshiru: "Guarda guarda *vide la mia mano* E quindi tu saresti colui che deve proteggere Sachiel... Uno come te... Ahahah, non farmi ridere!!
Sachiel gridava... Più gridava, più aumentava la mia rabbia... Più aumentava la mia rabbia, più quest'aura che mi circondava diventavapotente. Il mio coltello brillò, si trasformò e divenne una lunga katana...
Seshiru: "Ahahah, finalmente mostri il tuo vero potere! O quasi?  Benissimo, a noi due ma prima.." *si calò verso Sachiel e le mostrò un ciondolo*
Sachiel: "M-ma quello è di mia madre! Ridammelo!!"
La mia mano era condotta dall'ira, partii all'attacco e subito sferrai un colpo su Seshiru... Si fece colpire, ma all'improvviso sentii la sua mano che stringeva con forza la mia gola. Con un movimento veloce, tra le urla di Sachiel, mi scaraventò contro un albero. Persi i sensi.
Sachiel con molta forza, diede un pugno all'uomo, corse verso di me e mi trascinò, nonostante fosse malata, in un dojo di kendo non molto lontano da quel posto.
Sachiel: "Qualcuno mi aiuti! QUALCUNO MI AIUTI!" *era stremata*
Lo ero pure io... iniziava ad uscirmi del sangue dalla bocca, mi ero sforzato troppo. Riacquistai i sensi e dopo qualche minuto iniziai a sussurrare qualcosa... Sachiel incuriosita provava ad ascoltare. Recitavo un'antica preghiera che mi era stata insegnata da mio nonno...
Brillai, scoprii in quel momento che stavo recitando la preghiera dei protettori... La preghiera che recitavano quando erano in fin di vita. Mi sentii sollevare da terra. Il proiettile uscì dal mio corpo e in quel momento mi ristabilii.
Sachiel e i ragazzi del dojo erano molto sorpresi, e lo ero anch'io! Mai avevo assistito ad una cosa simile, tanto meno sul mio corpo!!
Con molta premura i ragazzi del dojo adibirono la stanza degli attrezzi a camera da letto, dove lasciai Sachiel che ormai stava decisamente peggio... La abbracciai. Le feci sentire il mio calore. Le feci sentire che non era sola...
Chiesi ai ragazzi dove avrei potuto trovare un posto dove preparare qualcosa di caldo per Sachiel e loro mi indicarono il loro angolo cottura... 
Mi feci promettere da Sachiel che sarebbe rimasta immobile lì a guarire, però quella ragazza era così inarrestabile che, anche stando malissimo, si alzò per vedere gli allenamenti dei ragazzi.
Dopo averla cercata per tutta la palestra, la trovai distesa per terra che dormiva, la presi in braccio e la riportai a letto. In fondo come potevo arrabbiarmi con lei... Dopo tutto quello che aveva passato...
Le feci mangiare la zuppa calda che le avevo preparato, le rimboccai le coperte e lei si addormentò. Lo feci pure io, accasciandomi ai piedi di Sachiel, in un angolo dello stanzino.
La mattina successiva fui svegliato di botto da Sachiel,che aveva fatto un incubo. E intanto gridava "No! Tomoki, non mi lasciare!"
Ero preoccupato, magari non era solo un semplice incubo...
All'improvviso lei saltò in aria, dalla palestra sentimmo le urla dei ragazzi che erano lì per allenarsi. Tutti e due gridammo, ma nessuno rispondeva...
Sachiel intanto impaurita urlava.
Sachiel: "E' lui! E' lui! Lo sento, è tornato a prendermi!"
La strinsi e la esortai a non preoccuparsi... Uscimmo dallo stanzino, Sachiel stava visibilmente meglio, e davanti a noi si parò Seshiru..
Tomoki: "Sachiel! Tieniti al riparo! *mi rivolsi verso Seshiru* Ancora tu! Te ne devi andare!" *in quel momento il coltello mi riapparse in mano*
Sachiel: "Tomoki! Ti prego! Fai attenzione!"
Seshiru pronunciò una parola in latino, seguita dal nome di Sachiel. Questa di alzò subito in piedi e con una voce atona disse "Comanda".
Subito attaccai Seshiru con la mia spada, ma lui usava Sachiel come scudo. Mi fermai in tempo per non colpirla e subitò gli urlai contro.
Tomoki: "Bastardo! Lasciala andare! Non vedi che è solo una ragazzina?"
Mentre indicavo Sachiel, la mia mano si illuminò. Sachiel tornò cosciente, ma io... Io venni rivestito da una potentissima luce, che si modellò in un'armatura da Samurai. Ecco, finalmente avevo raggiunto la forma finale del protettore.
Di quel momento non ricordo più nulla. Ricordo solo quello che mi ha raccontato Sachiel. A quanto pare la forma finale comportava la perdita della mia coscienza. In parole povere non ero più io, ma lo spirito di tutti i protettori, che avevano il compito di proteggere il sigillo.
I miei occhi erano bianchi e brillavano, la mia voce era un insieme di tante tonalità.
Tomoki: "Io sono Matsuda, lascia subito andare quella ragazza."
Sachiel mi raccontò che alla velocità della luce sferrai un colpo all'uomo, posizionandomi dietro di esso. Praticamente lo trafissi e infatti questo cadde a terra lasciando andare Sachiel.
Finalmente ripresi i sensi e nonostante fossi molto confuso, afferrai la mano di Sachiel e scattai con lei verso la città più vicina. Mancavano pochi passi per l'ingresso della città, quando Sachiel a un certo punto si accasciò a terra...
Sachiel: "Tomoki! Non mi lasciare!!"
Non capii cosa stesse accadendo, quando all'improvviso vidi brillare la schiena di Sachiel.
Tomoki: "Sachiel, cosa sta succedendo?"
Sachiel "Oggi... compio 18 anni... E' il momento..." *la ragazza era a terra e si contorceva dal dolore, intanto piangeva perchè conosceva già il suo destino*
Tentai di far calmare la luce. Imposi la mia mano sul sigillo e riuscii a bloccarlo!
Tomoki: "Sachiel... Finchè ci sarò io con te, questo tuo potere resterà bloccato!"
Sachiel si alzò e mi strinse...
Sachiel: "Grazie Tomoki... Ma non voglio che ti capiti niente..."
Tomoki: "Non ti preoccupare Sachiel, il mio unico compito ormai è quello di proteggerti."
Sachiel: "Oh? Non devi dire così!... Non deve essere solo questo, tu, diversamente da me, hai una vita e devi viverla!" *mi sorrise*
Tomoki: "Si, ma non vedi? *le misi le mano davanti la faccia* Questo simbolo mi obbliga a restare con te! Non che mi dispiaccia, però anche volendo... Non potrei andarmene!"
Sachiel: "E' tutta colpa mia..." *cominciò a piangere*
Tomoki: "No Sachiel... Non è colpa tua... Anzi è grazie a te se il mondo non collassa. E' grazie a te se loro non ne prendono il controllo! *la abbracciai* Non ti preoccupare, insieme riusciremo a salvare il mondo..."
Sachiel: "Perdonami" *me lo diceva con le lacrime agli occhi*
In un attimo di distrazione sentii un forte colpo piazzarsi sulla mia nuca. Era Sachiel, che per evitare che mi succedesse qualcosa mi aveva stordito... Voleva che io vivessi la mia vita, che non pensassi a lei...
Mentre ero privo di sensi ebbi una visione spaventosa. Dopo mi svegliai di colpo. Ero solo.
Tomoki: "Sachiel! SACHIEL! Dove sei?!" *gridavo a squarciagola*
Iniziò a piovere e mi bagnai dalla testa fino ai piedi... Calò di colpo la nebbia. Ero sicuro che stesse per accadere qualcosa di terribile...
Cominciai a camminare nel vuoto, non riuscivo a vedere nulla, quando in lontananza distinsi una figura che si faceva strada fra la fitta nebbia.
Corsi verso la figura chiedendo aiuto, quando, trovandomi più vicino, mi accorsi che si trattava di Seshiru...
Seshiru: "Ahah, cerchi qualcuno?"
Non parlai. All'improvviso mi prese dalla gola e mi alzò.
Seshiru: "Dov'è? DOV'E'? Dove si trova la ragazza?"
Tomoki: *parlai con non poca difficoltà* "L-lasciala... LASCIALA STAREEEE!!!"
Mi scaraventò contro un albero... In lontananza vidi arrivare Sachiel, che intanto gridava il mio nome, si avvicinò a me e le sussurrai qualcosa...
Tomoki: "Sachiel... Scappa..." *le misi il simbolo sulla fronte e lei fu rivestita da un'aura protettiva*
Sachiel: "No! Non ti voglio lasciare solo!"
Seshiru intanto era sempre più vicino...
Tomoki: "S-scappa! Ti ho protetta! Scappa Sachiel! SCAPPA!! *la strattonai*
Lei pianse e iniziò a fuggire.
Io... Mi alzai. Il cuore iniziò a battere così forte, che riuscivo a sentirlo... La rabbia mi stava trasformando. Di nuovo.
Seshiru: "Per quanto tu ti possa arrabiare, non riuscirai a fermarmi..."
Iniziammo a colpirci e lui cercava di avvicinarsi sempre più a Sachiel. A quel punto esplosi.
Tomoki: "AAAAAH! NON LA SFIORAREEE!" *sferrai un colpo così forte che gli tagliai il braccio sinistro*
Seshiru: "Ahh! Me la pagerai!"*era visibilmente sofferente*
Coprii gli occhi di Sachiel per non farle vedere la scena cruenta, la presi per il braccio e scappammo.. Ero ancora "impossessato", solo che questa volta avevo il controllo del mio corpo...
Sachiel: "Mi devi scusare per prima *iniziò a piangere* Pensavo... Pensavo che se ti avessi lasciato solo, lui avrebbe seguito solo me..."
Trovammo riparo in un vicolo vicino ad un enorme palazzo... Iniziai a piangere pure io.. Non volevo farmi notare da Sachiel, eppure lei mi vide...
Tomoki: "Sachiel... Devo dirti una cosa..." *piangevo*
Sachiel: "Cosa mi devi dire?" *non so perchè, ma qualcosa mi faceva capire che lei già sapesse quello che le stavo per dire*
Tomoki: "Dopo che mi hai colpito... Sono svenuto e intanto ho avuto una visione tremenda... Sachiel... Io non voglio farti del male.."
Sachiel: "Oh... Ma tu non me ne farai, ne sono sicura... Io mi fido di te! Io... io... io... lo so che non lo farai..."
Tomoki: "Vorrei che fosse come dici tu... Ma nella visione ho visto mio nonno, che mi ha raccontato tutta la storia delle nostre stirpi.. I-io Sachiel..." *ricomincia a piangere* Nella visione, mio nonno mi parlava di un'entità che porta su di sè il sigillo del mondo. Questa entità nasce ogni 100 anni e, sempre ogni 100 anni, le viene assegnato il suo protettore... Mi capisci?! Ogni 100 anni si ripete la solita storia! E la setta dei Kurokaze vuole impossessarsi di questa entità, quando questa compie 18 anni, perchè da quel punto diventa un'arma letale!... Ma.. C'è solo un molo per fermare tutto questo... Io devo..." *le lacrime fermarono la mia bocca*
Sachiel: "Cosa devi..? *mi prese le mani* Qualsiasi cosa sia.. Io l'accetterò, pur di salvare te e tutti gli innocenti di questo mondo.." *aveva le lacrime agli occhi*
Tomoki: "Sachiel... Io.. devo... Sacrificarti... Ma io non posso... I-io sono solo un semplice cuoco..."
Abbassò la testa...
Tomoki: "Perdonami..."
Sachiel: "Se... se l'unico modo è questo... fallo! Non voglio vedere che le persone a me più care perdano la vita, anzi *mi fissò* che la persona... a me più cara..."
La abbracciai...
Tomoki: "Sachiel... Perdonami..."
A quel punto arrivò Seshiru scortato da altri uomini della sua setta...
Seshiru: "Ahahah, che storia commovente! Ora però mi servirebbe la ragazzina..!"
Tomoki: "Mai!! Sachiel vieni con me!" *la presi ed iniziammo a fuggire*
Seshiru ci bloccò... Mi puntò la spada contro... Brillai, pensai intensamente a un posto sicuro... Mi ritrovai con Sachiel sulla sommità del palazzo...
Sachiel: "H-ho paura... Qui è altissimo..."
Stetti in silenzio.
Sachiel: "D'accordo, lo farò io..." *si avvicinò al bordo del palazzo*
Tomoki: "Sachiel, fermati. Non è così che si procede. Il rituale va compiuto in due. Noi... Diventeremo tutt'uno, sparirò pure io, con te... Il sigillo e il protettore salveranno il mondo."
Sachiel: "Ma io non voglio che ti succeda nien..."
Tomoki: "Sachiel. Noi. Dobbiamo. Salvare. Il. Mondo." *sapevo di essere impossessato, ma all'improvviso tornai in me* "Perdonami, ma è l'unico modo..."
Ci stringemmo e incominciammo a piangere... Che destino crudele, pensai... Non tanto per me.. Nella vita ero riuscito a fare quello che più desideravo, ma lei... Lei era così giovane... Mi faceva ardere di rabbia pensare che ogni 100 anni una ragazza avrebbe potuto vivere solo fino a 18 anni... Non era affatto giusto.. Tutto questo per il bene dell'umanità, ma chi pensava al bene della ragazza?
Mentre eravamo stretti spuntò dal bordo del palazzo un elicottero immenso. C'erano a bordo Seshiru e la sua scorta...
Seshiru: "Per l'ultima volta, consegnami quella ragazza!"
Sachiel si staccò da me e iniziò a correre verso l'elicotterò. Saltò a bordo...
Sachiel: "Mi dispiace Tomoki... Lo sai, non voglio che ti capiti nulla..." *pianse*
Tomoki: "NOOO! SACHIEL!! Non su quell'elicotterò!!"
Saltai pure io a bordo...
Tomoki: "D'accordo! Ora che siamo tutti qua, quali sono i tuoi piani?!"
Seshiru non rispose... Prese Sachiel, la avvicinò a sè e le baciò il collo... Rimasi pietrificato.
In quelo momento mi accorsi che tutta la rabbia che avevo sentito prima, non era nulla in confronto a quella che stavo provando ora. Tutto era muto. Brillai.
Tra le urla mute di Sachiel, sfoderai la mia spada, presi Seshiru per il collo e iniziai a soffocarlo.
Tomoki: "Tu. Non sai chi ti sei messo contro."
Infilzai la mia spada nel petto dell'uomo e lo lasciai appeso a mezz'aria, mi spostai verso il bordo e lo lasciai cadere nel vuoto, da un'altezza vertiginosa...
Presi Sachiel per mano e saltai nuovamente sul palazzo. Tornai in me.
Tomoki: "Sachiel, presto! Prima che sia mezzo giorno!"
Sachiel: "Che cosa devo fare?!"
Tomoki: "Preparati Sachiel! Dobbiamo fare il rituale!"
Ci stringemmo e iniziammo a brillare. Un'onda di calore avvolse tutta la città. Il cielo, dalla sua, cambiò colore.
Sachiel: "No non voglio! *disse mentre si stava compiendo il rituale* Non voglio che tu muoia!!"
Tomoki: "Neanch'io voglio che tu muoia Sachiel, ma... *le dissi con una voce alquanto serena* Noi dobbiamo salvare l'umanità, è il nostro compito. Ti prego ascoltami... Fidati di me."
Mentre il rituale continuava, dal bordo del palazzo comparse lui... Seshiru. O almeno, non era più lui... Aveva rivelato la sua vera forma. Era paurosamente terrificante...
Sachiel iniziò a gridare di paura. Era la bestia che avevamo visto nei nostri sogni. Ed ora era lì, presente, e noi dovevamo contrastarla.
Tomoki: "Sachiel, aiutami a distruggerlo" *le dissi con coraggio*
Sachiel: "Lo farò..!" *disse tremando*
Le presi le mani. Iniziammo a brillare più forte che mai...
Tomoki: "Ci siamo Sachiel.. Questo è... l'inizio del rituale..."
La guardai intensamente e tra le onde di luce che ci avvolgevano le dissi...
Tomoki: "Sachiel... I-io credo di... amarti..."
Chiusi gli occhi, pensai intensamente a lei. Ecco, non esistevo più io. Non esisteva più lei. Esistevamo Noi. L'anima mundi.
Era una sensazione strana, ma piacevole... Tutti e due, in un solo corpo... Era nata una nuova entità e, nonostante fossimo uniti, ancora potevamo comunicare... C'erano i nostri corpi... Fluttuavamo insieme nel vuoto della creatura...
Tomoki:
Iniziammo a combattere contro il mostro, sembrava quasi che ce la stessimo facendo, ma lui... Lui non cedeva.. Ci teneva testa...
Tomoki:
Sachiel:
Ci baciammo. A quel punto, il vuoto.
Venne emanata così tanta energia da distruggere il mostro... E noi, insieme ad esso, fummo distrutti...
L'ultima immagine che vidi nella mia vita, fu una delle più belle... Vidi il volto di Sachiel sorridente, dal quale uscì una lacrima. Una lacrima di gioia... Non piangeva perchè stavamo morendo, ma perchè sapeva che eravamo riusciti a salvare il mondo...
 
 
Io e Sachiel abbiamo salvato il mondo...
Ora ci troviamo in cielo.
Brilliamo.
Pesseremo il resto dei giorni uniti, nell'amore.
Siamo una stella.
La mia bellissima stella.
  
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