Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Ricorda la storia  |      
Autore: chaska    19/10/2012    1 recensioni
Gilbert odiava la musica di Roderich.
Seppur amava l'ira repressa nelle note di Chopin, o il tocco delicato delle sonate di Beethoven, il suo atteggiamento mutava radicalmente in quelle rare occasioni in cui suonava realmente.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Austria/Roderich Edelstein, Prussia/Gilbert Beilschmidt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Ihre Notizen sind die klingen auf meiner Haut










Gilbert odiava la musica di Roderich.

Seppur amava l'ira repressa nelle note di Chopin, o il tocco delicato delle sonate di Beethoven, il suo atteggiamento mutava radicalmente in quelle rare occasioni in cui suonava realmente.

Occasioni che si celavano dietro tenui notti primaverili, quando le grandi finestre venivano lasciate aperte e le bianche tende volteggiavano fra una nota appena accennata e un alito di vento.

Occasioni che si insinuavano fra pagine già conosciute a memoria che non venivano più sfogliate dalle dita affusolate della nazione austriaca.

Occasioni che si insediavano nel cuore dell'albina nazione, e lo stringevano nella consapevolezza dell'evanescenza del suo essere.

Erano occasioni che nascevano da un silenzio leggero come il vento, leggero come le note che lo seguivano, quasi fossero la loro naturale continuazione.

E le note si susseguivano, fresche e danzanti l'una sull'altra. Si facevano quasi amare.

Eppure, nonostante questa leggerezza di quegli istanti, succedeva loro sempre una nota, e poi un'altra, e un'altra ancora.

Note l'una più cupa della precedente, pesante come il macigno di un novello Sisifo. E la leggerezza svaniva col vento, mentre una melodia più cupa e frenetica ne prendeva prepotentemente il posto.

E Gilbert rimaneva con le spalle contro il muro, gli occhi cremisi protetti dalle palpebre schiuse e le sopracciglia aggrottate, tormentate quanto quella musica stessa.

E le lunghe dita artigliavano le braccia incrociate fra loro mentre le orecchie venivano ferite da note discordanti, le labbra strette dai denti al suono di una nota tediosamente alta rispetto alle sue compagne, il cuore stretto da antichi e malevoli ansie e paure quando quelle stesse e malefiche note venivano improvvisamente interrotte, favorendo una pausa sorda.

E in quei interminabili istanti, quasi il prussiano anelava un continuo per calmare il freddo cuore nel suo petto, e senza farsi ulteriormente attendere, Roderich accondiscendeva il suo volere.

Con una lentezza estenuante, riaccompagnava ancora una volta il movimento del vento e delle tende con note lente e dolci. Piano, riconduceva il cuore del suo unico astante al suo naturale battito.

E pian piano ne scemava l'intesità, fino a farlo divenire un tenuo sussurro nella notte.

E Gilbert odiava ed anelava il termine di quella tortura sonora, perchè sempre l'austriaco, proprio al termine di quella malata melodia, premeva un tasto del suo strumento. E allora una nota si alzava nel silenzio, una nota dolorosamente acuta e stonata rispetto a tutto ciò che l'aveva preceduta, una nota che portava angoscia nell'animo della nobile nazione.


Gilbert odiava la musica di Roderich.

No, non erano le melodie che sempre riproduceva dinnanzi al mondo.

Gilbert odiava la musica che, con un sorriso che ricordava fin troppo un ghigno, nasceva dalla parte più uscura della sua mente.

Odiava la musica che Roderich suonava solo per lui.

























Note: Prima fic con Austria e Prussia, siori e siore, e per quel che credo, anche ultima. E penso che il traduttore abbia cannato il titolo, auvevah (?).
No, non ho il coraggio di dire altro su tutto ciò. Gh.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: chaska