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Autore: Betty97    19/10/2012    4 recensioni
Future|Klaine! 
Dalla storia: 
- “Lo sai che sei bellissimo quando ti arrabbi? Anzi sei sempre bellissimo” sussurrò Kurt sprofondando con la testa nel cuscino
“E tu Kurt” gli rispose il ragazzo divertito “sei completamente ubriaco”
“Verissimo” concordò lui “ma io domani sarò sobrio e tu invece rimarrai sempre bellissimo”-
Non sapevo che fare e quindi eccomi che mi sono messa a scrivere una delle cose più demenziali di sempre che mi vergongo di aver pubblicato, spero vi piaccia!
Piccoli accenni a altre coppie e ai Warbels
Genere: Demenziale, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Warblers/Usignoli | Coppie: Blaine/Kurt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una giornata come le altre, non troppo nuvolosa, non troppo calda. Un semplice sabato mattina, una giornata come tante.
“Buongiorno” sussurrò una voce impastata dal sonno vicino a lui
“’Giorno” rispose Blaine sorridendo e lasciandogli un leggero bacio sulle labbra “Dormito bene?”
“Mhh..” rispose l’altro stiracchiandosi “si, te?”
“Benissimo”
“N-non voglio andare a lavorare” sussurrò il ragazzo tra le sue braccia sprofondando la faccia nel cuscino
“Non devi andare a lavorare Kurt” rispose il riccio divertito “è sabato oggi”
“Sabato?” chiese il ragazzo perplesso alzando lo sguardo
“Sabato” confermò lui trattenendo una risata.
“Che bella notizia!” esclamò sorridendo “oggi abbiamo tutta la giornata per noi”
“Già” gli rispose l’altro avvicinandosi “tutta la giornata per noi” poi gli scoccò un bacio sulle labbra, che non esitò ad approfondire
“Blaine..” sussurrò l’altro divertito “lo sai che io oggi sono stanco?”
“Ti risveglio io…” sussurrò il moro in risposta con tono lascivo, abbassandosi a baciargli il collo
“Blaine..” ripeté il ragazzo “lo sai che voglio dormire?”
“Kurt” rispose il ragazzo strofinando il naso sul suo collo “lasciami lavorare ok?”
“Blaine..” ripeté il ragazzo sorridendo
“Dimmi” sospirò il ragazzo alzando lo sguardo “cosa c’è ora?”
“Lo sai che sei sexy?” domandò il soprano divertito “molto sexy”
Il riccio scosse la testa e rise divertito “Anche tu..” gli sussurrò riabbassandosi sul suo collo “fin troppo, quindi ora stai zitto che ne dici?”
Kurt sorrise e allungò il collo, come per aiutare il ragazzo, e le sue mani iniziarono ad accarezzargli il torace.
Finito di lavorare con il suo collo il riccio abbassò le mani fino ai pantaloni del pigiama di Kurt per iniziare ad abbassarglieli.
“Blaine…” disse Kurt un’altra volta
“Mmhh” rispose il riccio cominciando a slacciargli anche la camicia
“Lo sai che ti amo?”
Il ragazzo alzò lo sguardo e gli sorrise per poi baciarlo.
Poi gli sfilò anche il sopra del pigiama per lasciarlo  solo in boxer, e fu solo quando Kurt iniziò ad abbassare i suoi di pantaloni che rispose.
“Lo sai che ti amo anch’io?”
Il soprano lo guardò divertito prima di dirgli “Lo so” e ricominciando poi a baciarlo.
 
 
 
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“Dov’è Kurt?” chiese il ragazzo preoccupato a una Rachel Berry che non si reggeva più in piedi
“Non lo so!” rispose questa alzando le spalle “forse di là!” aggiunse saltando
“Rachel” disse Blaine “quanto hai bevuto?”
“Pooooco Blainley poco”
“Lo vedo” rispose il ragazzo “rimani ferma qui ok? Ora ti chiamo Finn”
“Ok!” esclamò lei contenta “però prima dagli dei preservativi ok?”
“Si Rachel si” rispose lui non molto convinto “Ora vado dal mio ragazzo che non oso immaginare in che condizioni sia”
Poi si diresse vero il lato opposto del locale, alla ricerca di Kurt che sembrava sparito nel nulla.
“Blaine!” esclamò una voce alle sue spalle
“Kurt!!” urlò il ragazzo andandogli incontro “ma dove ti eri cacciato?”
“Qui!” rispose il ragazzo dondolandosi a destra e a sinistra
“Ti riporto a casa vieni”
“Eddai Blaine!” urlò lui “divertiti un pochino! Ti ricordi quanto ti piaceva ubriacarti da giovane?”
“Mi sarò ubriacato tre volte in tutta la mia vita” si difese il ragazzo “e mai a questi livelli”
“Si certo come no!” gridò il ragazzo nel suo orecchio per poi poggiargli un braccio intorno alle spalle “Ti ricordi che hai creduto di essere etero?”
“Si Kurt, ma la mia indecisione è durata veramente poco”
“Per Rachel poi! Se devi diventare etero diventalo per qualcuna per cui ne valga la pena”
“Io sono gay Kurt” fece notare il ragazzo “e non ho alcuna intenzione di diventare etero” aggiunse trascinandolo verso la porta del locale
“Perché hai me?” chiese l’altro con il tono più ridicolo che si fosse mai sentito
“Perché ho te” confermò lui sorridendo e facendolo sedere in macchina
“Ti ricordi che Sebastian ti faceva il filo?!” chiese Kurt allungando il collo come uno struzzo verso il suo ragazzo che stava guidando concentrato
Blaine scoppiò a ridere ripensando a quei giorni “Ricordo” rispose divertito “Kurt mettiti la cintura!”
“Ma ce l’ho!” obbiettò il ragazzo mettendo il broncio
“No che non ce l’hai Kurt” rispose lui frenando e allacciandogli la cintura di sicurezza
“Oh hai ragione!” esclamò il ragazzo “quella era solo una striscia nera sulla mia maglietta”
“Kurt tu non hai nessuna striscia nera sulla maglietta”
La bocca del ragazzo si aprì in una perfetta ‘O’ quando notò che il suo ragazzo aveva ragione “Non me ne ero accorto”
Blaine alzò gli occhi al cielo ma non disse niente e tirò un sospiro di sollievo nel notare che erano arrivati a casa.
“Vieni entriamo” gli fece quando gli aprì lo sportello della macchina.
Kurt annuì vistosamente e si alzò di scatto, ma non essendosi slacciato la cintura ricadde indietro e spalancò gli occhi sorpreso
“La cintura” spiegò Blaine
“Cintura?” chiese lui confuso “Ah la striscia della mia maglietta! Me la devo togliere la maglietta Blaine?”
“No, Kurt no” rispose il ragazzo sospirando e aiutandolo a scendere dalla macchina “dai vieni qui”
Entrarono in casa a fatica e Blaine fece immediatamente sedere Kurt
“Rimani qui ok?” gli disse guardandolo fisso negli occhi “aspettami qui fermo che vado in cucina a vedere se ho qualcosa da darti”
Il ragazzo annuì e quindi il riccio si diresse in cucina, ma quando tornò Kurt non stava più sul divano.
“Kurt!!” urlò il ragazzo “dove sei?!”
Non ci fu nessuna risposta e allora Blaine mollò il vassoio sul tavolo e corse al piano superiore, trovando il ragazzo sdraiato per terra
“Kurt!” urlò “Ti avevo detto di aspettarmi sul divano!”
“Guarda Blaine” esclamò lui divertito avvolgendosi nel tappeto “sono un involtino di primavera!”
“Un involtino di primavera?” chiese il ragazzo perplesso
“Si Blaine, quei cosi che danno al cinese!”
“Lo so cos’è Kurt, ma tu non lo sei ok?”
Gli occhi del soprano si inumidirono immediatamente “Tu mi offendi e io non voglio più stare con te!”
“E di grazia dove hai intenzione di andare?”
Kurt lo guardò confuso, poi si alzò, si avvicinò al muro e diede tre pugni violenti sulla parete prima di dire “A Diagon Alley!” e andare a sbattere contro la parete, convinto che sarebbe riuscito ad oltrepassarla senza problemi
“Mannaggia!” esclamò rialzandosi e guardando Blaine con sguardo serio “hanno chiuso il passaggio!”
Il ragazzo non riuscì più a trattenersi e scoppiò a ridere in faccia al suo fidanzato.
“Vieni Kurt” gli disse conducendolo sul letto e porgendogli il pigiama “Ora noi andiamo a dormire ok?”
Il ragazzo scosse violentemente la testa e si avvolse nel lenzuolo e cominciò a correre per la stanza
“E ora cosa sei?” chiese alzando gli occhi al cielo “un fantasma?”
“No!” urlò il ragazzo da sotto il lenzuolo “sono invisibile perché questo è il mantello dell’invisibilità!”
“Si Kurt” disse il ragazzo prendendolo per la vita e conducendolo di nuovo sul letto “ora però andiamo a dormire e con il mantello ci divertiamo domani ok?”
Il ragazzo si liberò di nuovo dalla presa del riccio e si mise in piedi sul letto “C’è un mondo da salvare Blaine!” Urlò
“Si Kurt si” ripeté di nuovo lui
“E io sono Superman!” urlò il soprano allungando un braccio
“Bene Superman, oggi è il tuo giorno libero e andiamo a dormire ok?”
“Lo sai che hai ragione?” sussurrò il ragazzo sbadigliando “sono stanco”
“Perfetto” rispose lui “Ti avverto domani ti sentirai uno schifo, ma si può sapere quanto hai bevuto oggi? Un giorno che non ti tengo d’occhio e guarda che mi combini!”
“Lo sai che sei bellissimo quando ti arrabbi? Anzi sei sempre bellissimo” sussurrò Kurt sprofondando con la testa nel cuscino
“E tu Kurt” gli rispose il ragazzo divertito “sei completamente ubriaco”
“Verissimo” concordò lui “ma io domani sarò sobrio e tu invece rimarrai sempre bellissimo”
 
 
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“Blaine sono tornato a casa!” urlò il ragazzo buttando la sua borsa da lavoro sul divano e andando in cucina a prendersi qualcosa da bere
“Blaine!” urlò di nuovo quando non ricevette risposta “Si può sapere dove ti sei cacciato?!”
Nessuno rispose e allora il soprano prese il telefono e compose il numero del suo ragazzo.
Dopo solo due squilli quest’ultimo rispose
“Pronto?”
“Ma dove sei?”
“Kurt!” esclamò lui “ti avevo avvertito stamattina che sarei tornato a casa più tardi ricordi?”
“Non è vero” negò il ragazzo “non me l’hai detto”
“L’ho sempre detto io che quando ti parlo la mattina tu non mi ascolti mai. Sono a casa fra dieci minuti ok? Sto salendo ora in macchina”
“Ok” rispose lui “io intanto preparo la cena”
“No non la preparare” gli disse Blaine “ho prenotato per mangiare fuori stasera, anzi vestiti elegante che io sono già pronto così appena arrivo usciamo”
Blaine non diede neanche il tempo a Kurt di rispondere che aveva già attaccato, e lui si stava già disperando perché sperava seriamente che quella sera avrebbero cenato accoccolati sul divano davanti a un film che non avrebbero veramente guardato. E invece appena tornato a casa dopo una giornata stressante di lavoro sarebbe dovuto uscire di nuovo.
Che palle.
Però forse perché non voleva deludere il suo ragazzo o forse perché era curioso, fece come Blaine gli aveva detto e si andò a vestire elegante.
Quando il ragazzo tornò a casa non fece nemmeno in tempo a salutarlo che quest’ultimo lo prese per un braccio e lo trascinò in macchina
“Ciao anche a te” gli disse il soprano
“Ciao amore” lo salutò il riccio lasciandogli un veloce bacio sulle labbra prima di accendere il motore e iniziare a guidare “sei bellissimo”
“Grazie” rispose lui “se qualcuno mi avesse avvertito prima magari sarei ancora più bello”
Il riccio scosse la testa e scoppiò a ridere “Te l’avevo detto stamattina ma come mi pare di capire non mi stavi veramente ascoltando. E comunque sei perfetto così”
Il ragazzo sbuffò sonoramente e non gli rispose
“Sai Kurt” iniziò Blaine sorridendo “ora tu dovresti dirmi ‘Anche tu stai benissimo tesoro!’”
“Dovrei?” chiese lui “ma mentirei”
Il riccio lo guardò con uno sguardo terribilmente offeso e si voltò di nuovo verso la strada mettendo su un adorabile broncio.
Kurt scoppiò a ridere e disse “Sei bellissimo”
“Facile dirlo ora!” rispose lui offeso
“Non te l’ho detto prima perché pensavo fosse ovvio” aggiunse sorridendo
“Per questa volta sei perdonato Hummel” rispose divertito “ma è la l’ultima volta che te la cavi così facilmente!”
“Me lo dici sempre” fece notare il soprano
Il riccio non disse niente e parcheggiò la macchina, poi andò ad aprire lo sportello della macchina a Kurt e gli porse una mano per scendere.
Si recarono insieme fino all’ingresso e un cameriere li condusse fino a un tavolino vicino a una fontana.
“Ma che bel posto!” esclamò Kurt contento “allora signor Anderson mi vuole dire come mai tanta dolcezza oggi?”
“Non posso essere dolce con il  mio ragazzo soltanto perché mi va?” chiese lui subito sulla difensiva, però sorridendo
Kurt alzò gli occhi al cielo e gli diede una piccola gomitata sulla spalla “Oh si, puoi farlo quando vuoi”
La cena passò tranquillamente, e quando finirono di mangiare andarono a fare una passeggiata nel parco, e di colpo Blaine si fermò.
“Kurt..” iniziò nervoso guardandosi attorno “ti devo dire una cosa”
“Dimmi” rispose lui sorridendo
“Ti amo”
“Anche io ti amo Blaine”
“E..ehm” balbettò il riccio “ecco io non so come dirtelo e-“ il ragazzo si inginocchiò ai piedi di Kurt e tiò fuori dalla tasca dei pantaloni una scatola rossa. “Sono giorni che cerco il modo giusto di dirtelo e non sapevo come fare. Insomma Kurt io ti amo. Ne abbiamo superate tante insieme, ci siamo trovati, poi ci siamo riallontanati e alla fine ci siamo rivenuti incontro di nuovo senza lasciarci più” Blaine aprì la scatola e tirò fuori un semplicissimo ma bellissimo anello d’argento, per poi alzarsi e prendere la mano di Kurt, che tremava, e infilarglielo.
“Sembra un po’ un film americano e sono ridicolo lo so” balbettò guardandolo negli occhi “ma vuoi tu Kurt Elizabeth Hummel diventare mio marito?”
Kurt squittì e scoppiò a piangere fiondandosi sulle labbra di Blaine
“Devo prenderlo per un si?” chiese il ragazzo ridendo sulle sue labbra
“Si”
Un bacio
“Si”
 Un altro bacio
“E ancora si”
 
 
                                                                              ****
 
 
“E’ stato romanticissimo!” esclamò Thad abbracciando i due amici “siete la seconda coppia più bella del mondo è ufficiale”
“La seconda?” chiese Blaine cingendo la vita a suo marito “non mi dichiaro d’accordo, noi siamo la prima”
“Eh no mio caro” fece il moro sorridendo “Io e Sebastian siamo la prima”
Il ragazzo accanto a lui lo guardò sorpreso e poi sorridente lo baciò velocemente “Il tuo definirci la coppia migliore di sempre in ogni istante della tua vita è uno dei tanti motivi per cui ti amo”
“E voi ragazzi quando ci pensate al matrimonio?”
“Io e Sebastian stiamo bene così” disse Thad rispondendo per entrambi
“Ci sposeremo prima o poi” aggiunse Sebastian “ma dopo questo matrimonio così rose e fiori penso che mi asterrò dalle cose romantiche almeno per tre mesi”
“Ehy!” disse Thad vicino a lui dandogli una gomitata
“Mi dispiace Harwood” rispose lui “ma non puoi chiedermi troppo”
Il ragazzo fece per aprire la bocca per ribattere ma due ragazzi gli saltarono contro prima che potesse dire niente
“Thaduccio!” urlò Jeff “dove sono i due sposini?”
“Davanti ai tuoi occhi Sterling” rispose Sebastian sorridendo
“Blaine! Kurt!” urlarono entrambi saltandogli addosso “è stato romanticissimo! Condoglianze!!”
“Grazie ragazzi” rispose Kurt “mi fa piacere che siate venuti”
“Visto Jeff?” fece Nick sorridendo
“Cosa?” chiese il ragazzo confuso
 “Prima ci siamo sposati noi e ora ci stanno seguendo tutti a ruota” rispose lui con sguardo fiero
Il ragazzo buttò la testa indietro e scoppiò a ridere “Che devo dirti amore, siamo superiori io e te”
“Scusate ragazzi” fece Kurt “torno subito” poi si voltò e si diresse verso un gruppo di ragazzi che parlava animatamente “Non si viene a salutare lo sposo?” chiese divertito facendogli voltare tutti.
Rachel fu la prima a saltargli al collo “Sono felicissima per te Kurt Hummel!” fece sorridente
“Kurt Anderson- Hummel” la corresse lui contento
“Suonano bene insieme” fece Santana che stava abbracciata a Brittany da tutta la sera “complimenti porcellana”
“Oh no Porcellana no!” sbottò lui
La ragazza scoppiò a ridere e lasciò tre secondi la sua ragazza per andare a baciare l’amico
“Andiamo alla festa?” propose Puck
Sam vicino a lui annuì vistosamente “Io e Mercedes abbiamo annullato tutti nostri impegni per voi”
“Auguri Kurt!” disse la ragazza abbracciandolo
“Grazie ‘Cedes” rispose lui contento
“Allora andiamo si o no?” chiese Finn sorridendo
“Ma certo” urlò una Quinn eccitatissima alle sue spalle “Mike e Tina sono dovuti scappare ma verranno alla festa”
In quel momento Blaine arrivò da lui e lo abbracciò da dietro e Kurt lo guardò bene e da quel preciso istante continuò a ripetersi tra se e se che quel bellissimo uomo era suo marito, cavolo suo marito!
Poi guardò il gruppo di amici che rideva spensierato e pensò che no, non poteva avere una vita migliore di quella.
 
 
                                                                                   ****
 
 
“Papà!” urlò il bambino “lo dici tu a Grace che è il mio turno di scegliere questa volta?!”
“Ma Thomas ha scelto ieri!” urlò lei
“Non è vero!” si difese il bambino arricciando il naso
“Si che è vero!” ribatté lei
“Ok basta!” urlò Blaine esasperato “se continuate a litigare non ci guardiamo nessun film!”
“No!” urlarono i bambini in coro “non è giusto!”
“Papà ha ragione” intervenne Kurt in difesa del marito “ora ne scegliamo uno tutti insieme”
“La bella e la bestia!” disse immediatamente Grace
“No” protestò Thomas “guardiamoci il re Leone!”
“Peter Pan?” propose Blaine speranzoso
Questa volta fu Kurt a protestare “Dio Blaine sappiamo quel film a memoria!”
“Allora che ne dite della carica dei 101?”
“No” dissero in coro i figli
“Mulan?” propose Kurt
“Si!” urlarono tutti in coro
Il ragazzo sorrise e prese il film e lo mise nel lettore dvd, mentre i due bambini e Blaine si mettevano comodi.
Thomas  e Grace seduti per terra, non si volevano mai mettere sul divano, mentre Blaine sul divano sotto la coperta.
Kurt si andò a sedere sul divano e si accoccolò su suo marito che iniziò ad accarezzarlo.
Quando arrivò la scena della canzone ‘farò di te un uomo’ Blaine si alzò immediatamente, e come ogni santissima volta, cominciò a cantare concentrando gli sguardi dei figli su di lui.
 
Se cercate un fatto 
io ve lo darò.
Gli Unni han vita corta,
chi vivrà, vedrà.
E anche se voi siete deboli
lavoreremo ancor di più.
Si vedrà l’uomo che non sei tu.
La foresta è calma,
ma nasconde in sé
mille e più minacce.
Vi trasformerò
fino a far di voi degli uomini
sempre pronti a tutto e poi
degli eroi, come me, anche voi.

 
Blaine si moveva abilmente e tutto convinto faceva uno sguardo serio, saltando su tutti i divani della casa e mostrando ogni tanto i suoi bellissimi muscoli.
 
-Davvero non ne posso più.
                                  
Fece Thomas soddisfatto
 
-Qui ci lascerò le penne.
 
Cantò Grace contenta alzandosi in piedi per mettersi vicino al padre
 
-Oh, ma che schifo
                        
Cantò Kurt alzando gli occhi al cielo, perché no , proprio non era capace di non unirsi a suo marito che si comportava come un bambino di tre anni e a quei due bellissimi bambini che ridevano divertiti
 
-Così li distruggerà
-Spero che non se ne accorga
-Di nuotare non sarò capace mai

 
Cantarono divertiti alzandosi a ballare tutti insieme, e perfino Kurt salì sul divano agitandosi come un pazzo, sotto le urla di Blaine e dei suoi figli.
 
E sarai
 
Fecero insieme assecondando i desideri di Blaine che si stava divertendo decisamente troppo.
 
veloce come è veloce il vento.
 

Cantò Blaine mostrando per l’ennesima volta i suoi mille muscoli
 
E sarai
 
Fecero per l’ennesima volta loro, cercando di imitare quello che facevano nel video in televisione.
 
un uomo vero senza timori.
 
Cantò Blaine prendendo in mano un bastone, perché c’era un bastone in casa?, e iniziando a girarlo rischiando di rompere tutto quello che gli stava attorno
 
E sarai
potente come un vulcano attivo.
Quell’uomo sarai che adesso non sei tu.
Manca poco tempo,
gli Unni ormai son qui.
Sopravviverete,
spero ma non so.
Io combatterò, ma senza voi,
quindi va, non servi più:
l’uomo che cerco io non sei tu.
E sarai
veloce come è veloce il vento.
E sarai
un uomo vero senza timori.
E sarai
potente come un vulcano attivo.
Quell’uomo sarai che adesso non sei tu.
E sarai
veloce come è veloce il vento.
E sarai
un uomo vero senza timori.
E sarai
potente come un vulcano attivo.

                                 
Cominciarono a cantare tutti assieme, senza far capire una sola parola di quello che dicevano, andando ognuno con un proprio ritmo ma ridendo come dei pazzi.
Ormai tutti troppo presi dalla canzone per prestar attenzione a quello che succedeva nel film.
 
Quell’uomo sarai che adesso non sei tu.
 
Concluse Blaine sotto gli sguardi divertiti di tutta la famiglia.
Appena finì la canzone i bambini si voltarono di colpo verso il televisore e Blaine tornò a sedersi vicino a Kurt.
“Piaciuta la mia performance?” chiese sorridendo
“Sei un bambino” gli rispose il marito sorridendo
“Un adorabile bambino” rispose il riccio contento
“Un adorabile bambino” confermò lui
“Lo prendo come un ‘si amore mio sei stato bravissimo’”
“Sai Blaine” iniziò Kurt “anche se sei cretino ti amo”
“Anche io mi amo” rispose lui sorridendogli “ma amo ancora di più quel cretino di mio marito” aggiunse immediatamente “e quelle pesti di figli che abbiamo deciso di crescere insieme”
“Di allevare insieme” lo corresse Kurt prima di sporsi a baciarlo.
 
 
 
 
Angolo della cretina che scrive queste cretinate assurde: 

Ma ciao gente!
Si lo so io non sono normale e non so neanche come mi è uscita questa roba. So solo che non sapevo che fare, mi annoiavo e ho deciso di scrivere qualcosa, ed ecco il mio qualcosa!
Mentre scrivevo mi sono messa ad ascoltare
 Farò di te un uomo e bè, come avete letto non ho potuto fare a meno di inserirlo alla fine. C'est la vie. Mi dispiace tanto per voi se siete rimasti traumatizzati da questa roba.
E mi farebbe taaaanto piacere se mi lasciaste un piccolo commentino.
Adios
-B
  
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