sono a Holmes Champel da due giorni...

sono dovuta trasferirmi da mia zia e mio cugino perchè i miei devono organizzare il trasloco sempre in questo paesino sperduto e inglese.

domani. domani è il dodicesimo primo giorno di scuola della mia esistenza ma sono comunque agitata...

il liceo a Holmes è carino, le classi e i corridoi mi ricordano molto i film americani...

la casa della zia è confortevole e poi sono contenta di passare un pò di tempo con mio cugino Liam...

“madison!! E’ arrivato uno scatolone da Londra!”

“uuuh grazie Liam”

apro la porta della cameretta e lui entra e appoggia il cartone.

“cosa c’è dentro?”

“non lo so... tra poco lo scoprirò!”

mi sorride

“se hai bisogno sono di sotto”

chiude la porta e lo sento scendere le scale con la sua leggerezza da vero atleta...

guardo lo scatolone che sembra dirmi aprimi, ma decido di aspettare, ho appena sistemato tutti i vestiti e ora mi è venuta fame.

mentre giro l’angolo per andare in cucina, immersa nei miei pensieri, sbatto contro qualcosa.

“ahi” dico cadendo per terra

“oddio scusami! non... non ti avevo vista!!”

una mano corpare magicamente davanti alla mia faccia.

alzo lo sguardo e i miei occhi nocciola incontrano due occhi azzurri, azzurri come il mare più puro, azzurri come il cristallo più lucido, azzurri come il cielo infinito in un pomeriggio d'estate.

Quelle iridi piene di riflessi solari erano quasi impossibili da guardare, perchè ti sentivi opprimere, affogare dall'oceano limpido che vi traboccava dentro.

E quei piccoli, minuscoli punti neri che erano le pupille si confondevano in tutto quell'azzurro così mistico e fantasioso, che nemmeno la mente del più grande artista avrebbe potuto realizzare lucidamente.

sono senza fiato, mi sento svenire.

mi tira su delicatamente e i trovo a pochi centimetri dal suo volto angelico

“scusami...scusami ancora.”

noto che l’angelo è lievemente arrossito...

“stavo cercando un po di cibo!”

“la cucina è laggiù infondo”

sorride e si allontana.

faccio per andare in cucina, ma cambio direzione e vado in salotto da Liam

“chi era quello?”

“se era un irlandese biondo in cerca di cibo era Niall”

“si penso di si”

rido

nel frattempo arriva Niall “ho conosciuto tua cugina” mi guarda “le sono andato addosso”

“sempre il solito...”

Niall mostra soddisfatto 5 pacchetti maxi di patatine

“wow la tua cucina è piena di sorprese!”

“ahahahah si... ti presento la vittima della tua goffaggine, Niall lei è Madison, Madison lui è Niall”

mi sorride e io ricambio

“tra non molto dovrebbero arrivare Zayn, Louis e Harry per la partita di calcio... Maddy, ti unisci a noi?” ride sotto i baffi, sa che non capisco un cazzo di calcio

“si si... prima pero vado a sistemare lo scatolone! a dopo!”

detto questo corro in camera.

chiudo la porta e apro lo scatolone... cappotti, maglioni, ugg, cappelli, sciarpe e guanti... questo vuole dire che rimarrò da Liam per l’inverno.

sorrido compiaciuta.

sento una nuova voce maschile provenire dal piano di sotto...

mi affretto a scendere.