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Autore: Martinss01    20/10/2012    1 recensioni
"Jay.. non è significato nulla , ok?" dissi , cercando di non guardarlo negli occhi per non fargli capire che stavo mentendo.
"E' impossibile.." sussurrò..
"Nulla è impossibile.. è così.. E' stato solo ..sesso. Come hai detto tu.. sesso e basta." dissi.
Peccato che non era così.. Era stato molto di più per me. Era stato amore.. in quelle notti ci eravamo amati , e tanto , ma il suo orgoglio da playboy non gli permetteva di esprimersi e lo capivo. Perchè ero fatta anche io così. Sapevo di amarlo , ma mi illudevo di provare il contrario.
Odiavo il fatto di amarlo , odiavo il fatto di non sapermi esprimere , odiavo me stessa per continuare a mentire.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo
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La porta di casa suonò , svegliandomi dal sogno tremendamente stupendo che stavo facendo.
Chiunque aveva suonato , dopo aver saputo il motivo , lo avrei mandato a fanculo per avermi svegliato.
Mi alzai e andai ad aprire la porta del mio piccolo appartamento a Londra.
Suonarono di nuovo ed io innervosita urlai "ARRIVO!" 
Odio profondo per quel suono stridulo che risuonava per tutta la casa , quando qualcuno suonava. Lo avrei cambiato.
Eravamo in inverno , precisiamo. 4 Dicembre.
Faceva un freddo cane ed io avevo deciso che in quei giorni di festa avrei soltando dormito e non mi sarei più alzata. Ma qualcuno rovinò i miei piani.
La porta risuonò e posso dire che il mio sangue era bollente e mi stava andando direttamente nel cervello. Rabbia.
"Eccomi! Posso sapere ch..." non finì la frase. Il freddo diventò più freddo di prima , e un lungo brivido al contatto del vento , aprendo la porta , mi attraversò la schiena. Oppure era guardare quegli occhi che tanto amavano di fronte a me. Ero arrabbiata , sconvolta , triste , depressa..
"Cosa vuoi." non era una domanda e doveva saperlo.
"Senti io.." iniziai a richiudere la porta ma lui la bloccò con una mano.
"Devi ascoltarmi che tu lo voglia o no." disse con un tonio serio.
"Senti Jay o ti togli dalle palle o giuro che le 5 dita che fermano questa porta non te le faccio ritrovare più." dissi guardandolo con occhi fiammeggianti.
"Fa quello che vuoi. Tu ora mi ascolti." Lo guardai e lo feci entrare.
"4 minuti e 59 secondi , non di più. Iniziando da... ORA." dissi guardando l'orologio e poi lui.
"Quando ho detto quelle cose.." iniziò ma lo bloccai.
"Jay.. non è significato nulla." abbassai gli occhi e cercai di non guardarlo. Stavo mentendo ma dovevo resistere.
"Era solo sesso come hai detto tu , solo sesso." continuai. Non potevo credere alle mie stesse parole , perchè non era così .. Sapevo che ci eravamo amati in quelle notti , ma nessuno dei due sapeva rinunciare al proprio orgoglio per dichiararsi.
"Abbie.. non .. non.." iniziò , cominciando a balbettare..
"Non puoi farci nulla , stop. Ora va. Ciao Jay." aprii la porta. Ci fu un silenzio imbarazzante , ma poi se ne andò  portando con se il mio cuore e lasciandomi li.. Mentre rabbia , delusione e una grande voglia di piangere , crescevano in me. 


Erano giorni che non sentivo Jay. 
Sentivo Siva , Max , Tom e Nathan ma non sentivo Jay.
Era deprimente andare a casa loro , incontrarlo ma senza salutarci. Nathan aveva cercato di rallegrarmi ma nulla.
Abbie Taira Slow , cugina di Siva non riusciva a non piangere.
Andavo a mangiare o a dormire da loro e guarda caso , lui non c'era mai. Era meglio così ma il vuoto dentro di me non si spegneva.
Ero sempre stata una ragazza forte , sopratutto quando i miei genitori mi hanno spedita a Londra da mio cugino Siva , perchè non andavo bene a scuola e stavo iniziando a prendere una brutta strada. Poi mi affittai un appartamento tutto mio.
Da li avevo iniziato a conoscere loro. Amici di mio cugino Siva.
Erano simpaticissimi ma capitò una sera dove andai ad una festa , e dopo una serie di bottiglie di Vodka , Jay mi prese e mi portò a casa. Mi risultò spontaneo farlo rimanere e dopo un po , ci ritrovammo uniti. Lui dentro di me ed io con una felicità assurda dentro di me.
Dopodichè , avevamo iniziato ad andare a letto insieme.. Era una cosa clandestina , ma ci piaceva e ci eccitava ancora di più.
"Abbie!" mi chiamò Siva dalla cucina , mentre io ero distesa sul letto della sua camera a guardare il soffitto.
Mi alzai e andai di sotto.
"Dimmi cuginetto!" allargai la bocca in un sorriso.
"Puoi mettere la tavola?" mi chiese.
"No cuginetto." allargai la bocca in un GRAN sorriso.
"Per piacere!" mi pregò.
"Okey okey , ormai faccio tutto io qui. Una cameriera no eh?" apri il cassetto e presi la tovaglia , per poi metterla sul tavolo.
"No.. abbiamo te qui." disse scoppiando a ridere e facendomi la linguaccia , ovviamente ricambiai.
Sentii la porta aprirsi e dopo 2 secondi chiudersi.
"Eccomi!" Nathan.
Appena sentii la sua voce andai alla porta urlando il suo nome , ma mi bloccai a metà via , perchè dietro di lui c'era Jay.
Cavolo.
"Nathan.." sussurrai sorridendogli. "Hey Abbie!" disse venendomi incontro e abbracciandomi.
"Stavo mettendo la tavola quindi.. tra poco è pronto!" scappai di li , già sapendo che avrei dovuto mangiarci a tavola.
Finii di mettere la tavola e andai al piano di sopra , in bagno.
Mi guardai nello specchio e mi sciacquai la faccia. 
"Devo essere forte.. infondo cosa c'è di male? L'ho cacciato io da casa mia quindi.. forza Abbie." aprii la porta e me lo trovai di fronte. "stupida Abbie , stupida." 
"ciao.." sussurrò.
"ehm.. ciao." dissi sorpassandolo e cercando di andare in cucina ma nulla , mi sbloccò.
"Tutto ok?" mi chiese. Tutto ok un cazzo!
"Certo.. e tu? tutto ok?" domandai.
"Abbastanza. Ora vado a farmi una doccia.. a dopo." non gli risposi , andai direttamente giu.
Era un inferno la casa quando c'era lui. Il freddo che c'era in quella casa diventava caldo quando passavo dopo averlo visto.
Andai un attimo nella mia camera e mi cambiai.
Una fuson , una felpa di Siva , grande abbastanza da coprirmi dalle ginocchia in su e i miei stivali. Mi feci una cosa alta e scesi.
"Pronto?" chiesi. Tutti , compreso Jay erano seduti a mangiare. "Oh ma grazie! Mi avete aspettato , sisi." dissi sedendomi.
"Scusa , avevamo fame." ssi scusò Max.
"Certo certo , stonzi!" dissi ridendo e iniziando a mangiare i maccheroni al forno che aveva preparato Siva.
"Ecco i maccheroni speciali del mio cuginetoo!" dissi chiudendo gli occhi e gustando il sapore della pasta.
"Bhè.. si parla di Siva sò." disse Tom
"Allora.. che si fa per Natale?" iniziò Nathan.
"Io andrò a New York con Lara!" dissi sorridendo. Lara era la mia migliore amica dell'Irlanda. Ci saremmo incontrate li.
"Io forse in Messico. Io e Kelsey stiamo ancoraa decidendo!" s'intromise Tom.
"Max andrà con la ragazza in Italia , quindi.. Io e Nareesha stiamo decidendo.. Voi dove andrete?" chiese Siva a Nath e Jay , che insieme scrollarono le spalle.
"Forse Florida.. si vedrà." disse Jay guardandomi , ma abbassai lo sguardo sul piatto.
  
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