Salto nel Vuoto

Vidi per terra la collana..la croce caddè e tintinò per terra e poi passò quella macchina e "Strak!!" passata ecco la collona distrutta. La piccola croce con le perline nere ormai era distrutta, era cosi che doveva passare tutto: come un lampo. Il ricordo di tutta quella vita, DI QUELLA VITA, di quella VITA. Di Lei...

Era troppo forte quel sentimento, così distruttivo che non riusciva a stare in piedi, opprimeva, opprimeva troppo quel senso di dovuto che le riempiva il cuore verso di Lei. Le aveva voluto così bene, era quasi amore quel sentimento che la sfiorava. Così caldo, così invasivo, si, la possedeva anche se non voleva, andava dove lei non glielo permetteva e le illuminava ogni fibra del suo corpo.Era possibile che un amicizia poteva essere così Opprimente? Così terribilmente vera e così terribilmente forte?

Avevano passato una vita insieme, erano cresciute come sorelle e anche se si odiavano quel piccolo periodo di vita, quell' piccolo assaggio di vita insieme era stato così distruttivo. Quell'aggettivo poteva essere giusto ma non lo era, lo era si distruttivo ma nel senso che quell'amore, quell' ammirazione, quel senso che le invadeva l'anima appena la vedeva, appena la toccava, appena aveva iniziato ad apprezzarla era come la droga non ne era mai sazia: ne voleva di più, di più di più e di più...Le distruggeva l'anima che si crogiolava in quel terribile desiderio invaso dall'amore, che più esattamente non sapeva dire se lo era o no, era passato troppo poco tempo per capirlo, troppo poco tempo per quelle gioie indimenticabili, per quelle piccole azioni, quei gesti che ormai le sembravano così famigliari. E dire che erano capitate a caso in quello stesso appartamento e che appena si erano viste si erano quasi ammazzate. Ricordava ancora..ahahah e le veniva ancora da ridare alla prima parola che disse appena la vide...

"TUUUUU!!!!!!NON CI CREDO COSA CI FAI QUI???!!!!SPORCA BARBONA!!!"

"SPORCA BARBONA LO DICI A TUA MADRE!!!!! PUTTANELLA!!!"

"EH???!!!!MA COME TI PERMETTI???!!!!SEI TU UNA PUTTANA BARBONA CHE NON HA I SOLDI PER VIVERE E FA LA PROSTITUTA PER STRADA!!!!GUARDA COME SEI VESTITA!!!!"

"BASTA!!!!Non mia abbasso a discutere con te e, che tu voglia o no, l'appartamento l'ho già comprato anche io! Lo sapevi perfettamente che avresti avuto una coinquilina!!!"

"SI!!MA NON TE!!!"

"SME-TI-LA DI UR-LA-RE STUPIDA!!!!"

"Barbona!"

"Stupida!"

"Barbona!!"

"GRRRRRR.....Basta!"

Si girò e prese le sue cose e iniziò a salire su, iniziando quella terribile rampa di scale che non poteva neanche sapere quanto fosse lunga e faticosa...

"Ehi!!!!!Dove vai???Aspetta!!!"
E anche Kanako prese le sue cose e iniziò a correre raggiungendola...

A quel ricordo il senso di smarrimento e quella distruzione che ormai si era fatta largo in lei la colpì un'altra volta di sorpresa. Colpo assestato 2 a 0 per la signorina Depressa e l'Animo è in perdita.

Cadde definitivamente in ginocchio e appoggiò le mani per terra in mezzo alla strada e...basta. BASTA con quel senso di disperazione opprimente! Kanako dove sei? Perchè mi hai lasciato qua? Sono da sola in mezzo a questo mondo di folli...e tu mi hai abbandonato! PERCHE'??!! L' hai fatta facile tu, hai deciso di mollare, hai deciso di non andare avanti...PERCHE'??!!Io mi chiedo PERCHE'??!! Tu che eri sempre così allegra e spensierata, tu che ogni volta che mi crogiolavo dentro me stessa distruggendomi lentamente con la forza di un mondo che è sempre peggiore, così andando verso l'autodistruzione, venivi là e mi abbracciavi, mi guardavi con quegli occhioni da bambina innocente che solo tu avevi..e che solo tu potevi avere... Quella tua solita allegria, quel tuo sorriso così limpido, così vero che quasi accecava, c'erano pochi che sorridevano come te. Facevi la forte, ti nascondevi dietro quell'aria da bulletta figlia di papa ed eri bellissima. Quei tuoi capelli neri come la pece, così lisci e così lunghi, i tuoi occhi da cerbiatta in cui scorgevi sempre un barlume di spensieratezza e allegria, quei tuoi occhi fantastici...perchè non sono riuscita a leggerli? Perchè non sono mai riuscita a capire cosa avevi dentro?! Perchè ho lasciato passare tutto così!!?? Perchè sono così egoista!!?? Ho pensato sempre e solo a me stessa e mai agli altri, mi sembrava logico e dovuto che tu fossi li vicino a me...perchè ero IO quella che doveva SOFFRIRE anzi, ero solo io quella che poteva SOFFRIRE. Era il mio compito non il tuo…Ipocrita, non sono stata altro che un ipocrita ed egoista bambinella di strada che faceva la persona vissuta e si crogiolava nel suo dolore disperdendo i suoi consigli da saccente e facendo quella che la sapeva lunga..su poi cosa??!!! SU COSA???!!!!Su cose più grandi di me che neanche capivo veramente cosa fossero e ne parlavo come una che la sapeva lunga..non sono stato altro che questo: una stupida che parlava, parlava e parlava...non faceva altro che parlare e non sapeva neanche cosa stava dicendo. Mi faccio pena e mi faccio schifo...troppo.

"Signorina!!!!Signorina cosa succede???Signorina!!! Si sente bene?!!?"

"Si tiri su! Forza!"

Cosa volete??!! COSA VOLETE??!! VOI NON SAPETE NIENTE!!! Continuate a lavorare, continuate ad andare a prendere i soldi e a portarli a casa, continuate a fare le brave persone continuate a fare quelli che fanno, si , il loro lavoro, continuate continuate bravi, si, continuate a nascondervi dietro la vostra maschera di falsità...intanto io lo so come siete fatti..E' INUTILE CHE CONTINUATE A FINGERE!!!!SMETTELA NON VI SOPPORTO!!!BASTA CON TUTTA QUESTA FALSITA'!!! kanako tu eri l'unica vera, perchè perchè te ne sei andata?? TI PREGO..ti prego, ti supplico, ti scongiuro...TORNA DA ME!!!!

Prese il pezzo della collana rotta che era per terra e se lo pianto nel polso..

"Oddio!!!Signorina si fermi!!!!"

"QUALCUNO CHIAMI UN AMBULANZA!!!!"

"Tenetele fermo il braccio sta per rifarlo!!!"

Senti delle mani prenderla e tenerla mentre alte le preso la collana dalla mani...Kanako ti ricordi quella collana? Ne ho una identica anche io, quella era la tua l'avevi lasciata là, sopra il banco della cucina col tuo biglietto

"Ai grazie per tutto quello che hai fatto per me, i mesi che ho vissuto sono stati i più belli di tutta la mia vita e credo proprio di essermi innamorata di te..scusami Ai scusami ti prego ma io, io non posso capisci? NON POSSO PIU'...

Ti voglio bene

                 tua per sempre Kanako"

COSA??? COSA SIGNIFICA NON POSSO PIU'??!!! CHE PATETICA, TROPPO PATETICA SCUSA, POTEVI INVENTARTI UNA SCUSA MIGLIORE KANAKO...MOLTO MIGLIORE.

Adesso quella catenina era la distrutta e le aveva inferto il colpo al polso e adesso gliela stavano portando via...no non potevano...non potevano!!

"RIDATEMELA!!! RIDATEMI LA CATENINA!! RIDATEMI LA MIA CATENINA!!!"

Inizio a dimenarsi e a piangere ancora di più

"Calma..Stai calma ragazza!"

"NO!!! DATEMI LA MIA CROCE!!!"

Ti ricordi Kanako? Era Natale quando prendemmo quelle croci e ci ritrovammo a riconoscere di esserci fatte lo stesso regalo. Si adattava al mio stile grigio ma era anche elegante come lo eri tu. Quanto ridemmo quel Natale? Quanto ci divertimmo correndo sulle vie di Tokyo coperte di neve tirandoci le palle e facendo un pupazzo come se avessi appena compiuto 5 anni? Quanto ci siamo riscaldate quella notte dormendo insieme nel mio minuscolo letto con quella piccola trapunta perchè dicevi che il tuo letto era troppo sfarzoso per una barbona come me e che te volevi passare un natale da persona normale? e ci stavi riuscendo perfettamente, anzi, ci sei riuscita perfettamente Kanako perchè tu eri una persona normale...non eri diversa da nessuno Kanako..DA NESSUNO!!!!

Delle braccia mi sollevarono e mi posarono su un lettino, senti le sirene e delle voci confuse e gridai solo

"LA MIA CROCE DATEMI LA MIA CROCE O IO NON CI VENGO!!! MI AMMAZZO!!!"

E la croce arrivò, quel poco che restava di lei arrivò, arrivò come sei arrivata tu Kanako, era l'unica cosa che avevo di te e non potevo perderla, non potevo far si che scomparisse come sei scomparsa tu Kanako.. in un giorno di Inverno buttandoti giù dalla finestra di camera tua.

Diedi un ultima vista al paesaggio di fuori, non badai alle persone ma vidi una cosa, la neve stava scendendo, strano per una giornata di marzo, e in mezzo a quella neve vidi te Kanako, mi sorridevi e mi dicevi:

"Tu puoi vivere Ai..vivi per me..sii felice come io non lo sono MAI STATA! VIVI AI FALLO PER ME!!"

No Kanako..NO!!!TORNA DA ME!! Torna da ME....Le porte dell’ ambulanza si chiusero e io non vidi più niente se non il ricordo del tuo volto sorridente che mi diceva vivi Ai..vivi per ME...

Gli occhi pieni di lacrime mi si chiusero.

Si, Kanako, ti voglio bene, troppo bene.

Fine della one-shot. Mi è venuta di getto(come sempre del solito). Non so bene neanche da dove sia partita tutta questa storia.E' partita stop. Credo sia probabilmente uno sfogo personale, e rileggendo H/H di Banana Yoshimoto(Lode alla grande Sempai *___*)

Spero che sia piaciuta almeno a qualcuno e che abbia trasmesso il senso di smarrimento e di disperazione che a volte ti coglie così all'improvisso che sembra tutto così strano.

Se vi va commentate(vi pregoooooo!!!it's Important *_*) e anche le critiche sono ben accettate

e chi ha solo letto beh ringrazio anche lui ^^".

Alla Prossima Kiss Kiss