Ei Styles,

sono a scuola.
Strano momento per scriverti vero? Il professore parla di investimenti, titoli di credito e cose varie ma io non sto ascoltando.
Non riesco.
Ho la testa completamente da un’altra parte.
Hai presente quando vedi i tuoi sogni infrangersi in un attimo?
Ti ricordi come ti sei sentito quando alla fine di Xfactor siete arrivati terzi?
Ti ricordi quando hai visto i tuoi sogni e i tuoi progetti essere spazzati via in un attimo da una singola parola?
Il sogno della tua vita se n’è andato via, così, senza un come, un quando o un perché.
E’ così che in questo momento mi sento io.
Ma tu a differenza mia, il tuo sogno l’hai realizzato.
Spesso ho iniziando a pensare che questo sogno sia troppo grande per me e che non ne vale la pena.
Si, lo ammetto ho provato a staccarmi da voi, dalla vostra musica, ma era una cosa difficile, troppo, e io le cose difficili le abbandono quasi sempre.
Siete la colonna sonora della mia adolescenza, ogni singola vostra canzone corrisponde a un momento o a un ricordo bello o brutto che sia.

Ho paura Harry.
Ho paura di non riuscire a realizzare il mio sogno.
Ho paura di non lottare mai abbastanza.
Ho paura di non vedervi mai.
Ogni volta che arrivo quasi a sfiorarlo quel dannato sogno mi scivola dalle mani, e si fa sempre più lontano.
Sono una ragazza che ha sempre avuto bisogno di certezze, ma da quando ho conosciuto voi sto vivendo nell’incertezza più totale, e no non mi sto lamentando vorrei solo vedervi e abbracciarvi non mi sembra di chiedere molto.

Spesso mi ritrovo ad immaginare il giorno in cui vi incontrerò, il giorno in cui incontrerò te, voi, la ragione dei miei sorrisi e delle mie lacrime frequenti dal 5 novembre a questa parte.
Inutile dire che se nel momento in cui viaggio con la mente sto bene, il momento dopo, quello dove bisogna tornare nella realtà, nel mondo reale, sto peggio di prima.
Ma non è colpa vostra.

E’ colpa della nostra generazione.

Troppo sognatori, troppo con la testa nelle nuvole, troppo intelligenti, troppo stupidi, troppo magri, troppo grassi, troppo belli, troppo brutti, sempre troppo in tutto, ma mai abbastanza per la nostra società.

E’ una società dove ci sono persone vittime di bullismo ogni giorno.

E’ una società dove la gente viene presa in giro per la musica che ascolta, il modo in cui si veste e per quello che pensa.

E’ una società dove la gente che si autolesiona o soffre di disturbi alimentari automaticamente è psicopatica.

E’ una società dove se non segui la mamma sei lo sfigato di turno.

E’ una società che ci vuole tutti uguali come fossimo burattini.

E’ una società che non mi piace e che vorrei cambiare.

E’ inutile dire che mi sono innamorata di te riccio, ormai anche i muri lo sanno, buffo vero? Lo sanno tutti tranne te.

Prometto più a me stessa che a te, che il giorno in cui ti vedrò, ti guarderò negli occhi e anche se probabilmente ti vedrò sfuocato a causa della lacrime che mi solcheranno il viso, ti guarderò negli occhi e ti dirò quel TI AMO che è stato trattenuto per troppo tempo, tu mi guarderai e sorriderai per poi rispondermi :” i love u too”; per te sarà la solita frase si routine, ma per me quel ti amo vorrà dire tutto.

E’ anche inutile dire che sto imitando una fontana mentre scrivo e che queste sono solo le poche cose che volevo realmente dirti, questo foglio non basterebbe.

Ti amo Harry, e si sono innamorata davvero.

Vi sono vicina in tutte le vostre scelte, ora e per sempre.

Directioner is a promise.

Con amore,

Una fan come le altre.

My space.

Perdonate questa cagata di lettera.
Questo è quello che esce dopo due ore di economia.
Fatemi sapere cosa ne pensate :D
Un bacio.
Maya.